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Visualizzazione dei post da ottobre, 2008

Salva per una vocale

La bellezza di 13 giorni fà sono andata in Comune per raccogliere alcuni dati che mi servono per la mia tesi. Vado da una tizia, mi sembra un pò stranita, ma il giorno dopo mi ha già mandato tutto. Vado da un'altra e... Tipa (leggi con voce squillenti, finto cordiale, antipatica come la merda): non ti preoccupare venerdì o massimo lunedì son pronti... Io: ok, le vengo a ritirare o magari me le manda per email? Tipa: vada per la mail, io le email le uso come il pAne... Che sia a dieta?!!? E le è andata bene di nulla... Pensate se avesse detto che le usava come il pEne... Astinenza nera eh!

TEbutto in società

Sabato c'è stata l'inaugurazione dell'ufficio della società di Fabrizio. Un evento a cui tu, fidanzata del fondatore, non puoi mancare neanche se "sai, non so se posso venire, mi hanno appena asportato entrambi i polmoni" "ma va, vedrai che se allarghiamo un pò la porta e spostiamo il tavolo ci state tu e il tuo polmone d'acciaio." Parola d'ordine: essere impeccabile. Perchè queste eventi sono pieni di gente annoiata, che cerca un argomento di conversazione e se proprio devono parlare di te che sia perchè ' mmazza quant'è figa! . E non per trovarne i difetti. Scelta una mise abbastanza elegante e un trucco che cancellasse le occhiaie post influenza ci siamo avviati all'ufficio. A metà strada si consuma la tragedia: mi guardo le mani e... "orco cazzo lo smalto!". Dimenticato. E non che non esca senza unghie dipinte ma la sera prima avevo mangiato melograno e nello sbucciarlo mi ero macchiata tutte le mani (e unghie) di gi

LA PIù AMATA DAGLI ITALIANI

Ogni riferimento a situazioni politiche, a situazioni mentali o impulsi sessuali è puramente casuale.

Paris Hilton e il mistero dei pantaloni bianchi

Del mistero delle signore cesenati che vanno in bicicletta coi pantoloni bianchi senza sporcarseli ho già parlato molto tempo fà. Ma ora il mistero si infittisce. Sabato scorso i conquistatori dell'Umbria (io e Fabrizio) hanno fatto tappa alle Cascate delle Marmore, certi di starci solo quei 10 minuti per vedere l'apertura dell'acqua e ciao ciao cascate. Invece è stato costruito una specie di parco con vari percorsi che offrono diverse prospettive delle cascate. Decidiamo di partire con quello indicato come il più faticoso. Già a metà ho iniziato a scrivere le mie ultime volontà, respirando come uno che ha un enfisema polmonare. E già mi pensavo a quando dovevo riscendere, perchè i "freni poco buoni" e le discese sono una sofferenza. Nel frattempo che meditavo su tutto questo scendevano tutte belline belline delle vecchiette coi mocassini a sdrucciolo. Arrivati in cima ci sediamo al bar per rifocillarsi lo spirito e il corpo con un pacchetto di Wako's al forma

TELECOM-E?!!?

Stamattina, mentre sorseggiavo il mio the, chiama la Telecom. Di nuovo. Da quando abbiamo messo internet è un continuo. Avendo la connessione analogica, le operatrici (ma son tutte donne!??) fanno a gara per farci mettere l' Adsl. "Il modem lo regala Telecom"... Chissene. Mi fa pagare 20 € in più a bolletta , alla faccia del regalo. Regalami una villa a Porto Cervo, poi se ne riparla. "E così, poi, avrete la linea sempre libera!" ... ma a noi piace avere il telefono sempre staccato: è una difesa contro i rompicoglioni come voi. Insomma, stamani chiamano e mia mamma come al solito passa la patata bollente a me, perchè sono "quella che ci capisce". Anche stamani, che sono ancora senza voce. Ho ascoltato annoiata Francesca, l'operatrice, pronta a dirle di no, quando poi ho sentito "Telecom ha deciso di togliere la linea analogica dalle zone coperte dall'adsl!?" Cosa, cosa, cosaaaaa!? Praticamente Francesca, un'ignorantona* più delle

