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Visualizzazione dei post da 2008

Viva la mamma

Non so se questo proverbio si dice solo da me o se è "international". "La mamma degli imbecilli è sempre incinta". In questi giorni ho scoperto in queste cose una parziale verità: la mamma imbecille è sempre incinta. E il babbo imbecille sempre fertile. Sul pargolo, o meglio, sui pargoli non voglio dire. Ma se la genetica non è un'opinione e quella storia dei piselli verdi rugosi non èuna fandonia... La tizia in questione è la stessa che qualche anno fà disse "Vogliamo un bimbo e se non ci viene si PRENDE un NEGRETTO". Quando l'ho sentito, mi sono cascate le braccia, le palle e mi è sceso pure l'elastico dei calzettoni. E' che io non sopporto quei genitori che usano (e fanno, che è peggio) figli solo per farsi belli con gli altri. Insomma, porca miseria, un figlio non è un'auto sportiva, nè un trofeo di caccia. Direi che è una cosa un pelino più impegnativa. Non è che ti puoi mettere a sfornare figli per poi occupartene (?) sì e n

Tu chiamale se vuoi...

...EMOZIONI. la più natalizia di tutte: essere diventata con una buona probabilità l'argomento del pranzo di Natale dei miei suddetti parenti. Ho osato infatti non salutare la suocera di mia cugina (affronto-terribilissimo affronto) per il semplice fatto che non l'ho riconosciuta visto che sono minimo 6 anni che non la vedo. Facciamo anche 7. Va anche detto che lei non è che si sia fatta venire i crampi per salutarmi, ma ciò non conta, giusto?! vedere la Collega "nel suo mondo", felice del lavoro svolto, e felice perchè ero andata a vederla, per condividere con me una parte della sua gioia. aver trascorso il pranzo di Natale senza incidenti di nessun tipo, nessuno che alza la voce se non per ridere, nessno che piange, nessuno che risponde male a nessun altro.Un vero miracolo. aver ritrovato NOI, quelli di una volta, perchè quelli di adesso erano troppo sopraffatti dai problemi e dalla stanchezza per poterci accorgere l'uno dell'altro. Se ci penso adesso, fors

Merry Xmas!

E un altro Natale è quasi passato. Il pranzo è già stato divorato (io ho abdicato al dolce, per non fare la fine del cappone ripieno), il vino tracannato, le risate fatte, e stranamente non c'è stata nemmeno un'incazzatura. Sarà stato il vino, che era pesotto, a farci essere tutti un pò più allegri. I pacchetti pure sono già stati spacchettati, ma come sempre i regali che vorrei davvero non li potrò avere. E soprattutto quello che avrei voluto quest'anno non lo potrò avere mai più. Ma oggi è un giorno di festa. Adesso aspetto che le mie amiche riemergano dalle tavole per approfittarne e rivederle dopo tanto tempo. E nel frattempo mando un pensiero ad ognuno di voi, un pensiero che scaldi il cuore, come voi lo scaldate a me. BUON NATALE!

Letterina a Babbo Natale

Caro Babbo Natale, vedendo la Littizzetto in tv che leggeva la sua, mi sono ricordata che ancora non ti ho scritto la mia letterina. In realtà non è che so esattamente cosa chiederti, sarà che lo so che non sono stata così buona quest’anno, e non so se mi merito un qualche regalo da te. Però lo prometto, cercherò davvero di essere più buona, già da adesso. Ora come ora vorrei chiederti se puoi portare non a me, ma ai miei parenti, una bella intossicazione per il giorno di Natale. Ma non tanto forte (vedi, caro Babbo, che mi impegno ad essere più buona???), solo un po’, per contendersi un paio di giorni il water. Lo so che può sembrare una richiesta un po’ strana, ma sai, questi parenti, siccome a Natale siamo tutti più buoni, hanno la bella tradizione di smollare a noi la nonna, che ci rimane male ed è costretta a dire “Ormai loro c’hanno quella famiglia lì”, anche se loro rimangono sempre i suoi preferiti. Che poi non sono mica così cattivi che la nonna non la considerano mai, per

Mezzo meme

Era tanto che non facevo un meme, e ringrazio Federica e Sfefy per avermelo passato. Si divide in due parti, una in cui elencare i proprio desideri, ciò che si vorrebbe fare nella vita, e un'altra in cui, per ogni lettera del nome di chi ce l'ha passato, indichiamo delle caratteristiche di quella persona. Federica indica un massimo di 10 desideri, adesso vediamo quanti me ne escono! Alcuni sono un pò utopistici, e irrealizzabili, ma è un gioco e, almeno in quello, si può desiderare quello che ci pare! Iniziamo... vorrei laurearmi, uscire dalla facoltà e trovare un posto dove fare tirocinio, un tirocinio fighissimo dove imparo tantissime cose, e poi, appena uscita di là trovare un lavoro ancora più figo, proprio sotto casa. (Cosa più irrealizzabile di tutte perchè sotto casa... ci sono i garage!) vorrei (tra mooolti anni) mettere al mondo un pargolo che sia fiero di chiamarmi mamma, e che abbia un papà degno di questo nome, e che sia anche un bravo marito (ne vorrò troppe?!) vor

Riciclare è bello! ... o no?

