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Visualizzazione dei post da 2013

Contrappasso

A me la Divina Commedia piaceva ai tempi della scuola. L'inferno un sacco. Il merito non era, per ovvi motivi di vecchiaia, di Roberto Benigni che si è rovinato con La vita è bella e ora passa il tempo a voler fare "il-poeta-per-forza". Bel mi' Benigni del Piccolo Diavolo!

Che rumore fa la felicità?

La felicità ha il rumore di un "MINCHIA". http://www.metronews.it/master.php?pagina=notizia.php&id_notizia=16298 comegodocomegodocomegodocomegodocomegodocomegodocomegodocomegodocomegodocomegodocomegodocomegodocomegodo comegodocomegodocomegodo!!!

Vado in direzione Bangkok

Ossignore... Ben due mesi che non entro in queste pagine...Ogni tanto vi leggo, anche se non commento praticamente mai. Mi piace leggervi e sapere cosa combinate. Mi tenete compagnia nelle ormai troppe file alla Asl, o dal dottore di turno. Anche se mi sento sempre di meno una "blogger". Si può essere blogger con un post ogni due mesi?! Insomma, avete passato delle buone vacanze, vi siete riposati? Io aspettavo in gloria l'8 settembre per partire in direzione Bangkok, insieme al mio conte preferito . Anche se vi confesso che questa estate dopo aver visto dal vivo e in costume Barù (il nipote, non il cugino come una collega di blog ciliegiosa dice sempre) posso dire di aver fatto pensieri peccaminosi in proposito e avere il desiderio di rivedere la classifica di "conte preferito". Insomma quest'anno Costantino è passato da concorrente a conduttore, lasciando a casa il fighissimo Barù. Le aspettative erano ovviamente alte, dopo che lo scorso anno ci ha regal

Parlando di accettazione...

Non me ne ero mai accorta, ma ultimamente mi sto guardando spesso dentro, e mi sono resa conto che io classifico le persone. Le etichetto, in base all'affetto e al valore che gli attribuisco. E proprio di questo si parlava con Collega poco fa. Lei brama di essere accettata da persone che in realtà valgono meno di un'unghia, solo perchè loro le fanno credere così, che è inferiore, che quello che fa è sbagliato, che non si sa vestire e quant'altro . Mi è venuto un pensiero. E lo condivido qui. "Le persone veramente "vip", quelle superiori, quelle REALMENTE superiori, come vorrebbero credersi (al di là se poi uno c'ha un rapporto dìaffettivo) persone come la XXX non fanno MAI sentire a disagio o da meno una persona. La trattano da pari e con rispetto. Se succede questo in automatico mi si classificano come non superiori e non meritano che io mi sforzi per essere alla loro altezza, perchè dovrei scavare. Mi impegno ad esser accettata da persone superiori,

4 su 4

Devo dire che ci piglio parecchio con il pubblico televisivo. Ieri sera è andata in onda la semifinale di the voice e di 4 coppie rimaste (due cantanti per team, per intendersi) avevo i miei 4 preferiti. Manco a dirlo, sono passati gli altri 4. Devo ancora guardarmi un pezzettino che ho registrato ma ahimè, so già tuti i risultati. Il primo ad esibirsi è stato il team Pelù, dove gareggiava il mio preferito in assoluto: il pratese Francesco Guasti, veramente molto molto rock! Fuori, battuto (per colpa di Piero... Piero ma cosa mi combini!!!) da Timothy Cavicchini, Ken, come lo ha definito il Guasti. In effetti fa tantissimo Ken, ma è bravo, la prossima settimana tiferò lui (quindi non vince di sicuro). Secondo team... Quello della Carrà che finalmente ha tolto l'abbigliamento di pelle da finta rock (commento con Bernacca: ma non ci suda con quella roba? Chissà che aroma...) ma ha lasciato il guantino fucsia. Manuel Foresta, personaggione solare e col vocione pazzesco alla Mario Bion

