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Visualizzazione dei post da marzo, 2008

Insonnia

Ci risiamo, sono di nuovo in uno di quei periodi estremante felici per me, quelli in cui non dormo. Ah, come godo. Avere sonno tutto il giorno fino all'istante in cui ti sdrai e spengi la luce, girarsi continuamente nel letto senza trovare posa, fare i viottoli per il cesso perchè io se non ho la vescica vuota non dormo, addormentarsi proprio quando ti sta per suonare la sveglia, svegliarsi (si fa per dire) come se un caterpillar ti fosse passato di sopra senza neanche chiedere nemmeno il permesso. Che belle sensazioni. Vi voglio raccontare com'è che sono arrivata a tanto. Io fino all'ultimo anno di liceo dormivo come un angioletto, alle 10 al massimo ero già tra le braccia di Orfeo. Poi ho fatto una cura per il mal di testa, dove il dottore dei miei stivali (visitava i pazienti fumando la pipa!) ha esagerato con certi farmaci, e tolti quelli mi ha tolto pure il sonno. Per 3 mesi di fila ho dormito una roba come un'ora a notte quando era grassa. E, per inciso, il mal d

Bon voyage

Una mamma per amica è finita. Proprio quando iniziava a piacermi. Le ultime puntate non sono state male male. Sembrava quasi di essere tornati ai "bei tempi", quelli di Amy Sherman-Palladino. L'ultima puntata è stata anche un pò commovente: la laurea di Rory, sognata da Lorelai dalla prima puntata. Mi ha fatto un pò sognare ad occhi aperti, sperando che la mia laurea sia così, con tanto di festa a sorpresa (anche se quella so che sarà impossibile perchè le persone che ci vorrei sono sparpagliate per mezza Italia). E poi il sogno realizzato di Rory, di incontrare Christiane Amanpour, la giornalista ispiratrice di Rory. E poi... il preludio della rappacificazione di Lorelai e Luke, le chiacchere con Lane, i progetti per il futuro... A volte è bello sognare insieme ai personaggi della tv...

Diamoci una scossa!

Un'oretta fà, mentre salivo in camera con la bocca piena dei dolcetti fatti dalla mia coinquilina, ho sentito un boato e tremare le porte. "Cacchio il terremoto!" Sì, proprio lui. Prima di iniziare l'università e "trasferirmi" a Firenze non l'avevo mai sentito, ora ogni anno una shekeratina me la da sempre. Il primo incontro col terremoto è stato proprio nel mio stile. Ero sola in casa, con la porta stangata che dire "ora scappo" era facile come far cantare Bandiera Rossa a Berlusconi. Era sera, stavo sul letto e facevo zapping col gomito poggiato sul letto. Ad un certo punto sento tremare tutto, gomito, io, letto... "Oddio il parkinson". Poi ci rifletto. "Rincoglionita sì ma nel modo giusto", magari l'alzheimer ma il parkinson no. In preda al panico più totale (e alla più totale disconnessione neuronale) mi alzo di scatto e guardo sotto il letto. Non so che cercassi, forse un fantasma che si divertiva a spostare i le

I've got the music in me

Io non sono una che ama la vita mondana. Soprattutto ultimamente, col freddo, per uscire mi devono trasciare via con la forza. Però è da qualche settimana che sento un esigenza particolare (no, non pensate male)... Ovvero la voglia di andare a un concerto! Sì, perchè secondo me i concerti dal vivo regalano sensazioni uniche... Io per esempio amo i brividi che da la chitarra elettrica e il ritmo della batteria tira fuori la scatenata che c'è in me! E' inutile negarlo, la musica dal vivo non ha paragoni col cd. Sì, magari quella fatta in sala di registrazione è più precisa, più misurata... ma sul palco i musicisti tramettono la loro arte al pubblico, la loro passione, l'energia... Secondo me, che non sono esperta del settore, a volte questi elementi riescono a compensare qualche difettuccio di stile o bravura, soprattutto per quando riguarda la band per così dire emergenti. Oddio uno stonato come una campana tipo me non è che ci mette passione diventa Ligabue (non vorrei inc