Se scappi al piccione lui poi si vendica

La vacanza infatti era andata fin troppo liscia. Beh qualcosina qua e là, ma niente di così grave. Insomma, abbiamo affrontato dignitosamente anche un venerdì 17. Stavo un pò in ansia, a dire il vero, con la paura di una scacazzata improvvisa. Mi veniva da andare in giro ad ombrello aperto per ripararmi dalle eventuali scagazzate, anche perchè questi borghi medioevali sono pieni di quei pennuti, e non solo di quelli metaforici. E invece... tutto liscio. Si vede che, partendo un pò all'improvviso, perchè fin da ultimo non sapevamo se partire o no, l'avevamo seminato. Mi ha ritrovato nella via del ritorno: prima un leggero bruciorino alla gola, poi dolori alle ossa, poi la gola in fiamme. Tutto nel giro di un'oretta, ma anche meno. Ora ho febbre, mal di gola, dolori ovunque e un inizio di tosse. Per fortuna c'è Fabrizio che mi tira sù col morale. Mi ha sognata, che tenero. Ero morta. Ma non si sa di cosa. SON COSE CHE FANNO PIACERE.

Cimeli o ci-peri!?

Il secondo giorno della mia minivacanza umbra abbiamo deciso di far tappa a Cascia. Quella di Santa Rita. Come in ogni città/paese natale di un qualche santo le vie pullulano di negozietti che vendono ogni tipo di souvenir riguardante il santo in questione: candele, rosari, statuette, quadretti, medagliette... Che ti viene da pensare che l'abbian fatto santo non solo per la vita dedicata a Dio ma anche e soprattutto per quanti soldi riesce ad alzare. Riflessione cinica?! No, lecita. Soprattutto dopo aver visto un coso (proprio a Cascia) con su scritto: "Versa l'acqua e apparirà Santa Rita". Comunque, la cosa assurda non è questa. Ma un'altra ben più grave. In uno di questi negozietti di articoli sacri che vendeva statuine, rosari e quant'altro di Santa Rita, sono stata attratta da alcuni oggetti dedicati a ben altra fede. Nella vetrinetta del suddetto negozio due scaffali erano occupati da sacre famiglie, minipresepi, padrepietti e teneri gattini. Le altre due

Quelli della notte

Io e Fabrizio siamo due animali notturni. Chi abita nella nostra zona ha la possibilità di incotrarci nei locali più fashion fino a tarda notte, anzi, fino a mattino. E non è raro che ci invitino come special guest nelle feste più in. La prima sera all'albergo lui s'è voluto sincerare di non rimanere chiusi fuori, anche se io lo sapevo che c'era il servizio di portineria notturno, desideroso di mantenere la nostra fama di grandi frequentatori di locali notturni. "A che ora chiude qui la notte?" Infatti la volta che abbiamo fatto più tardi alle 11 eravamo già nel letto. Lui già ronfava, io ho finito di vedere I migliori anni e l'ho raggiunto nel mondo dei sogni. Ebbene sì, non ci siamo smentiti nemmeno in vacanza.

Chiuso per ferie

Salvo visite improvvise del piccione da domani vado in vacanza. E non si sa mai, perchè ormai so di cosa è capace il caro pennuto quando decide di scacazzare a tradimento. Per dire, a me questo doloretto all'altezza dell'appendice mica mi convince più di tanto. Comunque, se mi volete sono a ingozzarmi di tartufi. Ciao ciao