#TVOI

Non posso dire che la tv sia diventata un complemento d'arredo perchè 1-ancora mi manca parecchio arredo a casa nuova, quindi c'è poco da complementare 2-la tengo sempre accesa mentre mangio quindi non è che non la uso. Certo è che la uso in modo molto differente da prima, da qualche anno fa, quando seguivo ogni serie tv, ogni telefilm, e davano anche dei bei film. Non so se sono cambiati i miei gusti o sono cambiati i programmi televisivi ma sicuramente c'è qualcosa che non va. Non mi piace più niente. Ma c'è una cosa che seguo (purtroppo molto in differita, causa lavoro serale) e molto volentieri: THE VOICE. Un talent, e già la cosa di per sè è anomala perchè a me di base i talent non piacciono. Ma trovo almeno almeno 5 buoni motivi per cui per me vale la pena guardarlo. 1- Piero Pelù. Oltre ad essere un grandissimo pezzo di uomo (e risparmio ulteriori commenti pornografici), è troppo buffo vederlo in tv. Avrà pure l'aspetto da rocker, ma poi per dirla un pò alla

Come una di quelle

Mi è tornata alla memoria una blogger perchè sono stata in un posto e di colpo mi sono ricordata che ne aveva parlato lei, tra le sue pagine virtuali. Era uno dei primo blog che seguivo, mi piaceva ciò che raccontava, e come lo faceva. Sono anni che ha chiuso il suo spazio. E poi me ne ricordo un'altra, e un altro. Tutti hanno chiuso e/o abbandonato il loro spazio virtuale. Ormai mi sento quasi come una di quelle là, di quelle che hanno abbandonato, non dico il web, ma parte di esso. Sto un sacco su facebook perchè lo tengo aperto quando lavoro e a volte scappa un salutino, anche a qualche blog-amica. Ma qui.. qui è uno spazio deserto. Devo aver perso da qualche parte l'entusiasmo di condividere le cose quotidiano nella rete, forse ne ho cambiato il modo non so. Questo post testimonia però che ancora da qualche parte arde una scintillina che vuole ricominciare. Chissà.

Un altro mese

Un altro mese è passato senza che io scrivessi una parola, anche se ogni tanto vi leggo quando sono magari in attesa di qualcosa, do una sbirciatina per sapere come state e che state combinando. Poi per fortuna c'è facebook, che a volte è un attimo scambiarsi un pensiero o un saluto. Un altro mese che è scorso senza fermarsi a pensare su come stava scorrendo. Senza potersi fermare ad imprimere qualche parola, anche fosse una parola sciocca e insignificante per chi leggeva, dentro questo spazio. Un altro mese di non vita. Non credevo che andasse a finire così. Non credevo che troppe cose andassero a finire così. Vorrei ricominciare, ma ho perso la strada.

Vivere di corsa

In questa domenica piovosa volevo fare un sacco di cose, e invece non sono ancora riuscita a passare l’aspirapolvere. Che dire della mia vita in questo periodo… che lei va avanti e io non riesco a stargli dietro. Vivo di corsa, macino chilometri con la mia macchinina scarcassata, mandandola a una velocità superiore di quella che secondo me può sopportare. Cambio ruolo più volte in un giorno, il che comporta delle ovvie gaffes, complice la stanchezza. Il “ora mi incazzo” detto a un gruppetto di 12enni allibiti è stato il culmine di una giornata in cui in ero passata in mezzora dal parlare a un gruppo di 30enni imbecilli come pochi, a questi ragazzetti che non sono cime ma almeno si può dare per ora la colpa all’eta. Mi barcameno tra 4 lavori che mi impegnano in modo inversamente proporzionale al guadagno che ne ricevo. Ma che vuoi fare, rinunciarci? No e poi no. L’alternativa è molto peggiore ma inizio ad accusare la stanchezza. E la stanchezza è sempre cattiva consigliera e cattiva com

Razze superiori

Diciamo che in un certo qual modo io e Federica siamo diventate colleghe. La cosa che mi lascia perplessa è che lei ha un sacco di perle divertenti, mentre io classifico come AGGHIACCIANTE quasi tutto quello che mi succede lì dentro. I ragazzini sono tutti stranieri, ma gli ho sentito fare dei discorsi degni dei bei tempi in cui il nero andava per la maggiore e si aveva la cattiva abitudine di bruciare le persone. C'era in giro un certo Hitler, non so se lo avete presente. E non è che gli adulti sono da meno, ho sentito una signora straniera fare dei discorsi verso altri stranieri che mi hanno lasciata basita. Io francamente ormai da anni mi ritengo semirazzista, dopo le minacce ricevute da quei due rumeni ormai qualche anno fa, non faccio di tutta l'erba un fascio, non giudico nessuno per il colore della pelle o la nazionalità ma tendo forse a guardare con un occhio più critico certi atteggiamenti se provengono dagli stranieri. (oh, ognuno ha i suoi difetti, ma preferisco dir

