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Il famosissimo lampredotto di mare

Il mio ultimo fine settimana cesenate è stato allietato da tante cose che hanno stemperato almeno un pò, almeno temporaneamente, il distacco.
Una sicuramente è stata la visita della collega. Direi alquanto sospirata visto che era un anno e mezzo che volevamo passare un fine settimana insieme in terra romagnola e non c'eravamo ancora riuscite. Un fine settimana azzeccato quello, perchè in programma per sabato 27 c'era la Notte Bianca, con un programma denso di eventi musicali e culturali (bello, però, che parlo come un opuscolo pubblicitario!). Alla fine abbiamo optato per un dopocena a teatro, con lo spettacolo di Neri Marcorè. Per curiosità ma soprattutto perchè stava diluviando, era freddo ed eravamo già zuppe abbastanza. Soprattuto io che per fare la fashion mi ero messa le Converse. Celestine. Ottima scelta per sguazzare fino alle caviglie nel fango!
Devo dire che lo spettacolo è stato davvero carino, mi sono divertita un sacco. Peccato che abbiamo potuto partecipare solo a quello, perchè dopo continuava a piovere e la prospettiva di un altro bagno non ci allettava più di tanto.
Ma la manifestazione più attraente per una golosona come me è stata senza'altro il Festival Internazionale Del Cibo Da Strada. Una varietà di sapori e odori per tutti i gusti. E provenienti da diverse regioni d'Italia e diversi stati del mondo. Visto che volevo provare il provabile ho deciso di non aspettare sabato sera la Collega, ma di avventurarmi il venerdì da sola. Poi la fame e la stanchezza (avevo impacchettato i miei bagagli fino alle 8) mi hanno spinta ad "andare sul sicuro". Un bel panino con il lampredotto, che a suo tempo fù anche il mio squisito pranzo di laurea. Altro che ristorante! E, ironia della sorte, il trippaio che aveva lo stand a Cesena era lo stesso che aveva il furgoncino (e adesso un chioschetto) proprio dove ho abitato io a Firenze per 4 anni, al quartiere Gavinana. E dove non mi ero mai servita, preferendo il mio trippaio di fiducia al mercato di San Lorenzo.
Il giorno dopo a pranzo sono riuscita ad avvicinarmi allo stand indiano e a gustarmi delle verdure e dei fagottini buonissimi! Per la cena invece mi ero avvicinata al messicano che faceva dei tacos bellissimi da vedere (io non li ho mai assaggiati) ma ho dovuto rinunciare perchè la fila era troppo lunga, la pioggia troppo forte e ho "dovuto" ripiegare di nuovo sul lampredotto.
Quasi nessuno sapeva che cosa è, e ho dovuto rispondere a diverse persone, mostrandomi esperta dell'argomento. Ma la cosa più bella è successa il venerdì, mentre ero in fila. Gruppo di ragazzi sulla trentina, una coppia. Entrambi chichissimi. Lei chiede a lui: "Ma la trippa cos'è?". E lui: "E' una parte dello stomaco della mucca". Lei, un tantino schifata: "E il lampredotto?" "Eeeehm, il lampredotto dovrebbe... sì, il lampredotto è SICURAMENTE un MOLLUSCO!".
E, considerato che sullo stand stava scritto Firenze, si presume che si peschi in Arno. Chissà che bontà!

Commenti

  1. Non avevo mai sentito Lampredotto.....che gnurant :-)
    Io non ce la faccio porprio a mangiarlo!!!
    Baciii

    RispondiElimina
  2. che odio le converse con la pioggia che quando cammini senti i pesci sotto la pianta dei piedi!

    son appena andata su lampredotto.com ... anche io mica lo sapevo!

    RispondiElimina
  3. che odio le converse con la pioggia che quando cammini senti i pesci sotto la pianta dei piedi!

    son appena andata su lampredotto.com ... anche io mica lo sapevo!

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