La sindrome della mamma per amica

Quanto mi mancano le Gilmore. Così belle, spiritose, intelligenti, con una vita emozionante, piena di sentimenti e persone interessanti. Un rapporto così bello, quello tra mamma per figlia, che ha fatto ben pensare di tradurre il titolo qui in Italia (in modo orripilante) da Gilmore Girls a Una mamma per amica. Sì perchè Lorelai e Rory sono così simili e hanno un rapporto così idilliaco che si possono considerare amiche o sorelle, più che madre e figlia. E tu, che sei teledipendente eti mandi affanculo con tua mamma ogni 10 minuti, guardi e sbavi invidiosa. Anche tu vuoi una mamma per amica. Già. Peccato che quello sia solo un telefilm e quel tipo di rapporto sia possibile solo in tv. E soprattutto che una roba del genere nella realtà non sia assolutamente salutare. Poi dice vedo matti ovunque. Ma non ci vuole certo una laurea per capire che la mamma ha da esser mamma e la figlia deve esser figlia e non il contrario. Osservai, con ribrezzo, il rapporto tra la mia (ex) coinquilina Iste

Una mano sulla coscienza

A volte mi sento veramente una merda. Enorme e puzzolente. Perchè io in questo blog non tratto mai temi sociali, problematiche, non mi curo delle schifezze che capitano a questo mondo. Parlo solo della mia sfigatissima vita (e qui cito un caro amico di Federica). ma ci sono cose che mi svegliano dal torpore, che scoutono la mia coscienza, che mi segnano, e mi indignano. Allora lì non posso restare ancora indifferente. Per esempio guardate che cosa ho trovato su "tv sorrisi e canzoni" della scorsa settimana: Non potete non farvi stringere il cuore da quel mucchietto piccolissimo di euro. Io non ce l'ho fatta. Ho pianto. Un mucchietto così piccolo e fragile. Ho deciso che dovevo fare qualcosa, non si può sempre essere passivi di fronte alle ingiustizie della vita. Allora faccio un appello. Fate come me: mandate tutti una busta con 10 € a quel poveraccio e aiutatemi a combattere questa ingiustizia.

Il famosissimo lampredotto di mare

Il mio ultimo fine settimana cesenate è stato allietato da tante cose che hanno stemperato almeno un pò, almeno temporaneamente, il distacco. Una sicuramente è stata la visita della collega . Direi alquanto sospirata visto che era un anno e mezzo che volevamo passare un fine settimana insieme in terra romagnola e non c'eravamo ancora riuscite. Un fine settimana azzeccato quello, perchè in programma per sabato 27 c'era la Notte Bianca, con un programma denso di eventi musicali e culturali (bello, però, che parlo come un opuscolo pubblicitario!). Alla fine abbiamo optato per un dopocena a teatro, con lo spettacolo di Neri Marcorè. Per curiosità ma soprattutto perchè stava diluviando, era freddo ed eravamo già zuppe abbastanza. Soprattuto io che per fare la fashion mi ero messa le Converse. Celestine. Ottima scelta per sguazzare fino alle caviglie nel fango! Devo dire che lo spettacolo è stato davvero carino, mi sono divertita un sacco. Peccato che abbiamo potuto partecipare solo

Babbino caro...

Babbo Lunga (in mezzo a una fin troppo animata discussione): Ma certo che mi rendo conto dei problemi di questa famiglia.. Lunga: Sei sicuro?? A me non sembra. Babbo Lunga: Anche troppo, sai!? Lunga: Allora sentiamo, che problemi ho io?? Babbo Lunga: Ho detta della famiglia, non di te... Se ne deduce che io non sia della famiglia. AAAAh come son contenta di essere tornata a casa. No, perchè noi, alla Famiglia del Mulino Bianco, glie se fa una pippa!

