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Visualizzazione dei post da aprile, 2009

Oh bella ciao, anzi, addio

Il 25 aprile è passato. Ma non è passato il mio stupore per quanto ho visto. Il tg1 ha mandato in onda un tot di interviste a dei ragazzi dai 15 ai 30 anni circa, che avevano come tema "cosa sai del 25 aprile?". Vi prego, "amici" del tg1, ditemi che era uno scherzo, una montatura. Sì ditemi che avete cercato quelle persone per farvi dire che "io non c'ero, mi fa piacere che ci sia questa festa ma non c'ero", "boh per me è una festa e non si va a scuola punto", "mah di che anno... il 48?" "è la festa della liberazione, da cosa non lo so!" e "boh io queste cose non le so chiedete a lui". Vi prego, ditemi che quelle persone sapevano benissimo che cosa rappresenta il 25 aprile e che li avete pagati per proferire cotante stronzate. Chissà perchè ho il sospetto che sia molto più reality di certi reality. Certo se penso a quanto ho potuto constatare con i miei indignatissimi occhi non c'è da stupirsi nè di come

ARGO

Ormai l'avevo promesso e dovevo andare, anche se stava male. Avevo paura di non trovarlo più quando sarei tornata. Gli ho detto "oh non mi fare scherzi, Argo a Ulisse l'ha aspettato, ora tocca a te." A me piace pensare che abbia capito e abbia stretto i denti fino al mio arrivo. Ormai non mangiava più, beveva solamente, non so davvero cosa gli abbia dato la forza di aspettarmi 3 giorni. Sono tornata la sera e il giorno dopo un momento mi stava guardando e dieci minuti dopo non c'era più. Avevo il peso nel cuore che sarebbe successo proprio quel giorno, uno di quelle coincidenze che ti tolgono il fiato da tanto sono terribili. E così è stato. Per me Lucky non era solo un cane. E' stato un amico, il migliore amico, un fratello. A quattro zampe sì, ma pur sempre più di una bestia, come purtroppo invece mi è stato fatto pesare tante volte da persone fin troppo vicine a me. Io non l'ho ancora accettata. Frugando dalle mie conoscenze psicologiche posso dire di

C'è sempre un motivo

"Se rido, se piango, c'è sempre un motivo". E meno male, Adriano. Se tu ridessi o piangessi così a casaccio si potrebbe dire che si sconfina nella malattia mentale o, per meglio dire, nel rincoglionimento. Anche io se rido, se piango ho sempre un motivo. E anche se mi girano i coglioni. Tipo. Vengo sgridata disco rotto per essere troppo pessimista. Da Fabrizio, e passi (ma mi mica tanto sa'!). Da mia mamma. E non passi. perchè mia mamma da che ero piccola ha trasformato ogni qualsivoglia goccia d'acqua in un imminente tzunami. In montagna sceglievamo l'appartamento, sotto il suo volere, in paesi dove c'era almeno almeno una farmacia e la guardia medica. Non sia mai che ci prende a tutti un attacco di peste bubbonica e non c'è il dottore. E passi, chiamiamola superprudenza. Sempre in montagna quando camminavamo e trovavamo un fossetto largo 10 centimentri partiva l'allarme: "attenta, caschi, guarda se scivoli quassù è un casino, siamo lontani d

Mostri, Alieni e Presidenti

Bel cartone, mi è piaciuto tanto. Tutta azione e una strepitosa guest star! Chi, se non il nostro Silvione nazionale, dove Silvione non è un termine usato a caso, ma selezionato con cura per la rima che potrebbe scaturirne? Ora, la parte più ovvia sarebbe stata quella dell'alieno, quella del cattivono che vuole conquistare la terra perchè il suo pianeta è stato distrutto ("ma tranquilli, l'ho distrutto io"). Ma no, il nostro Silvione ha interpretato niente popò di meno che la parte del presidente degli Stati Uniti. Come, non lo avete riconosciuto???? Ma è così ovvio. E' vero che non c'è nei titoli di coda, ma si sa, il nostro presidente è modesto e ha preferito lasciare il merito del successo del film agli altri protagonisti. Ma se lo guardate capirete che è lui. Sono stati aggiunti gli occhiali e un (altro) pò di capelli. E poi chi altro potrebbe inveire contro un'invenzione fatta da lui incolpando gli altri? E chi altro potrebbe chiedere di venir congel