E con questa gente sarà sempre peggio

Che c'è da commentare più dei risultati delle elezioni? Si è già detto tutto. Vi voglio però raccontare cosa mi è successo qualche giorno fa e mi ha proprio fatto pensare "ci hanno preso anche la dignità", non che prima non si sapesse, ma quando poi lo tocchi con mano brucia ancora di più. Nel tentativo di dare un senso alla mia condizione lavorativa (di disoccupata che si sta facendo in 4 per cercare un lavoro che però non si "merita" la disoccupazione, mentre non avete idea di quanti se la prendono contando solo sui lavoretti stagionali di 2 o 3 mesi e campando a sbafo dello stato...) ho mandato un cv per fare le pulizie. Ho sbagliato tante cose nella vita e una è stata investire (illusa!) sul mio percorso formativo, dando la priorità a quello, non ho imparato quindi a fare la barista, o la cameriera, e da noi si trova solo quello per la stagione. E a 30 anni sei troppo vecchia per iniziare. Allora, prima hanno risposto se con quel curriculum ero davvero sicur

San Remo 2013

Siamo giunti alla fine della 63° edizione del Festival di San Remo e, come ormai da tradizione, arrivano le mie "pagelle" sulla scia dei colleghi, giornalisti e blogger. Quest'anno avevo molte aspettative, visti  i conduttori e visti alcuni dei cantanti in gara, e devo dire che non sono stata delusa. Risultati a parte, ma questo si sa, è più unico che raro! Ecco quindi il Festival visto dagli occhi della Lunga. E da chi mai comincerò? Daniele Silvestri 9 (-) . Il meno è per la clamorosa stonatura (l'ho sentita anche io che non ho l'orecchio esperto) su Piazza Grande. E' comunque statisticamente dimostrato che quando Silvestri va da Fazio e deve cantare canzoni dei "grandi" si impampina e fa danno. Vorrei ricordare la gaffe delle parole dimenticate di "Io non mi sento italiano" a Che tempo che fa... Detto questo è il mio vincitore, entrambe le canzoni mi piacevano tanto. "Il bisogno di te" è già un tormentone nella mia testa e &quo

Tradimento

Mi aveva fatto sognare: il primo atleta disabile a gareggiare con i normodotati. La faccia da bravo (e bello) ragazzo che, nonostante le difficoltà, conquista il mondo. Io lo sport non lo seguo quasi per niente, ma lui, lui sì. Ho letto ieri mattina la notizia dell'uccisione della fidanzata. Sulle prime sembrava uno scambio con un ladro e ho proprio voluto crederci. Invece più tardi la questione si fa come temevo fosse: Pistorius è indagato per omicidio. Pare non fosse una novità, che fosse stato già nei guai con la giustizia per "violenza domestica". Forse vi sembra eccessivo ma questa notizia mi ha lasciato davvero di ghiaccio, mi sento tradita per aver sognato insieme a un assassino, perchè poi di fatto si deve definire così.

San Remo con una nuvola e un sorriso

Da qualche anno San Remo è diventato un appuntamento irrinunciabile. Perchè diventato un appuntamento "social", nel senso che non lo seguo più mezza abbacchiata e annoiata sul divano in solitudine, ma in maniera interattiva con alcune blogger e quando ero fuori sede con le mie coinquiline. Prima tra tutte Bernacca, con la quale San Remo era diventato più divertente di uno spettacolo comico! Proprio con lei dovevo seguire qualche serata insieme. Avevamo organizzato mentalmente una micro vacanza (io da lei o lei da me) per seguire almeno le ultime due serate insieme. E' da tanto che aspettavamo questo momento. E invece no, le cose si sono messe di traverso, non per me per fortuna perchè quelle cose di traveso (anche se si spera si risolvano solo con tanta paura) è bene che non ci vadano mai. Quindi diciamo che questo San Remo è stato un pò rannuvolato. Ma in questi giorni ho un motivo per sorridere, perchè nella mia vita è entrata una gattina che mi sta facendo tornare vera

Tema: descrivi cosa vedi intorno a te

Svolgimento.  Un casino dell'ottanta. Fogli sparpagliati ovunque, testimoni di un lavoro che sembra veramente non arrivare mai alla conclusione. E che francamente mi sta facendo andare via di testa. Ma anche i mobili che non sembrano più quelli asettici appena tolti dagli scatoloni. Intorno a me vedo una casa che sta dinventando una Casa. Se guardo meglio, con gli occhi chiusi, vedo anche come riempirò le pareti e saranno tutti (o quasi) pezzi unici. In barba a chi ha messo in dubbio la mia classe. Se guardo sul divano oltre a un pacchetto di caramelle, lo smalto che ho appena finito di passare, qualcuno dei suddetti fogli, vedo un'altra cosa. Vedo una persona finalmente serena.