Ormai da giorni rimbalza tra tg e giornali e, con la crisi, la notizia è ancora più ghiotta. Quale? Ma che è iniziata la corsa al regalo, ovviamente. Personalmente sto iniziando solo ora ad apprezzare il fatto che quasi tutte le mie amiche abitano lontano da me e quindi "devo" fare pochissimi regali. Me ne mancano solo due, ma ho già le idee quasi chiare. E poi sono stata brava, ho iniziato molto in anticipo. A fine settembre, quando venne la Collega a trovarmi a Cesena. Siamo capitate in un negozietto di roba un pò tutta strana e siamo state folgorate all'istante: Collega & Lunga: Nooooooooo, bada bellino! C: questo è perfetto... L: per un regalino... C: anche a Natale... L: tanto qualcuno... C: a cui rifilarlo... L: si trova... C: basta solo ricordarsi... L: di non regalarcelo tra di noi! Poi ci sono quelli che non corrono per i regali, ma che si ingegnano nella nobile (?) arte del riciclo. Ovvero riregalare quei doni che non proprio non vi erano stati graditi. A me

L'amore è cieco... e a naso come sta messo?

Diciamo che riflettendoci bene alla fine mi conviene tenermi Fabrizio. Insomma, anche quei giorni che non mi va giù. Perchè ho durato una fatica bestiale a trovare uno che mi andasse a genio non dico sempre ma spesso e che mi piacesse non dico tutto ma almeno più della metà, a voi indovinare se la parte superiore o quella sotteriore. Cercare l'anima gemella è un bel lavoro, una gran fatica. E' una scelta impegnativa, mica come scegliere se prendere un cono gelato da due o tre palle. Che poi non ho capito perchè si dice "anima gemella". Mica si deve essere per forza uguali. Anzi, alle volte si vedono delle coppie così buffamente assortite che strappano un sorriso. Come quelle in cui lei si veste neanche dovesse andare alla prima della Scala e lui esce con la felpa scucita sul sedere. Nell'ultima visita a Gubbio ho visto una coppia che mi ha lasciata davvero perplessa, su quanto strane siano le vie dell'amore. Lei: cappotto vintage, gonna, stivali, cappellino ro

Open your mind

Ieri sono capitata davanti a uno specchio e mi sono messa a riflettere. Sì, lo so che è vecchia e non fa più ridere nessuno. Comunque, mi sono messa a riflettere e son venuti fuori tre pensieri. Il primo è che insomma, sono stata fortunata a poter uscire dalla mia realtà, dal mio "paesello". Per poi tornarci con un grosso bagaglio (e non solo tutte le cianfrusaglie accumulate in quasi 6 anni). Cioè, uscire da una certa realtà mi ha dato la possibilità di conoscere un sacco di gente, un monte di vite tutte diverse che mi hanno lasciato tutte qualcosa. Anche se non è che disdegno la mia realtà di origine, anzi, però diciamo che ho meno legami. Anche se uno lo sto scoprendo da poco e ne sono molto felice. Ho ricevuto proprio ieri un suo messaggio con il quale voleva condividere un gradino del suo percorso e mi ha fatto un enorme piacere! Lei sa... Comunque, basta allontanarsi poco, dalla tua via, poi il quartiere, poi il paese, e così via, come quando tiri un sasso nell'acqu

Non c'è 2 senza 3... e il 4 vien da sè.

Credo che la mia concretezza, il mio credere solo a ciò che si può vedere (e a volte nemmeno a quello), stia iniziando a vacillare. Sto infatti iniziando a credere che, come dice Fabrizio, in una vita precedente fossi un'eugibina. Sennò non si spiega. Non si spiega il perchè nel giro di poco più di un anno abbia desiderato ardentemente tornarci a ogni occasione possibile.E che ogni volta mi emozioni così tanto, come se fossi una del posto. Sarà perchè il paese dei matti. Stavolta è stata la volta della cerimonia d'accensione dell'Albero, che l'anno scorso mi ero persa, perchè c'eravamo andati il giorno dopo. E oltre a questa abbiamo visitato anche la basilica di Sant'Ubaldo sul monte Ingino dove sono ricoverati i ceri, scoprendo anche che dietro c'è un bellissimo parco attrezzato. Oltre a Gubbio, abbiamo vissuto anche una Perugia by-night natalizia, che mi è piaciuta molto di più che quella ancora più caotica dell' Eurochocolate, e abbiamo concluso il vi

Aria

Stanotte ho sognato di essere incinta. Avevo la pancia appena appena gonfia, ero di poche settimane. E nonostante questo sentivo il piccolo muoversi dentro di me. Ero felice. Io che ho tanto istinto materno quanto ne e' rimasto di capello vero in testa al Silvio. Mi sono svegliata agitata e inquieta. Poi l'illuminazione che mi ha fatto riaddormentare serena: mi sono ricordata che avevo mangiato fagioli.

