Oggi, dopo circa due anni, mi rinfilo il costume "olimpionico" e torno a nuotare. Non torno però nella piscina che mi ha vista letteralmente crescere. Ci sono entrata che avevo 8 anni e ce ne ho passati quasi 20. L'ho tradita due volte, per opportunismo, perché ne avevo altre più vicine, a Firenze e a Faenza, ma, mentre ero con loro, pensavo a lei. Poi c'è stata un'altra scappatella, di un solo pomeriggio, perché l'altra mi faceva l'occhiolino e si svendeva (e si sa, gratis è buono tutto). Ma non mi è nemmeno piaciuto, figuriamoci. Per quanto ami adagiarmi nella routine non c'è verso: la vita mi impone sempre di cambiare. Dovrò andare in quest'altra nuova piscina, perché raggiungere il mio primo amore è troppo dispendioso di tempo e benzina. Lì funziona tutto diversamente, phon, docce, corsie, armadietti. Mi dovrò abituare di nuovo a qualcosa di diverso. Quante volte l'ho fatto nella mia vita! Non sarà certo un phon a gettoni a fermarmi!