Il sogno: trattato scientifico di un campanello d'allarme

Ho già parlato dei sogni. Quelli premonitori ad esempio. Ma anche della mia personalissima interpretazione dei sogni (i sogni non sono desideri, ma cene rimaste sullo stomaco) scatenando i navigatori del web con le loro chiavi di ricerca. Non vi dico in quanti sognano i piccioni e vogliono sapere che vuol dire. Dopo il sogno di stanotte ho riflettuto di nuovo sul significato e il funzionamento del sogno. Ho sognato grandine, pioggia e gelo. Il che tutto sommato potrebbe far pensare a un sogno premonitore per Pasquetta, visto che ho organizzato una gitarella che potrebbe venir rovinata dal piccione metereologico. Ma tralasciando questo meteopessimismo (o realismo?), il fatto è che mi sono svegliata congelata, con un freddo boia. Allora c'è da chiedersi: come funziona il cervello in questi casi? Tu sogni il gelo perchè hai freddo, o ti viene freddo perchè hai sognato il gelo??? Prendendo come esempio un altro sogno-tipo (o almeno spero che sia un sogno-tipo, non posso essere solo io

Dov'è il limite

Tutti sanno cos'è successo in Abruzzo. E tutti più o meno seguono l'accaduto dalle tante trasmissioni tv che se ne occupano. Io mi faccio sorgere una domanda. Dov'è il limite tra cronaca e sciacallaggio? Mi pare di non vedern e. Basta un nome in fondo. Un nome e un cognome. Bruno Vespa. Oggi guardando il tg1 alla fine hanno dato una sfilza di numeri e percentuali, lo share dei tg e degli speciali di ieri. La giornalista li proclamava gloriosa, con una malcelata soddisfazione. In realtà ho temuto che concludesse vittoriosa "Speriamo che la prossima volta venga più forte". Perchè, perchè spettacolaizzare il dolore? Perchè rincorrere con quei cazzo di microfono gente affranta che ha perso tutto, che non ha più la casa, che non ha più niente, che magari è stata colpita anche da un lutto? Per l'audience. Per battere gli avversari. Che schifo. Non basta la cronaca, deve esserci la tragedia in diretta. Che schifo. Mi sono limitata a seguire stralci di telegiornal

Non ci sono più le mezze stagioni

Io conosco molti proverbi. Sono un'esperta del sapere antico. Gli anziani hanno un'immensa saggezza popolare e a me piace pensare che conoscere così tanti proverbi sia un modo di essere più saggi. E infatti basta vedere il quantitativo di cazzate che faccio in capo al giorno... Comunque, questi proverbi in alcuni casi sono un pò furbetti. Perchè? Pensate a due famossissimi sul tempo metereologico. "Rosso di sera, bel tempo si spera" e "Aria rossa: o piscia o soffia". Insomma se la sera si vede rossa, il giorno dopo prevedono bel tempo ma anche pioggia o vento. Quei furbacchioni! Così non puoi sbagliare e la saggezza popolare regna sempre e comunque... Io in questi giorni sono alle prese con un bel tramonto rosso. E mi sto chiedendo che tempo farà domani. Non so interprerlo.... sarà un rosso di sera o un'aria rossa??? Nell'attesa di scoprirlo chiudo con una grande (e incontrvertibile) verità: APRILE DOLCE DORMIRE.

Pesce d'aprile, chiavi di marzo

Oggi è il primo d'aprile, giorno di scherzi e burlonate varie. Oggi voglio raccogliere le chiavi di ricerca di marzo, ma non sono pesci d'aprile, è tutto vero! Tra le varie ed eventuali il mio blog è stato scambiato per un'agenzia di viaggi un pò particolare visto che cercavano un albergo scambisti in maggio 2009 . Qualcun altro per un' agenzia di collocamento: cerchiamo disperatamente idraulici . O per "Chi l'hai visto": chicca franz facebook . O un dizionario: parbleau traduzione . Io direi che "Omminchia" è perfetto come traduzione. Sono stata anche sicuramente rintracciata da una mia ex coinquilina che sapeva della mie disavventure con la lavatrice ( blog coinquilina calzini ). Qualcuno invece cercava la rissa ( livorno merda ).. A chi bello????? Ma soprattutto devo essere molto credibile come Piero Angela, facendo sbizzarrire le richieste scientifiche: chi si fa la canna soffre di borse sotto gli occhi (dipende quale canna!), perchè i