Chiavi (!) di ricerca

Novembre è il mese dei morti. E a giudicare dalle chiavi di ricerca di questo mese di neuroni morti ce ne sono stati parecchi... Ma cianciamo le bande... ehm... bando alle ciance! 22 settembre 2008 oggi ero stufa: buono a sapersi! canzone calzini spaiati: ahahah ci hanno fatto pure una canzone?! che febbre di merda: minchia lo dico anche io! ciabatte nuoto che non puzzano: questa mi turba... ma se stai un'ora immerso nel cloro come possono poi puzzarti i piedi?! come contrastare la merda di piccione: guarda, se lo scopri fammi un fischio! come fare strepteas: si potrebbe iniziare dallo spogliarsi, forse!?? come posso eliminare i piccioni dal davanzale della finestra: per quello chiedi ad Arpista che ne ha fatto una questione personale! del piero che spalmava la cremina a boy allo > scoglio.: questo è il solito pettegolezzo che cercano quasi ogni mese ma io continuo a non saperne nulla. Vi prego, aggiornatemi! dove si vede meglio accensione albero di natale gubbio:

Chi ben comincia...

"il piacere di ciucciare cose dolci e calde richiama la primoridale forma di gratificazione libidica." E sono solo a pagina 28... Devo arrivare alla 704! S'ha 'nda benino...

Solo per fare un esempio

Io in realtà non ho mai descritto accuratamente la teoria del piccione. Anche se comunque chi mi segue da tanto tempo ha capito più o meno come stanno le cose. Che la sfortuna assume molte forme. Una di queste può essere il piccione, che decide di cagare proprio sulla tua acconciatura nuova, com'è successo a me anni fà. E' per questo che ho scelto il piccione, è la cagata a tradimento che ti frega. Allora tanto per essere più chiari possiamo fare degli esempi. Il piccione è quello che ti fa stendere i panni fuori perchè c'è il sole e tempo che sei andata via da casa si mette a piovere. Ma non pioggia normale: pioggia acida infeltrente e color catrame. Oppure è quello che ti fa arrivare sul binario mentre il treno è in partenza e tu credi di riuscire a prenderlo ma arrivi lì e ti lascia a piedi. O ancora, è quello che ti fa cascare l'interrogazione l'unico giorno in cui non hai studiato. Un esempio ancora più preciso!? Ok. Allora sei a casa di una tua amica, con la f

L'abito e il monaco

Io, forse perchè sono una persona pratica e concreta, amo vestirmi comoda. Almeno per "tutti i giorni", poi mi metto un pò più in tiro (ma poco) quando esco nel week end o in occasioni speciali. Diciamo che vesto CASUAL. Nel senso che apro l'armadio e indosso le cose in modo (per dirla alla Bennato) puramente ca-ca-ca-CASUALe. Non è che vado in giro come una stracciona, non esageriamo, però nemmeno mi trucco di tutto punto per andare sotto cosa a buttare la spazzatura. E si sappia, questo esempio non è fatto a caso. Insomma ieri sera dopo un mix di notte insonne-sveglia troppo presto-giornata stancante vado in agenzia di viaggio per fare un biglietto del treno. Vestita con piumino, jeans e scarpe da tennis. Normale, insomma. Dovevo dare degli spiccioli ma li avevo disseminati nelle tasche, nel borsello e nel portamonete e in tutto questo rigirio mi ero sbagliata di 50 centesimi. La tipa mi fa notare gentilmente che mancavano. L'altra mi guarda come avessi appena tirat

Faccia di velluto???

A pranzo mentre biasciavo (leggi: masticavo annoiata) una melanzana grigliata giro la tv su Raidue mentre davano Medicina 33. Un interessantissimo servizio sulla chirurgia plastica. C'erano delle signore attempatelle che per stendersi le rughe si facevano prelevare il grasso in eccesso dai glutei per poi farselo reimpiantare nel viso. Spero che poi non se la prendano a male se qualcuno le chiama faccia di culo...

Un buon non bloggheanno a me!

Leggendo l'ultimo post di Luce mi è venuto in mente che anche il mio blog in questi giorni ha compiuto l'anno di vita. Per la precione il 21 di novembre dello scorso anno è stato scritto il primo post. E' trascorso un anno da quando ho deciso di metaforizzare la sfiga che "mi perseguita" con la scagazzata del piccione. Ma in fondo questo piccione che aleggia sopra la testa ce l'abbiamo un pò tutti. Apparte quei culosi che il piccione persecutore ce l'hanno stitico. Beati loro. Tante cose son successe, tante persone ho conosciuto almeno virtualmente. Con questo breve post (in questi giorni ho la testa annebbiata purtroppo) mi auguro un buon non-bloggheanno. Proprio come cantavano il Cappellaio Pazzo e quell'altra bestia . Anche se quello era un non compleanno. E in fondo quello con Alice nel paese delle meraviglie non è un accostamento così sparato a caso. Lei fa questo viaggio in un mondo parallelo abitato da i più disparati personaggi. Che però l

'NA TRAGGEDIA!

