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Visualizzazione dei post da maggio, 2008

Onesto morì ner casino...

Eh già, questo proverbio calza a pennello per descrivere la situazione che si è creata con le mie coinquiline. L'errore mio è stato di essere sincera, onesta, come sempre, e come sempre la situazione s'è ritorta contro di me. Son 25 anni che ci casco, minchia se sono dura! Dunque, il fatto è questo: dopo la puntata precedente, in cui ho onestamente detto perchè me nesarei andata, le mie coinquiline non mi avevano troppo presa sul serio che me ne sarei andata. Arrivate al dunque, ovvero alla scadenza per dover confermare o meno la presenza all'"Agenzia" che ci gestisce, si sono convinte e allarmate. Allora una di loro mi ha accompagnato all'agenzia per parlare del problema. La tipa dell'agenzia s'è lavata mani, piedi e ascelle, dicendo che avrebbe parlato con Isteria ma tanto tutte sapevamo che lei avrebbe negato e incolpato noi. E così è stato. Visto che comunque il problema era un pò di tutte s'era anche parlato di cercare un'altra casa, tutt

Prossimamente su questi schermi

Dovrei scrivere di come si sta evolvendo la questione casa a Cesena, che ovviamente s’è ritorta contro di me. Ma non ho voglia: devo studiare per l’esame di psicofarmacologia e proprio adesso ho finito di studiare gli effetti collaterali degli antidepressivi. Che sono tanti, ma proprio tanti. E francamente più penso a quella situazione più mi abbacchio… insomma vorrei evitare, almeno per adesso. Parliamo di cose allegre. E’ uscito finalmente il programma per l’estate di San Vincenzo. E finalmente sono stati svelati i 3 che saranno protagonisti di “FESTAESTATE”, ovvero un trittico di concerti gratuiti che si svolgeranno sul porto. Io li sapevo in anteprima in quanto componente della Consulta, ma abbiamo il segreto professionale, e non si poteva svelare. Ora però con orgoglio, ecco che ve li presento: 25 Luglio ore 21,30: SUGARFREE 26 Luglio ore 21,30:PIERO PELù (oh come godo!!! Roooock… chitarre elettriche… GIà sbavo!) 27 Luglio ore 21,30: LE VIBRAZIONI In pi

Non solo piccioni

Piccola parentesi. Stamattina mentre pedalavo verso la facoltà riflettevo su una cosa apparentemente insignificante ma che nasconde una grande verità. Quando stavo a Firenze almeno il 50% dei biciclettati come me usava una qualche strategia per non sporcarsi i pantaloni con il grasso della catena della bici. Chi con un elastico, chi con una molletta per i panni (la più gettonata per la verità), chi come me ripiegava l'orlo per non farcelo strusciare. Qui a Cesena che sono tutti fighetti e vanno tutti in bicicletta, solo io vado in giro in quelle condizioni, con una gamba mezza di fuori, con l'antiestetico calzettone in vista. Anzi, queste belle donnine, tutte truccate-pettinate-ingioiellate-tirate si permettono pure di viaggiare in bici col pantalone bianco. Che rimane intonso anche alla fine della pedalata! Il succo è che se nasci fighetto il fato ti regala pure la bici che non sporca. La classe non è acqua. Ma una catena di bici senza grasso. Ma l'argomento del post è un

Indigestione di scorie emotive

Io la giornata di ieri mica l'ho digerita. Nel vero senso della parola. Verso le 16.30 ho abbandonato mesta mesta la facoltà, dopo aver salutato tutti, con la promessa di non perdersi di vista. Triste e sconsola sono tornata a casa, e, dopo essermi abbandonata a 2 crisi di pianto (una molto scenografica, sotto la doccia, che fa tanto scena da film drammatico) sono scesa in cucina a cucinarmi qualcosa di unto, per farmi scivolare di dosso la malinconia. Troppo unto però. Sono dovuta ricorrere a una limonata concentratissima. E nonostante quello, all'una mi sono ritrovata seduta sul water, con i piedi in ammollo (mi rilassa) ad aspettare un rutto che non è mai arrivato. Bella immagine, vero? Non posso nemmeno deprimermi in santa pace senza piccione. Nel frattempo sono riuscita a farmi cogliere da un attacco di ansia per l'esame di oggi. O meglio: un attacco d'ansia perchè non avevo ansia per l'esame. Sono sincera: a volte riesco a stupirmi da sola per quanto riesca a