Tipi da...piscina

Venerdì scorso sono tornata in piscina e, tra una bracciata e l'altra, mi son messa ad osservare la gente per essere sicura di quanto avrei scritto in questo post. Ma ormai dopo quasi 20 anni di frequentazione conosco bene la fauna che popola le acque clorose e il bordo vasca. Quindi iniziamo con i tipi da piscina... GLI ISTRUTTORI -lo stronzo: quello che urla, sempre e comunque, anche ai bambini coi braccioli, che non gli va bene mai nulla, che "scendi dalla corsia", "vai troppo piano", "gira meglio quelle gambe". Se il tipo stronzo è anche allenatore per le gare allora è la fine per chi gli capita a tiro... -lo sfiancatore: quello che quando esci dalla vasca (sempre se ne hai la forza) ti fa rimpiangere di non essere rimasto a fare i compiti a casa, che ti fa nuotare con la maglia per durare più fatica come se non se ne durasse mai abbastanza. Se è un tipo sfiancatore-stronzo puoi anche scrivere il testamento, decidere a chi lasci il canarino o più

Tutta la saggezza di un Lines

Molti comici se ne sono occupati, e senz'altro le battute migliori sono state quella di Luciana Littizzetto, che nei suoi libri ha dedicato a questo argomento delle pagine meravigliose. Però stavolta o è sfuggito a lei, o è sfuggito a me che a lei non è sfuggito. Sono stata un pelino contorta mi sa. Comunque... L'argomento è dove arriva l'idiozia umana quando si tratta di assorbenti femminili. Dopo le varie pubblicità imbecilli che riguardano tale prodotto (da "Oggi mi devono arrivare" allo svolazzamento di petali di rosa blu, chissà che non l'abbia proposta Zarrillo, passando alle tipe che sventolavano sul treno l'assorbente di fronte a un atterrito omino in giacca e cravatta) siamo arrivati alle perle di saggezza popolare sul rivestimento dell'assorbente. Sulla cartina viola. Quando l'ho visto non ci volevo chiedere. Per chi non avesse capito/visto hanno scritto sulla carta roba tipo: "Un tempo si diceva che non ci si doveva lavare i capel

BUONA PASQUA!

Nicolas, i cinesi e i cassamortari

Ieri sono andata a vedere "Questa notte è ancora nostra". Non si pensi che ci sono andata solo per vedere Nicolas Vaporidis (modalita quattordicenne on). In realtà questi filmetti comico-romantici (meglio se italiani) sono il mio genere preferito e questo ormai s'è capito. E questo è senz'altro molto carino (ovviamente se piace il genere). La trama è semplice semplice: Massimo (Vaporidis) ha un gruppo rock e vuole sfondare facendo colpo su un produttore musicale interpretato da un Califano caricatura di se stesso che regala due perle favolose ("Ci vuole una negRa" e "Il culo non canta ma conta"). Massimo cerca di far colpo su Jing, cinese di seconda generazione, per convincerla a cantare col gruppo mentre lei lo usa per evitare un matrimonio combinato. Fingendo e scherzando i due (ovviamente) si innamorano davvero e la fine è il solito rassicurante happy end, contornato dai titoli di coda stile Notte prima degli esami (e infatti anche qui c'er