In questi giorni è successa una vera tragedia. Un cataclisma. Ho comprato il cd di Tiziano Ferro (originale tra l'altro) e..... almeno al primo ascolto... non mi piace granchè! Cioè: è bello però non paragonabile ai precedenti. Trooooppo moscio. Ma io lo so di chi è la colpa. Di quella Giusy. Se n'è invaghito, che ci vuoi fare. Tittino, dai retta a me, lasciala perdere, che invece di rinvigorirti ti ammoscia. .............................................................................................................................. In realtà voglio ringraziare un bel pò di persone che hanno cercato di rendere un pò meno vuoto quel vuoto. Vorrei elencarvi tutti ma di sicuro mi scorderei qualcuno e mi dispiacerebbe. Vorrei abbracciarvi tutti ma le mie braccia non arrivano molto lontante, tantomeno a Torino o in Svizzera. Ma comunque grazie, di cuore.

Carrambate... non solo facebook.

Sabato sera al solito pub. Stanchi entrambi, ma usciti "per portà a giro il mi capello nòvo". Siamo arrivati che era già pieno e c'è toccato il tavolo più piccionato di tutti: proprio all'ingresso, col gelo che entra ogni volta e con le persone che lasciano aperto tutto, manco fosse Ferragosto. Mentre riflettevo sul fatto che sarebbe da studiare il modo pecoronesco in cui la gente entra nei locali, vedo tra gli "entranti" un volto conosciuto. Un mio compagno del liceo. Elegantissimo. Me lo ricordavo molto diverso. Erano 5 anni che non lo vedevo. Ci ho scambiato due chiacchere, mi ha fatto estremamente piacere sapere che è laureato, ha dei progetti e l'ho trovato in gran forma. Sarà che sono una nostalgica. Alla fine ci sono persone con cui hai perso i contatti ma che comunque hanno condiviso una parte piccola (o grande) del tuo percorso di vita. Che in vari modi ti hanno aiutato a crescere, a cambiare, a ridere, riflettere. Tasselli di un enorme puzzle i

Il tempo delle mele e quelli che non si fanno i cazzi suoi

Riguardando le foto del liceo e leggendo il post di MaBe mi è tornato in mente il mio amore adolescenziale. Una storia rimasta platonica, durata oltre 2 anni, dove il caro piccione ha messo ripetutamente il becco, ma soprattutto il culo. Col senno di poi alla fine sono contenta che sia andata così, che sia stato solo un rincorri e fuggi, un amore platonico, una storia "un pò così". Troppo diversi. In troppe cose. Alla fine avrei (avremmo???) sofferto di più nello scoprire queste cose stando insieme. Comunque. Devo dire che innamorandomi (?) di lui sono caduta nel più comune dei luoghi comuni. Ebbene sì, sono stata innamorata del mio compagno di banco. Ma non voglio raccontarvi del nostro cercarci all'intervallo, delle chiacchere, delle battute a doppio senso che ci lanciavamo guardandoci negli occhi, dell'aiuto che cercavo di dargli quando pareva avesse preso una strada non brutta ma tortuosa, di quando con lui accanto parlavo dei miei sogni d'amore (che avevano l

Ma allora deh...

Oggi altro rifornimento di Lucky. Tempo di arrivare e capisco che qualcosa non va. E infatti di là, di nuovo, stavano sopprimendo un animale: un gatto stavolta. E dopo che è passata la gabbietta con la povera bestiola dentro gli altri che aspettavano il loro turno hanno iniziato a parlare di animali morti, malati, eutanasie, sepolture... Io ho iniziato a sentirmi ghiacciare le orecchie, sintomo principale dei miei svenimenti. "Ovvai ora mi sento male". E' arrivato in extremis un'altra persona e così hanno cambiato argomento, virando su una discussione che più razzista non si poteva. Ma non sono mai stata più felice di sentire offendere le persone di colore! Anche perchè io ci sono abbastanza abbonata allo svenimento dal veterinario: due volte ci sono andata davvero vicina. E meno male che da piccola il mio lavoro dei sogni era proprio curare gli animali! Ora più volentieri farei il medico legale, così non ammazzi nessuno! Comunque non mi era mai successo in 15 anni di

Appuntamento con la Morte

Venerdì con mia mamma ho portato Lucky a "metter benzina" dalla veterinaria. E ho assistito a una scena che avrei preferito evitare. Mi era già venuto il sospetto vedendo un cagnolone, un pastore tedesco, un pò spelacchiato, con gli orecchi un pò ciondoloni. La sua padrona piangeva come una fontana. Smessaggiava col cellulare. "Dio, fa che si stia lasciando dal fidanzato...". La porta dell'ambulatorio si è aperta e la veterinaria da dentro ha chiesto come andava. La ragazza entra disperata "peggio, peggio...". Il tempo per me fuori sembrava non passare mai. All'inizio si sentiva parlare, poi più nulla. Dopo un pò la ragazza è uscita ma senza il cane. Piangeva. E' rientrata dopo un attimo, uscendo con la bestiolona in braccio. Ormai senza vita. Quello che in me era un piccolo morsetto allo stomaco, causato dell'intuizione di cosa stava succedendo, è diventato un sudore freddo e un flusso di coscienza che è durato un attimo, ma che mi ha riem

La società cambia e...