La fine di un'era

Se me lo avessero detto che alla vigilia dell'ultimo giorni di lezione ero così abbacchiata avrei guardato il mio interlocutore, gli avrei dato una sarcastica pacca sulla spalla e gli avrei detto "no, comunque ti voglio bene come se tu fossi normale". E invece la sarcastica pacca sulla spalla me la sto dando per conto mio, ormai da diversi giorni. Ma come, aspetti questo momento da quando ti sei accorta che la tua margheritina era fiorita proprio in mezzo ai bruchetti e ora ti fai prendere dai sentimentalismi?? In fondo per almeno il 90% degli studenti andare a lezione è fondamentalmente una palla. Non perchè non ti interessi o che, è che è proprio insito nella condizione di studente. E' un qualcosa di atavico, che ti porti dietro dalle superiori, e prima della medie, e prima dalle elementari e prima.. ereditato da qualcuno... fin dalla notte dei tempi in cui i piccoli homo sapiens andavano a scuola dagli anziani per imparare a cacciare i mammuth. Memorabile fu un epi

Piove sempre sul (vestito) bagnato

Questo tempo ha deciso di farmi diventare pazza. O quanto meno di farmi andare in giro o nuda o coi vestiti bagnati. Il che potrebbe incrementare negli altri la convinzione che io sia pazza, senza che necessariamente lo diventi. Sono diversi giorni ormai che fa cattivo tempo. E ho rimandato a inoltranza le lavatrici. Ai primi sprazzi di cielo azzurro ho infilato il tutto a lavare e ho sperato che si mantenesse. Ed è venuto pure il sole.. Evvai ! Tesi i panni fuori, tempo 30 secondi, s'è messo a piovere. Tolgo tutto alla svelta e, appena ho spostato l'ultimo asciugamano, torna il sole. Caccio tutto fuori. Mezzora dopo il diluvio. Salvo la biancheria stesa ma mi inzuppo come una macina nel latte. Chepalleinfinitissimepalle ... Dopo una giornata stesi sono bagnati come appena tirati fuori dalla lavatrice. Riprovi il giorno dopo. Idem. Metto fuori col sole, si mette a piovere, li tolgo, ritorno il sole, li ristendo , ridiluvia . Rimane il sole se io tengo i panni dentro. Se non è

Chi siamo noi...!?

No, ma io dico. Perchè già la situazione è difficile. Gli psicologi sono considerati spesso poco e male. Andare dallo psicologo è quasi una macchia di vergogna. La tv e i giornali non aiutano la categoria: tizi che si professano psicoterapeuti (ma secondo me la laurea l'hanno presa coi punti dell' esselunga ) vanno in tv a dire boiate e scrivono su certe riviste risposte ai lettori degne di Cioè. In un certo senso è comprensibile questa "sfiducia", ci sono tanti luoghi comuni sullo psicologo e la cosìddetta pazzia, una cosa così sfuggente, e può essere difficile che anche in psicologia ci sono strumenti di misura paragonabili a una radiografia o un termometro, e ci sono terapie funzionanti come, e a volte meglio, delle medicine. E finchè questi discorsi li fanno i "non-esperti" sto. Così come sicuramente io nei campi non miei ho delle convinzioni errate. Comprensibilissimo, per carità. Però certe cose da certe persone non si possono sentire. T. è la mi

