Sto facendo il conto alla rovescia per la fine del lavoro e mi sembra che manchi un tempo ancora tendente all'infinito. È che sono diventata insofferente a tutto e le ore passano lentamente fra un disagio e l'altro. La cosa che sopporto di meno è una del bar che quando passa davanti alla mia postazione urla il mio nome. Tutte le sante volte. Ma perché? E per quale diavolo di motivo urla? Mi fa l'effetto del gesso che stride sulla lavagna. La secondo cosa che non sopporto più sono i tormentoni estivi. Da anni ormai la musica che passa in radio non mi piace più. Ascolto solo mp3 e raramente ciò che ascolto passa in Radio. E sono felice così. Da 3 estati a questa parte invece mi tocca sentire (ma non ascoltare) otto infinite ore di tormentoni. Mai come quest'anno ho apprezzato questa definizione. Non ne posso realmente più. Sto forse riversando, mi domandavo fino a ieri, le mie frustrazioni più profonde su delle sciocche canzoni estive?! Poi su un noto sito di re
... Nata sotto il segno del piccione.