L'anno scorso il mio ritorno in piscina fu abbastanza traumatico. Soprattutto fisicamente. Quest'anno, almeno quello, è andato benino. Se non fosse stato che spesso spesso rimanevo senza fiato, ma non per la fatica. Il fatto è che s'è ripresentata la cervicale e tante volte, non riuscendo a girare la testa da un lato, respiravo ogni 6 bracciate invece che ogni 3. Il fatto però è che è cambiata la società che gestisce la piscina, e con quella è cambiato tutto! Perfino i tipi da piscina non sono più quelli... Secondo me è stato tutto nel nome. Prima si chiamava Aquatica (pure con l'errore grammaticale), ora invece si chiama Società Labronica, ed evidentemente "Labronica" deve aver attivato qualcosa di campanilistico duplicando e forse triplicando i frequentatori. Solo che OOOPS lo spazio è lo stesso, quindi ci stanno stretti come sardine. Ieri eravamo una decina in una sola corsia, che già è stretta quando si è in 3. Con la calma e la pazienza che mi contrad

Foto ricordo

In questi giorni mi sto divertendo a ripescare degli scatti fotografici dal mio passato. Con la scusa di postare qualche foto su Facebook. E più che altro così ho colto l'occasione di sfogliare quegli album che da troppo tempo tenevo chiusi. Io amo le foto. Vederle, farle. Un pò la mia passione è ereditaria, dato che il mio babbo ha l'hobby della fotografia e mi ha piazzato in mano una macchina fotografica che ero piccolissima. Di quelle che dovevi caricare con la levetta, per far scorrere il rullino. Poi piano piano la cosa si è evoluta, ma è stata dura farmi lasciare il vecchio rullino per la digitale! E come al solito, prima sono restia a cambiare, poi mi lascio trasportare completamente dalla novità. Ora ci manca solo che mi fotografi il sotto dei piedi, e sto sempre lì con la macchinetta pronta a scattare. Come tutte le cose a volte mi escono bene, a volte meno bene. Mio babbo ha vinto anche un sacco di concorsi. Io uno solo, e a dire il vero non so se devo esserne fiera,

AAA cercasi ancora Emmolo.

Ed eccoci alle chiavi di ricerca. Ma vorrei chiarire prima una cosa, e che quando ho scelto questo titolo del blog non avevo idea che con "piccione" non si intendesse solo il volatile pennuto e scagazzone. Per me il piccione era quello e stop. E non qualcosa di porno... Ma meglio così, ho un sacco di visite in più... tutti alla ricerca di donne col piccione di fuori... Comunque, ecco cosa hanno inseguito i visitatori arrivati mio blog in quest'ottobre: -badante irene culo: che sia chiaro... PER ADESSO non ho la badante! E il mio culo me lo tengo per me! -chi segno nel 30 italia -brasile con i pantaloncini elastico rotto: non so chi sia stato ma è un grande: io non riesco manco a far due passi coi pantaloni "a bracala" -culo marcio : no, questo lo devo assolutamente conoscere... Ma chi cerca "culo marcio" su internet!? E soprattutto perchè??? Devo laurearmi al più presto e cercare potenziali pazienti nel web! -e sto bastardo di un piccione: BASTARDERR

Tatto-man

Certe gaffes le abbiamo fatte un pò tutti. -ehi, come va? -bene...tu? il tuo ragazzo? -eeeh ci siamo lasciati... -ops mi spiace, non sapevo. Ah e il tuo gattino com'è bello, come sta? -è morto... -oddio scusa, e...ehm...quella bella casa in cui stavi, mi ricordo che avevi un bel giardino... -mah. E' sprofondata. S'è aperta una voragine e pluf. I geologi stanno ancora cercando una spiegazione. Ma c'è gente talmente.... (completate a piacere) che riesce a fare figure del genere pure al contrario. Ieri un collega di Fabrizio, simpatico come una spinta per le scale, dal niente mi fa: "Ma il cane poi ti è morto?". "Ancora no" (e spero francamente che pur messo male come è si stia toccando la palla che gli è rimasta). ............ E comunque complimenti, hai vinto il premio di Uomo più sensibile dell'anno.

Salva per una vocale

La bellezza di 13 giorni fà sono andata in Comune per raccogliere alcuni dati che mi servono per la mia tesi. Vado da una tizia, mi sembra un pò stranita, ma il giorno dopo mi ha già mandato tutto. Vado da un'altra e... Tipa (leggi con voce squillenti, finto cordiale, antipatica come la merda): non ti preoccupare venerdì o massimo lunedì son pronti... Io: ok, le vengo a ritirare o magari me le manda per email? Tipa: vada per la mail, io le email le uso come il pAne... Che sia a dieta?!!? E le è andata bene di nulla... Pensate se avesse detto che le usava come il pEne... Astinenza nera eh!