La mia maglia rosa

Ieri è stata senz'altro una giornata impegnativa. Oltre ad avere il compito per l'ultimo laboratorio e il fatto di dover realizzare che ormai siamo alla fine di tante, troppe, cose, ho avuto il colloquio con la professoressa alla quale da tempo volevo chiedere la tesi. Avevo una fifa blu: paura di un rifiuto, paura di sentirmi dire che era un'idea del cavolo, paura che mi proponesse altro che non mi piaceva e non saper rifiutare... E poi lei è un pezzo grosso di facoltà, è una donna molto autorevole,oltre che molto in gamba, e mi mette un (bel) pò in soggezione. Ma nonostante questo ho prima affrontato un orale facoltativo con lei e ora questo passo enorme. E ne è valsa la pena. Perchè l'idea è stata ben accetta e lei molto disponibile e carina. Ora ho l'estate per vedere fino a che punto posso realizzarla e soprattutto per mobilitare le mie (scarse) risorse. Avrò bisogno di molto aiuto (Luce anche e soprattutto del tuo!) e sarà durissima. Perchè purtroppo conosco i

Grazie conqui

L'ultimo anno che ho vissuto a Firenze ho lasciato la casa dove ho abitato i primi 3 anni per avventurarmi in un'altra. E lì ho conosciuto lei , la mia conqui. Sì, noi per nome ci siamo chiamate solo per presentarci, e dopo una era la conqui dell'altra. Anche ora, a distanza di 2 anni "Conquiiiiiiiiiiiiii" è il nostro saluto su msn. E' stato buffissimo il nostro incontro. Ci siamo sedute al tavolo di cucina, piacere, piacere, e dopo 5 minuti ci eravamo già raccontate le cose più imbarazzanti di noi (ovvero che a me piace tanto Tiziano Ferro e ho visto pure un suo concerto, che non rinnego, ma non è certo il miglior modo di far colpo su una persona sconosciuta e lei addirittura è andata al concerto dei Back street boys... noi sì che ne abbiamo di scheletri nell'armadio!). Insomma nel tempo di frequentazione (e anche dopo) mi ha lasciato delle perle fantastiche. E le sue mail non sono da meno... "DIALETTI I' dialetto Toscano l'è 'na lingua

Meme (r)evolution

Ringrazio Mina per avermi premiato (il mio primo premio da blogger!). Qui le istruzioni precise del premio. E ora ecco chi premio (e ringrazio) io: Luce. Perchè la conosco "dal vivo" ma l'ho imparata a conoscere meglio tramite il suo blog e gli interventi del mio. E quella che ho conosciuto è una bella persona! Lindoz. Perchè una delle mie prime lettrici. E poi il suo blog è troppo carino! Arpista. Anche lei perchè la conosco davvero e perchè stiamo condividendo un momento un pò particolare della nostra vita universitaria. Callista e Mafalda ... o meglio Le Derelitte. E non c'è bisogno di spiegare il perchè! Federica. Perchè il suo blog è carino e... ha adottato la teoria del piccione! Vale . Adoro il suo modo di scrivere! Una menzione speciale a Moma aggiorna raramente ed è in un periodo un pò delicato...Ma quando lo fa, regala belle emozioni. E comunque grazie a tutti quelli che passano di qui..

Allarme prova costume

Da settimane ormai ci bombardano nelle pubblicità e perfino al tg con la fatidica prova costume. Riviste, opinionisti, esperti e giornalisti ci strillano che facciamo veramente schifo e senza dieta, esercizio fisico, creme e beveroni vari in costume non ci possiamo mettere. "Correre al riparo" è l'espressione più usata. Grasso che cola, come se piovesse, quindi! Pure io mi sono fatta contagiare dall'allarmismo. Ero entrata da Acqua e Sapone per comprarmi un cerchietto per i capelli e ne sono uscita con una crema rassodante effetto ghiaccio (e senza cerchietto ovviamente). E, chiacchio se ghiaccia! Pare di mettersi a sedere nel congelatore. E dire che io la prova costume l'avevo già affrontata al momento del gelido acquisto, e con successo (nel senso che tutto sommato non colavo lardo da ogni dove). E poi della crema non avevo bisogno perchè grazie al dna di mammà, che ha 60 anni e non un filo di cellulite neanche a pagarlo, sono poco soggetta a problemi del genere

