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Visualizzazione dei post da gennaio, 2010

Sai cosa c'è?

C'è che mi sono rotta i coglioni di essere la solita cogliona di turno (la ripetizione è volontaria e rafforzativa! ). E' stata una telefonata della Collega a risvegliarmi dal torpore in cui sono caduta... per tutti i miei 27 anni! Lei era imbelvita per una cosa successa al lavoro. Non ho potuto che darle il 200% della ragione perchè semplicemente ce l'ha, e ho tanto empatizzato con il suo sdegno e la sua rabbia perchè non solo siamo molto simili come modo di sentire e reagire alle avversità ma anche perchè la condizione di "cogliona della situazione" mi è ben nota dai tempi dei tempi.  L'ho salutata promettendole di rifomentare la sua rabbia nel qual caso lunedì si fosse sopita, rimpiazzata dal senso di colpa. Si sa, o si è coglione per bene, o niente! Siccome appunto sono come lei, mi son fatta contagiare dal suo stato d'animo e ho ripensato ad un episodio capitato pochi giorni fa in un momento morto della mattinata del tirocinio. Ho ti

L'altra verità

Conoscevo Alda Merini non per le sue poesie bensì per le sue interviste. Più e più volte mi era capitato di vederne degli spezzoni in tv, anche a degli spettacoli di Celentano se non sbaglio.  L'ho sempre trovata una donna molto carismatica, con tutte quelle "stranezze", quella casa sottosopra, quella sigaretta sempre accesa. Poi, un professore (l'unico di Firenze di cui conservo un bel ricordo umano e professionale) l'ultimo giorno delle sue lezioni ci ha proiettato un documentario/intervista in cui la Merini parlava a ruota libera della sua vita. Alla fine del filmato il professore era visibilmente commosso, perchè lui la Merini l'aveva conosciuta. Questo ha fatto sì che volessi conoscerla meglio, ma solo adesso, dopo così tanti anni, in questo particolare periodo della mia vita, mi sono decisa a prendere un libro di questa poetessa, scomparsa poco tempo fà. Tra l'altro l'ho comprato, facendo una piccola eccezione alla mia ricerca fis

Cataclismi

Finalmente venerdì! Era da ieri che rischiavo di addormentarmi in piedi, letteralmente. Senza capire troppo il perchè, dato che la mia settimana tirocinativa (visto che non si può dire lavorativa!) è iniziata un giorno più tardi e non ha previsto cose particolarmente impegnative. Stamattina ho infilato nella borsa la macchina fotografica e mi sono programmata post tirocinio un bel giretto al parco Bucci a far due scatti alla neve. Non c'era un sole bellissimo come ieri, che tra l'altro ha regalato dei colori blu e viola meravigliosi per il tramonto, ma neanche la solita cappa grigia e buia tipica di Faenza. Sono arrivata al parco e tanto per iniziare bene ho fatto una discreta figura di , dato che sono scoppiata a ridere dal niente in faccia all'omino del chiosco dove mi sono presa il pranzo. Ma lui non poteva sapere che da qualche giorno sto provando a mangiare più sano e "dietetico" e mi ero ripetuta per tutto il tragitto "non prendere la p

Lo scandalo.... e basta.

[ mod ]  [ del ] Sono anni che seguo Beppe Fiorello perché semplicemente lo adoro. In parte perché lo trovo davvero bravo, con  una recitazione sempre intensa e toccante. Un po’ anche grazie alle parti che per cui è stato scelto/ che ha scelto. Si tratta sempre di fiction Rai che hanno portato all’attenzione di molti (gli ascolti sono sempre altissimi quando si tratta dell’accoppiata Beppe Fiorello/ fiction storica) storie del passato, neanche tanto passato,che hanno come protagonisti uomini semplici che hanno scelto di dare la vita per gli altri (mi vengono in mente Salvo D’Acquisto o Joe Petrosino), che hanno votato la loro vita al bene altrui (Giuseppe Moscati) o che da semplici uomini sono diventati martiri di un sistema corrotto ( L’uomo sbagliato , La vita rubata )… e chi più ne ha più ne metta. Tutte fiction che però hanno il merito di far conoscere certi personaggi e certi avvenimenti dimenticati, ma a che loro modo hanno segnato la realtà. E conoscerle gr

Appunti di giornata

Innanzitutto è necessario cambiare il nome-in-codice della mia coinquilina. La chiamerò Bernacca. Oh, io non ho mai visto una che ci becca così con le previsioni metereologiche. Soprattutto con la neve. Cioè, magari alle previsioni dl tempo, quelle in tv, mettono neve. Ma non sempre nevica proprio qui a Faenza. Ebbene, lei SA quando viene la neve qui. E infatti ieri mi fa "Domani mattina, al più tardi alle 2, viene una bella nevicata!". Detto fatto. Alle 9.30 che sono uscita di casa (in bici perchè ero in ritardo come al solito ) e nevischiolava. Alle 15 che sono uscita era tutto bianco. Quando sono arrivata a riprendermi Cocìs (la bici) sono scoppiata a ridere, tanto era imbiancata, con il suo cestino ricolmo di neve . Eccola, ve la presento... In più debbo prefiggermi un'altra meta, una delle tante, solo un pò più bislacca. Siccome che la sottoscritta alle riunioni di staff è adetta allo scrivere il verbale, ma tu guarda un pò, passo il tempo a scrivere s

Correva l'anno

Diciamolo, non è che quando avevo da studiare storia mi strappassi i capelli dalla gioia. Sarà stato perché già in tenera età non capivo come mai si doveva stare delle mesate a parlare di gente vissuta più di 2000 anni fà . Per dire, io dei romani mi ricordo solo che mangiavano sul triclinio, e che se la spassavano di brutto facendo delle gran orge. A me piaceva tanto Garibaldi,che poi era l'argomento di storia più recente fatto alle elementari e medie. Mi affascinava l'idea che con solo 1000 uomini avesse unito una nazione. Mah, ora come ora sono un pò meno affascinata, mi viene da pensare che se ora vedesse quei cretini in piazza con le camicie verdi, lui invece di quella rossa si sarebbe messo un pulloverino e sarebbe rimasto a casa a fare la calza con l'Anita. Comunque è vero: sia alle elementari che alle medie siamo arrivati precisi precisi alle premesse della  prima guerra mondiale, neanche agli sviluppi, ma a fatica all'inizio. Come se ti promette