La mia tesi sulla tesi

Dunque. In questi giorni affummicati da un'apatia fitta come la nebbia padana sto cercando di iniziare le mie ricerche della tesi. Da quel poco materiale che ho direi che sono proprio soddisfatta della mia scelta. Sebbene la maggior parte dei miei colleghi universitari, quando esprimevo la mia soddisfazione per la psicologia di comunità, tirassero fuori collane di aglio e croci per esorcizzarmi, devo dire che più la conosco più mi piace. E' che ti permette di analizzare dei fenomeni "normali", senza andare per forza nella patologia. Cose che mangari non ci pensi che dietro c'è tutto un lavoro mentale e affettivo... L'argomento della tesi mi piace. Anzi, mi PIACEREBBE. Perchè in effetti gli articoli che DOVREI trovare dall'anteprima sembrano proprio interessanti. E ho usato il condizionale non perchè oltre alla congiuntivite ho anche la condizionalite. No. E' che proprio non li trovo. Narra la leggenda che se tu vai su delle banche dati on-line trovi qu

Ho perso le parole

...eppure ce le avevo qua un attimo fa... E le ho anche cercate sotto il letto, dove in genere ritrovo tutto ciò che sparisce nella mia camera. Ma io lo so chi è stato. E' stato Emmolo . Da quando ho scritto quel post non sono più io. S'è portato via la mia Musa. Ho il blocco dello scrittore quindi. Anzi, del blogger. Ora, scrittore è una parola un pò grossa. Ma mica per altro, mica voglio essere accostata a uno come Moccia (chiedo in anticipo scusa ai fan). Io tra l'altro fossi uno degli scrittori VERI mi arrabbierei ad essere messo nella stessa categoria insieme a lui. Oh, io proprio non lo reggo. Tornando a me, avendo il blocco del blogger, ieri mi è preso il pallino della fotografia e armata di macchina fotografica, quella vecchia, perchè quella "bella" me la serbo per le occasioni speciali, ho fatto qualche scatto al mio mare. E anche lì, a quanto a blocco... Quella maglio mi è parsa questa, che è storta, nonostante usassi la griglietta per fare dritte le fot

Giornate un pò così

A me i cambiamenti, belli o brutti che siano, mi scombussolano. A ME MI. Peggio è se sono brutti, ma in ogni caso il mio corpo e la mia mente nell'abituarsi a una certa condizione fanno un pò fatica, nicchiano un pò. Ad esempio quando mi hanno presa Cesena: ero contenta matta ma allo stesso tempo spaventata per quanto dovevo affrontare da sola, e poi... allontanarmi da casa, da Fabrizio, dalle mie amiche che avevano scelto altre strade... Un pò se ci penso mi viene da ridere sotto i baffi (che, per inciso, non ho). Soprattutto in passato venivo additata come quella deboluccia, quella timidina, un pò senza palle. Ma poi ho sempre fatto le scelte importanti della mia vita seguendo soltanto me stessa. Le superiori, lo sport, l'università... l'ho sempre affrontati stanno ben distaccata dalle gonnelle altrui. Di quelle "ganze". Ma apparte questo... Ora che sono tornata qui a casa e ho da trovare una collocazione a tutta questa roba che ci ha invaso casa, ora che faccio

Alla ricerca del piccione.

Per farmi tornare il buonumore, visto che settembre è ormai finito, sono andata a scuriosare di nuovo tra le chiavi di ricerca. Devo esser sincera, credevo (e speravo) meglio. Insomma, basta cercare nel mio blog casalinghe vogliose e cartoni animati porno! Invece vorrei che si facesse vivo colui (o coloro, a 'sto punto) che continuano a cercare " maiala eugubina " o " maiala di Gubbio ". Perchè son troppo curiosa, per cercarla ogni mese e a più riprese, dev'esser tanto famosa. Rimanendo sul porno c'è anche chi ha cercato " film pornografici con vecchiette ". E anche lì, direi che ne potremmo parlare. Poi c'è stata una che ha sentito l'esigenza di comunicare a Google che " giro nuda sotto il vestitino ". Meno male ce l'hai detto, eravamo tutto curiosi... Anche un altro, molto in vena di confidenze ha dichiarato: " non posso cacare ", ma senza specificare se non può perchè non ci riesce, oppure perchè non ha a dis