Il bambino della domenica

Ho già parlato di quanto adori Beppe Fiorello. E che ho visto tutte le fiction da lui interpretate. Anche se sono sempre estremamente tragiche. Sono i pochi strappi drammatici che faccio dai miei film, ficiton e telefilm "leggerini". Ha interpretato tanti personaggi che alla fine per un motivo o per l'altro sono morti. Quindi ho guardato "Il bambino della domenica" già piuttosto prevenuta. Oh, nonostante questo, è stato tremendo! In breve, è la storia di un pugile, Marcello, legato sin dall'infanzia ad uno che riteneva un amico e invece era una merda colossale che ha iniziato con trasportare clandestini e ammazzerne uno e ha finito con l'accoltellare Marcello stesso. Nel frattempo lui è diventato un famoso pugile, viene però ingannato (indovinate da chi?) e accusato di usare sostanze dopanti. In un attimo perde tutto, la moglie, il lavoro, il rispetto della gente. Incontra però Carmine, un bimbo orfano e che parla solo con lui. I due si scelgono e Marcel

Iscrizione aperte

Ieri sera ho chiaccherato via msn con L., la mia (pressochè unica) amica d'infanzia. Anche lei in una situazione piacevole come la mia. Scelte (non facili) da fare, istabilità, voglia di farsi una vita serena e non trovare il modo. Chiacchera chiacchera abbiamo deciso di fondare un nuovo club: le "CONFUSE E (IN)FELICI". Il nostro motto una frase del nostro dialogo che rende bene il motivo di tale fondazione: "è che poi uno si scazza per altre cose e pensa ciò che non dovrebbe". Ora è giusto aprire le iscrizioni a chiunque voglia partecipare, perchè è così che si sente, perchè c'è passato o semplicemente ci capisce. Intanto,pur di cambiare qualcosa, sto rimescolando qualcosa nel blog. A partire dal nick... Crisi d'identità?! Mi sa di sì...

La corsa dei ceri

Questo lungo fine settimana è praticamente finito, purtroppo. E mentre seguo la tappa del Giro d'Italia che oggi arriva nel mio paesello vi racconto la strana ed emozionante esperienza della Corsa dei Ceri di Gubbio. Qui un pò si storia. Devo essere sincera, ci sono andata non particolarmente informata, portata più che altro dall'amore per Gubbio e trovando in questa tradizione un'occasione buona per tornarci. E ancora una volta questa meravigliosa cittadina non mi ha delusa. Siamo arrivati tardi per l'alzata, ovvero quel rituale secondo il quale i Ceri vengono messi in posizione verticale, e, pur avendolo visto alla tv (che dava una diretta continua) non sono riuscita a capirci granchè. La giornata eugubina è iniziata perciò subito dal pranzo e lì abbiamo avuto una discreta fortuna, trovando posto all'"Osteria dei re", già collaudata durante la nostra visita natalizia. E ancora una volta ho goduto nell'assaporare il "piattone del re", il pi

