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Visualizzazione dei post da gennaio, 2013

Sì sì sì, ma anche no

Stavo cercando un minuto libero per una riflessione, una qualsiasi, da condividere qui su queste pagine. Poi sono successe delle cose. Ieri sul blog di Arpista ho letto una frase. Questa, per la precisione: Però a causa della precarietà ci si riduce a non alzare mai la testa, a non dire mai di no. E' vero, porca miseria se è vero. Mi sono ritrovata ad accettare un "lavoretto" (le virgolette sono d'obbligo, perchè non può essere qualificato neanche così) solo con l'ottica di non dire di no, perchè i tempi non lo consentono. E ho accettato un'altra cosa, per non scordarmi cosa volevo diventare e cosa realmente sto invece buttando via. Senza mai avere più del tempo libero per me. Ma poi ti tocca sbattere nella realtà, di persone frustrate che non apprezzano l'impegno, perchè si sentono come squalificate, o quelle disoneste che se ne approfittano.  E allora sai cosa? Io me ne vado al mare.  

E poi arrivano i 30!

Insomma, ho compiuto 30 anni. Ussignur, speravo di no. 30 è un numerone... Per evitare di farmi trovare dalla vecchiaia incipiente (ma che incipiente, direbbero i miei sempre più numerosi capelli bianchi) ho organizzato una piccola fuga travestendola da vacanza. E lì è successo. Ho resistito per anni, girandogli alla larga. Cercando il conforto nelle certezze ormai consunte. Ma gradevoli e gradite. Sono stata illusa in autunno quando in uno scaffale di un negozio mi hanno fatto l'occhiolino e ho pensato "stanno tornando". Un'illusione, appunto. E alla fine, forse complici i 30 anni, forse le luci, il caldo, la stanchezza, ho ceduto. Un istinto quasi primordiale si è impossessato di me e ha fatto sì che allungassi il braccio e lo facessi. E non contenta non ho solo provato, ma ho gradito e ho pagato, portandoli via tutti soddisfatta. Sì, alla veneranda età di 30 anni, perse le speranze di un ritorno dei pantaloni a zampa, ho comprato i jeans "skinny". Quelli

Non si finisce mai di iniziare

Non vedevo l'ora di arrivare ad oggi per chiudere queste terribili festività. Quest'anno non avevo proprio voglia, non ho quello che si dice "l'umore giusto". Ma non vedevo l'ora di arrivare ad oggi perchè con oggi ha preso il via una nuova microscopica avventura lavorativa. O meglio, oggi era un incontro preliminare, la vera avventura inizierà la prossima settimana. Avrò bisogno di pazienza, fortuna (ah ah ah!) e forse dovrò sfoderare anche un pò della psicologa che c'è in me. Sono contenta perchè a stare in casa tutto il giorno poi ti attrighi con i pensieri, quelli più brutti e che vorresti tenere lontani. E poi si sa, oltre ai soldini che ti entrano in tascam in saccoccia ci vanno nuove esperienze e conoscenze. Niente da buttar via!!!

2012... vaffanculoooooooooooooo!

Finalmente abbiamo lasciato questo anno funesto dietro alle spalle. Giuro, io non sono scaramantica nè superstiziosa, però inizio a credere che la faccenda dell'anno bisesto sia vera. Io penso che il 99%,, e forse anche un pò di più delle persone con cui ho parlato hanno vissuto male questo anno. Io l'ho chiuso con un rito fatto con Collega, che è un'amica, e non lavora con me (o meglio lei lavora, io no). Al conto alla rovescia abbiamo urlato un VAFFANCULO liberatorio. Speriamo che sia stato al momento giusto, perchè abbiamo partecipato ad una festa in piazza farlocca e non hanno fatto nemmeno il - 10 -9 - 8 - 7 ....Che vergogna. Ma un anno di merda non si poteva non concludere così. Per me è stato un anno davvero intenso e sorprendente, nel bene ma anche nel male. E come inizio dovrei vedere quello che nel box qui a fianco, quello che sono riuscita a portare a termine tra i miei obiettivi e cosa no. Non ne ho molto il coraggio, ma alla fine si dovrà pur fare "il punt