TEbutto in società

Sabato c'è stata l'inaugurazione dell'ufficio della società di Fabrizio. Un evento a cui tu, fidanzata del fondatore, non puoi mancare neanche se "sai, non so se posso venire, mi hanno appena asportato entrambi i polmoni" "ma va, vedrai che se allarghiamo un pò la porta e spostiamo il tavolo ci state tu e il tuo polmone d'acciaio." Parola d'ordine: essere impeccabile. Perchè queste eventi sono pieni di gente annoiata, che cerca un argomento di conversazione e se proprio devono parlare di te che sia perchè ' mmazza quant'è figa! . E non per trovarne i difetti. Scelta una mise abbastanza elegante e un trucco che cancellasse le occhiaie post influenza ci siamo avviati all'ufficio. A metà strada si consuma la tragedia: mi guardo le mani e... "orco cazzo lo smalto!". Dimenticato. E non che non esca senza unghie dipinte ma la sera prima avevo mangiato melograno e nello sbucciarlo mi ero macchiata tutte le mani (e unghie) di gi

LA PIù AMATA DAGLI ITALIANI

Ogni riferimento a situazioni politiche, a situazioni mentali o impulsi sessuali è puramente casuale.

Paris Hilton e il mistero dei pantaloni bianchi

Del mistero delle signore cesenati che vanno in bicicletta coi pantoloni bianchi senza sporcarseli ho già parlato molto tempo fà. Ma ora il mistero si infittisce. Sabato scorso i conquistatori dell'Umbria (io e Fabrizio) hanno fatto tappa alle Cascate delle Marmore, certi di starci solo quei 10 minuti per vedere l'apertura dell'acqua e ciao ciao cascate. Invece è stato costruito una specie di parco con vari percorsi che offrono diverse prospettive delle cascate. Decidiamo di partire con quello indicato come il più faticoso. Già a metà ho iniziato a scrivere le mie ultime volontà, respirando come uno che ha un enfisema polmonare. E già mi pensavo a quando dovevo riscendere, perchè i "freni poco buoni" e le discese sono una sofferenza. Nel frattempo che meditavo su tutto questo scendevano tutte belline belline delle vecchiette coi mocassini a sdrucciolo. Arrivati in cima ci sediamo al bar per rifocillarsi lo spirito e il corpo con un pacchetto di Wako's al forma

TELECOM-E?!!?

Stamattina, mentre sorseggiavo il mio the, chiama la Telecom. Di nuovo. Da quando abbiamo messo internet è un continuo. Avendo la connessione analogica, le operatrici (ma son tutte donne!??) fanno a gara per farci mettere l' Adsl. "Il modem lo regala Telecom"... Chissene. Mi fa pagare 20 € in più a bolletta , alla faccia del regalo. Regalami una villa a Porto Cervo, poi se ne riparla. "E così, poi, avrete la linea sempre libera!" ... ma a noi piace avere il telefono sempre staccato: è una difesa contro i rompicoglioni come voi. Insomma, stamani chiamano e mia mamma come al solito passa la patata bollente a me, perchè sono "quella che ci capisce". Anche stamani, che sono ancora senza voce. Ho ascoltato annoiata Francesca, l'operatrice, pronta a dirle di no, quando poi ho sentito "Telecom ha deciso di togliere la linea analogica dalle zone coperte dall'adsl!?" Cosa, cosa, cosaaaaa!? Praticamente Francesca, un'ignorantona* più delle

Se scappi al piccione lui poi si vendica

La vacanza infatti era andata fin troppo liscia. Beh qualcosina qua e là, ma niente di così grave. Insomma, abbiamo affrontato dignitosamente anche un venerdì 17. Stavo un pò in ansia, a dire il vero, con la paura di una scacazzata improvvisa. Mi veniva da andare in giro ad ombrello aperto per ripararmi dalle eventuali scagazzate, anche perchè questi borghi medioevali sono pieni di quei pennuti, e non solo di quelli metaforici. E invece... tutto liscio. Si vede che, partendo un pò all'improvviso, perchè fin da ultimo non sapevamo se partire o no, l'avevamo seminato. Mi ha ritrovato nella via del ritorno: prima un leggero bruciorino alla gola, poi dolori alle ossa, poi la gola in fiamme. Tutto nel giro di un'oretta, ma anche meno. Ora ho febbre, mal di gola, dolori ovunque e un inizio di tosse. Per fortuna c'è Fabrizio che mi tira sù col morale. Mi ha sognata, che tenero. Ero morta. Ma non si sa di cosa. SON COSE CHE FANNO PIACERE.

Cimeli o ci-peri!?