Sì sì sì, ma anche no

Stavo cercando un minuto libero per una riflessione, una qualsiasi, da condividere qui su queste pagine. Poi sono successe delle cose. Ieri sul blog di Arpista ho letto una frase. Questa, per la precisione: Però a causa della precarietà ci si riduce a non alzare mai la testa, a non dire mai di no. E' vero, porca miseria se è vero. Mi sono ritrovata ad accettare un "lavoretto" (le virgolette sono d'obbligo, perchè non può essere qualificato neanche così) solo con l'ottica di non dire di no, perchè i tempi non lo consentono. E ho accettato un'altra cosa, per non scordarmi cosa volevo diventare e cosa realmente sto invece buttando via. Senza mai avere più del tempo libero per me. Ma poi ti tocca sbattere nella realtà, di persone frustrate che non apprezzano l'impegno, perchè si sentono come squalificate, o quelle disoneste che se ne approfittano.  E allora sai cosa? Io me ne vado al mare.  

E poi arrivano i 30!

Insomma, ho compiuto 30 anni. Ussignur, speravo di no. 30 è un numerone... Per evitare di farmi trovare dalla vecchiaia incipiente (ma che incipiente, direbbero i miei sempre più numerosi capelli bianchi) ho organizzato una piccola fuga travestendola da vacanza. E lì è successo. Ho resistito per anni, girandogli alla larga. Cercando il conforto nelle certezze ormai consunte. Ma gradevoli e gradite. Sono stata illusa in autunno quando in uno scaffale di un negozio mi hanno fatto l'occhiolino e ho pensato "stanno tornando". Un'illusione, appunto. E alla fine, forse complici i 30 anni, forse le luci, il caldo, la stanchezza, ho ceduto. Un istinto quasi primordiale si è impossessato di me e ha fatto sì che allungassi il braccio e lo facessi. E non contenta non ho solo provato, ma ho gradito e ho pagato, portandoli via tutti soddisfatta. Sì, alla veneranda età di 30 anni, perse le speranze di un ritorno dei pantaloni a zampa, ho comprato i jeans "skinny". Quelli

Non si finisce mai di iniziare

Non vedevo l'ora di arrivare ad oggi per chiudere queste terribili festività. Quest'anno non avevo proprio voglia, non ho quello che si dice "l'umore giusto". Ma non vedevo l'ora di arrivare ad oggi perchè con oggi ha preso il via una nuova microscopica avventura lavorativa. O meglio, oggi era un incontro preliminare, la vera avventura inizierà la prossima settimana. Avrò bisogno di pazienza, fortuna (ah ah ah!) e forse dovrò sfoderare anche un pò della psicologa che c'è in me. Sono contenta perchè a stare in casa tutto il giorno poi ti attrighi con i pensieri, quelli più brutti e che vorresti tenere lontani. E poi si sa, oltre ai soldini che ti entrano in tascam in saccoccia ci vanno nuove esperienze e conoscenze. Niente da buttar via!!!

2012... vaffanculoooooooooooooo!

Finalmente abbiamo lasciato questo anno funesto dietro alle spalle. Giuro, io non sono scaramantica nè superstiziosa, però inizio a credere che la faccenda dell'anno bisesto sia vera. Io penso che il 99%,, e forse anche un pò di più delle persone con cui ho parlato hanno vissuto male questo anno. Io l'ho chiuso con un rito fatto con Collega, che è un'amica, e non lavora con me (o meglio lei lavora, io no). Al conto alla rovescia abbiamo urlato un VAFFANCULO liberatorio. Speriamo che sia stato al momento giusto, perchè abbiamo partecipato ad una festa in piazza farlocca e non hanno fatto nemmeno il - 10 -9 - 8 - 7 ....Che vergogna. Ma un anno di merda non si poteva non concludere così. Per me è stato un anno davvero intenso e sorprendente, nel bene ma anche nel male. E come inizio dovrei vedere quello che nel box qui a fianco, quello che sono riuscita a portare a termine tra i miei obiettivi e cosa no. Non ne ho molto il coraggio, ma alla fine si dovrà pur fare "il punt