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Visualizzazione dei post da luglio, 2012

Dove è che ti ho già vista?

Non so se anche da voi si usa una certa espressione anche un pò sarcastica per descrivere una situazione in cui si lavora ma non se ne traggono guadagni. Da noi si dice "ho lavorato per la gloria". Devo dire che ultimamente mi sembra di utilizzarla un pò troppo perchè mi sto facendo quello che si può definire, per usare un francesismo, un culo quadro. Soddisfazioni tante eh, però anche tanta tanta fatica che non so se verrà ripagata in modo concreto. Anzi, temo proprio di no, comunque della gloria potrò beneficiare. Per dirne una l'altro giorno sono andata dal medico e mi ha detto " a te ti ho vista sul giornale "... Son piccoli momenti di gloria anche questi!

La patria, bene o male

Ho puntato questo libro quando ho visto che uno dei due autori era Massimo Gramellini. L'altro, Carlo Fruttero, ho saputo chi era quando è morto, e non ho mai letto niente di suo. So però che Gramellini lo considera in un certo senso il suo maestro, quindi devo per forza rimediare. "La patria, bene o male" non è un romanzo, non è un saggio, non è un libro di storia. E' una specie di " Buongiorno ", scritto per ogni anno (o quasi) dei nostri 150 anni di Unità d'Italia. C'è spazio per la cronaca, per la politica, per il costume e perfino per i gossip. Consigliato a tutti, ma soprattutto a quegli insegnanti che costringono i propri alunni a lunghe letture pallose che si dimenticheranno nell'istante in cui volteranno l'ultima pagina. Leggetelo e consigliatelo alle nuove generazioni di lettori.

Tempismo

Il momento meno adeguato per starnutire?! Quando avete in mano una tazzina colma di caffè bollente. (La cosa si aggrava se dopo averne rovesciato metà, vi mettete a ridere a crepapelle...rovesciando il resto!)

Max e il Jazz

Questo post è da praticamente una settimana che volevo scriverlo. La voglia di scrivere sta tornando ma è il tempo che continua a non esserci. Sto facendo davvero tante cose, tutte diverse, spesso contemporaneamente e spesso ad orari improponibili. Capisco che sono ripetitiva su questo tema, ma confesso di stupirmi quotidianamente di quante cose riesca a fare perché io ho sempre fatto una sola cosa alla volta. Quando studiavo studiavo e basta, quando lavoravo lavoravo e basta. Da ottobre invece mi sono ritrovare a portare avanti lavori e studi con energie che non credevo di avere. Meglio così, anche se a volte mi trovo moltomoltomolto stanca. Insomma, ho aggiunto un nuovo concerto al mio carniere . Per la quarta volta il protagonista è Max Gazzè, ma in una chiave del tutto nuova, perchè il buon Max era accompagnato da una pianista e un batterista jazz. Hanno suonato alcuni brani di Gazzè, alcuni dalla colonna sonora di Basilicata Coast to Coast e un omaggio (da me graditissimo perchè m