Sliding Doors

Sliding Doors l'ho visto diverse volte qualche anno fà. Ora è un pezzo che non passa in tv e non mi ricordo neanche più il finale. Io adesso mi sento così, di fronte alle mie sliding doors, di fronte a mille scelte difficili, che mi pesano ognuna come un macigno che si stacca dalle Dolomiti. Un turbinio di domande affollano la mia testa dando fin troppo da fare al mio già debilitato neurone. Che fare? Come farlo? Che conseguenze avranno le mie azioni? Andranno bene le cose, oppure no? Sarò felice? Ora è l'ora di prendersi la mia felicità, ma come? Avrei bisogno di 3 o 4 vite per non avere nessun rimpianto o rimorso. Però non credo alla rincarnazione e quindi nel dubbio mi devo sbrigare il tutto in questa. Odio queste sensazioni. Odio me stessa che per voler essere felice riesce puntualmente ad essere infelice. Mi faccio prendere dall'ansia dell'ansia e sto tutto il giorno accigliata. Questo e quello dopo ancora. Chissà se mi ricordassi il finale di quel film, magari

Il mistero del calzino perduto

E pensare che me l'avevano detto, ma avevo sempre pensato che fosse una leggenda metropolitana, al pari della finta morte di Elvis. Di che parlo?! Ma delle lavatrici mangiacalzini naturalmente! Una volta ci ero quasi cascata. Contando 2 a 2 i miei calzini scuri appesi allo stendino ne avevo contati 11. Mancava il dodicesimo. Cercalo e ricercalo, mobilita le coinquiline, affibbia la colpa al cane, alla fine avevo iniziato a guardare con sospetto la lavatrice. Invece ho scoperto che avevo contato un paio di slip neri come calzino (dall'alto nel mucchio non si vedeva bene) e quindi tornava tutto. Dieci calzini, ognuno col suo compagno. Potevo continuare a pensare che la storia dei calzini spariti nella lavatrice fosse una scusa dei disordinati. Stavolta invece è diverso.L'ho cercato dappertutto il maledetto, ma niente. Sotto il letto, nel cestone, nella lavatrice. Niente. Mi sono un pò disperata, ho avuto un breve monologo con la lavatrice durante il quale le ho detto che no

Prima persona plurale

Nei giorni precedenti al mio ritorno qui a Cesena ho avuto un pensiero semifisso per la testa. Come dire alle mie coinquiline (quelle mentalmente sane) che me ne vado?! Anche perchè proprio in questi giorni dobbiamo comunicare a chi gestisce le case se restiamo o no. Io la mia decisione l'ho presa da tempo, ma ora è il momento davvero di farci i conti. Ho meditato e rimuginato a lungo ma non trovavo le parole. In fondo mi dispiace tanto lasciare quelle 3 (e mezzo) con cui mi trovo bene. Alla fine le cose sono venute da sè. Parlavo su msn con l'altra del mio piano (semi)normale e mi ha detto che anche lei se ne va, per colpa dell'altra del mio piano, quella isterica che canta (canta... diciamo che è colta da coliche e si lamenta) alle 3 di notte. E allora mi è venuto spontaneo dirlo a lei. "Ma mi raccomando non dirlo alle altre, glielo voglio comunicare io, a quattrocchi." Evidentemente la tipa non è figlia di Maria, e tempo 30 secondi, s'è collegata un'al

POLLISCE FLOSCIO

Ma secondo voi... è normale che ogni volta che torno a Cesena le mie piantine, apparentemente in ottima forma, il giorno dopo le ritrovo così? O così? Che sembra quasi normale ma in realtà... La vera pianta, la radice, è quella che ho indicato di rosa. Gli altri pezzi li ho trovati a terra nel giro di pochi giorni e visto che si dice che le piate grasse messe a terra attecchiscono ho provato in un ultimo disperato tentativo di rianimazione. L'unico che regge è il cactus. E ho detto tutto...