Il secondo giorno della mia minivacanza umbra abbiamo deciso di far tappa a Cascia. Quella di Santa Rita. Come in ogni città/paese natale di un qualche santo le vie pullulano di negozietti che vendono ogni tipo di souvenir riguardante il santo in questione: candele, rosari, statuette, quadretti, medagliette... Che ti viene da pensare che l'abbian fatto santo non solo per la vita dedicata a Dio ma anche e soprattutto per quanti soldi riesce ad alzare. Riflessione cinica?! No, lecita. Soprattutto dopo aver visto un coso (proprio a Cascia) con su scritto: "Versa l'acqua e apparirà Santa Rita". Comunque, la cosa assurda non è questa. Ma un'altra ben più grave. In uno di questi negozietti di articoli sacri che vendeva statuine, rosari e quant'altro di Santa Rita, sono stata attratta da alcuni oggetti dedicati a ben altra fede. Nella vetrinetta del suddetto negozio due scaffali erano occupati da sacre famiglie, minipresepi, padrepietti e teneri gattini. Le altre due

Quelli della notte

Io e Fabrizio siamo due animali notturni. Chi abita nella nostra zona ha la possibilità di incotrarci nei locali più fashion fino a tarda notte, anzi, fino a mattino. E non è raro che ci invitino come special guest nelle feste più in. La prima sera all'albergo lui s'è voluto sincerare di non rimanere chiusi fuori, anche se io lo sapevo che c'era il servizio di portineria notturno, desideroso di mantenere la nostra fama di grandi frequentatori di locali notturni. "A che ora chiude qui la notte?" Infatti la volta che abbiamo fatto più tardi alle 11 eravamo già nel letto. Lui già ronfava, io ho finito di vedere I migliori anni e l'ho raggiunto nel mondo dei sogni. Ebbene sì, non ci siamo smentiti nemmeno in vacanza.

Chiuso per ferie

Salvo visite improvvise del piccione da domani vado in vacanza. E non si sa mai, perchè ormai so di cosa è capace il caro pennuto quando decide di scacazzare a tradimento. Per dire, a me questo doloretto all'altezza dell'appendice mica mi convince più di tanto. Comunque, se mi volete sono a ingozzarmi di tartufi. Ciao ciao

La sindrome della mamma per amica

Quanto mi mancano le Gilmore. Così belle, spiritose, intelligenti, con una vita emozionante, piena di sentimenti e persone interessanti. Un rapporto così bello, quello tra mamma per figlia, che ha fatto ben pensare di tradurre il titolo qui in Italia (in modo orripilante) da Gilmore Girls a Una mamma per amica. Sì perchè Lorelai e Rory sono così simili e hanno un rapporto così idilliaco che si possono considerare amiche o sorelle, più che madre e figlia. E tu, che sei teledipendente eti mandi affanculo con tua mamma ogni 10 minuti, guardi e sbavi invidiosa. Anche tu vuoi una mamma per amica. Già. Peccato che quello sia solo un telefilm e quel tipo di rapporto sia possibile solo in tv. E soprattutto che una roba del genere nella realtà non sia assolutamente salutare. Poi dice vedo matti ovunque. Ma non ci vuole certo una laurea per capire che la mamma ha da esser mamma e la figlia deve esser figlia e non il contrario. Osservai, con ribrezzo, il rapporto tra la mia (ex) coinquilina Iste

Una mano sulla coscienza

A volte mi sento veramente una merda. Enorme e puzzolente. Perchè io in questo blog non tratto mai temi sociali, problematiche, non mi curo delle schifezze che capitano a questo mondo. Parlo solo della mia sfigatissima vita (e qui cito un caro amico di Federica). ma ci sono cose che mi svegliano dal torpore, che scoutono la mia coscienza, che mi segnano, e mi indignano. Allora lì non posso restare ancora indifferente. Per esempio guardate che cosa ho trovato su "tv sorrisi e canzoni" della scorsa settimana: Non potete non farvi stringere il cuore da quel mucchietto piccolissimo di euro. Io non ce l'ho fatta. Ho pianto. Un mucchietto così piccolo e fragile. Ho deciso che dovevo fare qualcosa, non si può sempre essere passivi di fronte alle ingiustizie della vita. Allora faccio un appello. Fate come me: mandate tutti una busta con 10 € a quel poveraccio e aiutatemi a combattere questa ingiustizia.

Il famosissimo lampredotto di mare

Il mio ultimo fine settimana cesenate è stato allietato da tante cose che hanno stemperato almeno un pò, almeno temporaneamente, il distacco. Una sicuramente è stata la visita della collega . Direi alquanto sospirata visto che era un anno e mezzo che volevamo passare un fine settimana insieme in terra romagnola e non c'eravamo ancora riuscite. Un fine settimana azzeccato quello, perchè in programma per sabato 27 c'era la Notte Bianca, con un programma denso di eventi musicali e culturali (bello, però, che parlo come un opuscolo pubblicitario!). Alla fine abbiamo optato per un dopocena a teatro, con lo spettacolo di Neri Marcorè. Per curiosità ma soprattutto perchè stava diluviando, era freddo ed eravamo già zuppe abbastanza. Soprattuto io che per fare la fashion mi ero messa le Converse. Celestine. Ottima scelta per sguazzare fino alle caviglie nel fango! Devo dire che lo spettacolo è stato davvero carino, mi sono divertita un sacco. Peccato che abbiamo potuto partecipare solo

Babbino caro...