Solo la Dreamworks ha potuto

Cosa!? Semplice: fare il secondo film migliore del primo. Parlo di Shrek e di L'era glaciale. A detta di molti il secondo episodio in entrambi casi è stato molto più divertente del primo. E io concordo. Soprattutto per Shrek, e su tutte la scena dell'arma segreta del Gatto con gli stivali. Invece nel 99 % dei casi dopo la "prima volta" si va peggiorando. E uno ci rimane male, perchè la prima ti è sembrata una cosa divertente, originale, positiva. E poi... due palle! Mi riferisco ai Cesaroni. Dire che mi sta scadendo è dir poco. Marco e Eva, Eva e Marco... Si lasciano, si ripigliano, e si rilasciano, quella si scioglie d'amore, medita di andare a convivere, quell'altro scappa a Londra... Addirittura l'infarto di Giulio. Che poi diciamo le cose come stanno: la colpa l'hanno data ai due piccioncini (che potevano andare in un altro posto sinceramente) ma si sono scordati che veniva da una nottata di sesso sfrenato con Lucia... Ecco non dico altro. Dico s

Il lavoro dei sogni

C'è stato un tempo in cui rincorrevo la psicologia solo perchè apriva la strada alla criminologia, e un tempo in cui mi sono detta di scendere coi piedi per terra e mi sono resa conto che la psicologia era comunque quello che volevo fare. L'indecisione era tra psicologia clinica e quella del lavoro. Alla fine ho scelto clinica perchè pensavo mi parisse più strade lavorative. Peeeeeeeeeeee risposta sbagliata. Ovviamente s'è saputo dopo. E il dispiacere oggi è ancora più grande perchè con psicologia del lavoro avrei potuto fare la selezionatrice del personale e gustarmi queste perle (trovate stamani su Yahoo!) LE 10 MAGGIORI GAFFE AI COLLOQUI DI LAVORO - Il candidato che ha detto al selezionatore che non avrebbe potuto lavorare per molto perchè pensava che avrebbe ricevuto l'eredità di suo zio quando fosse morto - e al momento lo zio in questione "non stava benissimo (lunga vita allo zio!) -Il candidato che durante il colloquio ha risposto al telefono e ha chiesto

In questi giorni...

sono quasi guarita dall'influenza ho capito che un giorno iniziato male perchè hai dormito 3 ore (perchè la tua vicina di stanza ha fatto bisboccia con le amiche galline fino a tarda notte) può finire peggio (con tanto di semisvenimenti e vomitino tanto per gradire) ho scoperto che odio un certo genere di musica ma non so cosa sia, chiedete alla mia coinquilina che l'ascolta a tutto volume ho scoperto anche che studiare psicofarmacologia e ascoltare " para parà ra rara" dei Frank Head non sono molto conciliabili ma è per evitare di sentire il suddetto tipo di musica... ho passato un momento cacchio-devo-cambiare-qualcosa ma non potendo andare dalla parrucchiera (ci sono stata da poco e soprattutto l'unico grosso cambiamento che mi potrei permettere è rasarmi i capelli o farmeli verdi) ho deciso di cambiare il look del mio blogghino. Ero partita sparata per mettere uno sfondo montano perchè la montagna per me significa relax, ricaricare le pile, aria pura, cie

I progetti di Beppe Fiorello

I fan come me saranno contenti di sapere che vedremo Beppe Fiorello in altri quattro progetti (alcuni in via di definizione per ora): storia di Beppe Alfano, giornalista assassinato dalla mafia nel 1993(così Rosario può continuare a prenderlo in giro facendogli notare che nella maggior parte dei film il personaggio interpretato da Beppe muore) "Sui suoi passi", storia di una padre che va in Germania per scoprire chi e perchè ha ucciso suo figlio) "Il bandito e il campione" fition sul ciclista Girardengo, dove interpreterà Sante Pollastri (per chi non sapesse, come me prima di adesso, è stato un bandito anarchico amico di Girardengo) "Il nome di marina" tatto da un romanzo di Roselina Salemi. Marina, anche qui mi sono informata, non è una donna ma un paese che è stato come cancellato e rimpiazzato da raffinerie e impianti chimici.