Cognitivismo 1 - Dinamica 0

Godo, godo tremendamente. Avevo già parlato di un mio professore che mi ha letteralmente stregata, intanto perchè una persona estremamente competente e preparata, e poi perchè... beh non è facile trovare uno psichiatra che parla male (laddove serve) degli psicofarmaci e di chi li prescrive per ogni mal di pancia. E' stato con le sue lezioni che ho capito di che orientamento sono. Non sessuale, quello lo so da prima. E' un pò complesso comunque diciamo che nella psicologia ci sono diversi orientamenti per "risolvere" i problemi. Semplificando, uno (quello dinamico) è quello che i non esperti associano in generale alla figura dello psicologo in generale: lettino, chiacchiere su sogni, peni e complessi edipici. Un altro (cognitivo) è più mirato al miglioramento in tempi rapidi del benessere del paziente, mirando al disturbo, senza troppi rigirii e fronzoli. Ed è molto più proiettato al futuro. E' questo l'orientamento che preferisco, proprio perchè più mirato e c

Sesso in chiesa?!

Da giorni rimbalza su giornali e tg una notizia a dir poco sconvolgente: quella di un padre che ha tenuto per anni segregata la figlia, abusando di lei e facendogli fare addirittura dei figli. Sconvolgente, molto più della storia di Natasha Kampush, perché qui si tratta di una famiglia, insomma tua padre e tua madre sono quelli che ti dovrebbero proteggere e invece in quel caso sono quelli che le hanno fatto vivere l’inferno. Perché la madre dice di non essersi accorta di nulla, ma chi ci crede?! Non è umanamente pensabile secondo me. E’ una famiglia (se così si può dire) malata, dove tutti avevano un ruolo in quella tremenda follia. Una notizia sconcertante certo, ma ieri ne ho letta una che è anche peggio, perché quello è il male che ha colpito una famiglia, mentre il resto è un problema ben più ampio e molto grave. Ero bellina seduta sul divano che sfogliavo il quotidiano e sulla prima pagina leggo: Sesso in chiesa e calci agli anziani. Cerco l’articolo e vedo che è un trafiletto me

Operazione nostalgia numero 2 (ovvero: ma Lady Oscar era un pò porno?!)

La prima puntata dell'operazione nostalgia fu il risultato di un lungo e laborioso movimento dei miei neuroni, alla ricerca dei ricordi della mia infanzia. L'altro giorno una mia amica mi ha mandato per email una di quelle catene in cui c'era una carrellata di immagini che mi hanno riportato al passato e a quel post. E mi sembra doveroso aggiungere qualcosa che avevo dimenticato: -il Grillo parlante (una specie di antenato del pc !!) -le Cherry Merry Muffy : quelle bamboline cuoche che profumavano di torta -l'allegro chirurgo -il dolce forno: pare ci si potesse cucinare davvero, io non ho mai provato l'ebrezza, ai tempi i miei erano squattrinati e io cucinavo coi petali di rosa e la terra(le risate che ci facciamo con una mia amica che ha vissuto la mia stessa infanzia: "Ma come erano brutte le Tanie !!!" -il Triky trap : posto la foto perchè il nome non mi diceva nulla eppure ci giocavo un sacco con mio cugino! -il diario segreto elettronico che cal

"Riflessioni" post primo maggio

E anche questo 1^ maggio è andato. E ne sono uscita indenne (in genere dopo l’ustione del 25 aprile arriva quella del 1^maggio) . Ma non perché mi sono fatta furba e sono andata al mare mettendomi la cremina protezione 1000… nooo… E’ che al mare non ci sono stata. Il tempo era così così e, invogliati dalla prospettiva di un panino con il lardo di colonnata mangiato un paio di anni fà, ci siamo spinti fino a Siena. Quella città secondo me è stupenda, anche più di Firenze. Lì insieme ai bellissimi monumenti ci sono il traffico, lo smog, il chiasso, i fiorentini… non me ne vogliano se qualche fiorentino passa dal mio blogghino. Però va detto che (e a conferma ho l’invasione di questi giorni) sono peggio delle cavallette quando vengono qui. Per carità, bello il turismo, ganza l’estate, però se si portassero dietro un po’ di educazione non sarebbe malvagio. Giusto quel pelo che dice alla testa di non buttare le carte per terra, o che non è proprio bello parcheggiare in terza fila perché il