Babbo Lunga (in mezzo a una fin troppo animata discussione): Ma certo che mi rendo conto dei problemi di questa famiglia.. Lunga: Sei sicuro?? A me non sembra. Babbo Lunga: Anche troppo, sai!? Lunga: Allora sentiamo, che problemi ho io?? Babbo Lunga: Ho detta della famiglia, non di te... Se ne deduce che io non sia della famiglia. AAAAh come son contenta di essere tornata a casa. No, perchè noi, alla Famiglia del Mulino Bianco, glie se fa una pippa!

La mia tesi sulla tesi

Dunque. In questi giorni affummicati da un'apatia fitta come la nebbia padana sto cercando di iniziare le mie ricerche della tesi. Da quel poco materiale che ho direi che sono proprio soddisfatta della mia scelta. Sebbene la maggior parte dei miei colleghi universitari, quando esprimevo la mia soddisfazione per la psicologia di comunità, tirassero fuori collane di aglio e croci per esorcizzarmi, devo dire che più la conosco più mi piace. E' che ti permette di analizzare dei fenomeni "normali", senza andare per forza nella patologia. Cose che mangari non ci pensi che dietro c'è tutto un lavoro mentale e affettivo... L'argomento della tesi mi piace. Anzi, mi PIACEREBBE. Perchè in effetti gli articoli che DOVREI trovare dall'anteprima sembrano proprio interessanti. E ho usato il condizionale non perchè oltre alla congiuntivite ho anche la condizionalite. No. E' che proprio non li trovo. Narra la leggenda che se tu vai su delle banche dati on-line trovi qu

Ho perso le parole

...eppure ce le avevo qua un attimo fa... E le ho anche cercate sotto il letto, dove in genere ritrovo tutto ciò che sparisce nella mia camera. Ma io lo so chi è stato. E' stato Emmolo . Da quando ho scritto quel post non sono più io. S'è portato via la mia Musa. Ho il blocco dello scrittore quindi. Anzi, del blogger. Ora, scrittore è una parola un pò grossa. Ma mica per altro, mica voglio essere accostata a uno come Moccia (chiedo in anticipo scusa ai fan). Io tra l'altro fossi uno degli scrittori VERI mi arrabbierei ad essere messo nella stessa categoria insieme a lui. Oh, io proprio non lo reggo. Tornando a me, avendo il blocco del blogger, ieri mi è preso il pallino della fotografia e armata di macchina fotografica, quella vecchia, perchè quella "bella" me la serbo per le occasioni speciali, ho fatto qualche scatto al mio mare. E anche lì, a quanto a blocco... Quella maglio mi è parsa questa, che è storta, nonostante usassi la griglietta per fare dritte le fot

Giornate un pò così

A me i cambiamenti, belli o brutti che siano, mi scombussolano. A ME MI. Peggio è se sono brutti, ma in ogni caso il mio corpo e la mia mente nell'abituarsi a una certa condizione fanno un pò fatica, nicchiano un pò. Ad esempio quando mi hanno presa Cesena: ero contenta matta ma allo stesso tempo spaventata per quanto dovevo affrontare da sola, e poi... allontanarmi da casa, da Fabrizio, dalle mie amiche che avevano scelto altre strade... Un pò se ci penso mi viene da ridere sotto i baffi (che, per inciso, non ho). Soprattutto in passato venivo additata come quella deboluccia, quella timidina, un pò senza palle. Ma poi ho sempre fatto le scelte importanti della mia vita seguendo soltanto me stessa. Le superiori, lo sport, l'università... l'ho sempre affrontati stanno ben distaccata dalle gonnelle altrui. Di quelle "ganze". Ma apparte questo... Ora che sono tornata qui a casa e ho da trovare una collocazione a tutta questa roba che ci ha invaso casa, ora che faccio

Alla ricerca del piccione.

Per farmi tornare il buonumore, visto che settembre è ormai finito, sono andata a scuriosare di nuovo tra le chiavi di ricerca. Devo esser sincera, credevo (e speravo) meglio. Insomma, basta cercare nel mio blog casalinghe vogliose e cartoni animati porno! Invece vorrei che si facesse vivo colui (o coloro, a 'sto punto) che continuano a cercare " maiala eugubina " o " maiala di Gubbio ". Perchè son troppo curiosa, per cercarla ogni mese e a più riprese, dev'esser tanto famosa. Rimanendo sul porno c'è anche chi ha cercato " film pornografici con vecchiette ". E anche lì, direi che ne potremmo parlare. Poi c'è stata una che ha sentito l'esigenza di comunicare a Google che " giro nuda sotto il vestitino ". Meno male ce l'hai detto, eravamo tutto curiosi... Anche un altro, molto in vena di confidenze ha dichiarato: " non posso cacare ", ma senza specificare se non può perchè non ci riesce, oppure perchè non ha a dis