La vita rubata

Ieri FINALMENTE è andato in onda il film tv "La vita rubata", di cui avevo già parlato qui a proposito della sospensione. Il film trattava il tema scottante della mafia, dell'assassinio di una diciassettenne con l'unica colpa di aver voluto lavorare e aver scoperto qualcosa che non doveva scoprire. Un film su un assassinio ancora impunito dopo 23 anni (perchè il processo non si ancora concluso e non è detto che alla fine li arrestino veramente). Su una famiglia distrutta della morte doppia di una figlia, una volta perchè brutalmente uccisa, un'altra perchè si è detto di tutto questa ragazza, infangando la realtà dei fatti. Sul coraggio del fratello carabiniere che ha lottato fino in fondo per far emergere una verità scomoda e assurda. Beppe Fiorello è stato come al solito magnifico (ma che gli davan da mangiare a quei due!?). Alla faccia di chi diceva fosse solo un raccomandato. E' diventato un attore bravissimo, forse anche grazie alle meravigliose parti

QUESTO SABATO E' TRISTE PER ME

...LA MIA DONNA NON C'è. Così cantava Adriano Celentano. Anche lui ha avuto il suo " Sabato triste ". Ecco perchè il mio è un sabato triste: il mio uomo non c'è. E invece vorrei fosse qui, a tenermi compagnia. E come Celentano " il coraggio di picchiarlo no, non l'avrò" un pò perchè non è colpa sua, e un pò perchè ha fatto kick boxe e non mi pare il caso. Meno male c'è internet. Ci siamo sbizzarriti a distanza con questi test non c'è nemmeno Carlo Conti, mio compagno di sabati solitari. Al suo posto il ritorno del trio Marchesini-Solenghi-Lopez. Che francamente ho visto a spezzoni, ma il poco che ho visto mi ha fatto arrivare alla conclusione che se non tornavano era uguale. Anzi... respiro col fischio il mio ultra tecnologico nuovo termometro digitale mi dice che ho ancora un pò di febbre, o meglio, quella che almeno da me, si chiama temperatura:37 37,2. Quella che rompe per le scatole ma non è nulla di che. Solo che non accenno per nulla a mig

Rettifica: le mie coinquiline non sono mostri

Beh questo post ci vuole. Ho appena descritto le mie coinquiline migliori dei mostri (questo è "vedere tutto nero") e devo rettificare. Stasera mi scarrozzano a far spesa, e per questo mi sto già facendo una lista chilometrica di cose da comprare per non rimanere a secco e non uscire più di casa fino a luglio.

Aiudo, zono balada....

Che giornate di merda (scusate il francesismo)! Nonostante il vaccino antiinfluenzale e i vari scongiuri del caso il mal di gola si è trasformata in una botta influenzale a tutti gli effetti. Raffreddore, febbre, dolori... Full optional insomma. Le medicine che mi sono presa non mi hanno fatto un'emerita cippa e, nonostante provi a riguardarmi, non faccio che peggiorare. Poi quando mi ammalo sono un pò "uomo", nel senso che divento lamentosa e insofferente al primo starnuto. Solo che poi non faccio com gli uomini che si mettono a letto con la copertina tirata sul naso. Io continuo a fare più o meno tutto ciò che ho da fare: lezioni, sfaccendamenti, esami (un memoriabile 24 preso a statistica- uno dei voti più alti dell'appello!- con la febbre a 38)... Perchè mi prende il nervoso e, sebbene invece di camminare striscio sui gomiti come i soldati, ribalterei la casa. A me poi per mettermi ko ci vuole poco perchè a 37.1 mi si intasa tutto il naso, mi si fermano i catarr

Uccellini uccellacci

I piccioni reali sono un piaga, tanto quanto quelli metaforici. Proprio in questi giorni una mia compagna di facoltà mi raccontava di essere in lotta con alcuni esemplari di questa bruttissima specie di volatili che gli scacazzano sul davanzale e tubano la notte, impedendole di dormire. E ieri anche io ho avuto un incontro ravvicinato. Ero alla SMA che pesavo i piselli quando la commessa ha guardato in alto e lancia un " NOOOO " alquanto disperato. Dopo un pò è tornata con un'omaccione e con la ramazza. Dopo un pò che ramazzavano il soffitto ne è uscito un piccione spaventatissimo. Il mio primo pensiero è stato "Ecco, ora mi caca in testa" e l'ho anche esternato. Credevo a voce bassa, ma avendo l' mp 3 a palla nelle orecchie e avendo fatto girare la gente che era lì vicino... Beh, mi è venuto il sospetto che l'abbia urlato. A volte anche io mi stupisco dalla finezza che esce dalla mia bocca. L'episodio però mi ha riportato alla memoria i

Giornataccia!

La giornata è iniziata con me in vestaglia con in mano una tazza di the colma fino all'orlo. Ho mancato l'ultimo scalino e mi sono vista spiattellata sul pianerottolo. Invece non ho versato nemmeno un goccio di thè per terra. "Ohibò che culo" ho pensato. E infatti ho esaurito la scorta di culo quotidiana in quella mancata caduta. Sono andata a fare un esame, tanto per provarlo diciamo, perchè non avevo studiato granchè per mancanza di voglia/tempo. La parte a crocette l'ho fatta rispolverando Ambaraba-ciccì-coccò, Macchinina-rossa-dove-vai e Sotto-il-ponte-di-Baracca. In quella aperta si poteva scegliere tra due domande: una non la sapevo e una non l'ho capita, così ho fatto la seconda infilandoci l'unico capitolo che sapevo, anche se a occhio e croce non c'entrava nulla. Dopo spesa alla Coop, con metà roba dimenticata, perchè ho fatto la lista e l'ho lasciata a casa. Ho anche dovuto fare le pulizie, non solo in camera mia come avevo preventivato

Tanto valeva chiamarsi sculo

Ieri sono tornata a Cesena e oggi ho iniziato il corso di inglese, gentilmente offerto dalla facoltà. Per la serie: non avevo abbastanza da fare e di sicuro non farò figure di merda. Stendiamo quindi un velo pietoso, piedoso , petoso , peloso e quant'altro sul fatto che non riesco ad andare oltre a mai neim is e a i laic veri mach e soprattutto sorvoliamo sul fatto che ho fatto il linguistico alle superiori... La cosa davvero demoralizzante è stato il tema della lezione. Ovvero quanto incida il nome sulla vita di una persona. E' stato dimostrato cioè che a seconda del nome i datori di lavoro si fanno già l'idea sul candidato e che chi ha un nome brutto si impegna di più in ciò che fà come se avesse una consapevolezza che con un tale nome il successo te lo devi sudare di più. Quindi se hai un nome comune o glamour sei a posto, mentre se hai un nome orendo (volutamente con una erre sola) e old - fashioned l'avrai in culo a vita. Per dirla all'inglese. Io tan

Rivoglio le vere Gilmore!

Perchè non ho ancora parlato di Una mamma per amica?! Perchè, non so perchè. Tempo fà Raz Degan, interrogato sulle sue abitudini alcoliche,rispondeva "sono fatti miei"; io sono più educata e lo spiegherò. Il fatto è che questa serie non prende, non trasporta nella storia, non è briosa come le altre. Sembra tirata via, tanto per finire. Insomma: UNA quasi CIOFECA. Così mi ritrovo a parlarne ora, che è già andata in onda più della metà della settima e ultima serie. E mi dispiace molto di questo peggioramento, l'ho sempre considerato il mio telefilm preferito a parimerito con Scrubs. Ma ora... Già dalla sesta serie le idee iniziavano a scricchiolare. La scoperta che Luke ha una figlia è sicuramente l'evento tappabuchi più evidente. Cosa poteva mai dividere Luke e Lorelai?! Tanto valeva per costruire un muro di Berlino a Stars Hollow e tenerli divisi così. Dopo questo è stato tutto un calare. Ogni evento è stato fine a sè stesso, durato al massimo due puntate (andate mag