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Visualizzazione dei post da aprile, 2010

Io fortunatamente

Se la v olta scorsa andare al concerto ha voluto dire incidere indelebilmente una grossa fetta della mia vita, stavolta credo che la faccenda sia stata meno drastica. Però ho evitato 3 giorni di fuoco in ufficio... Quando l'ho saputo ho sghignazzato interiormente e ho trovato un altro (ancora un altro) per amare DANIELE SILVESTRI Trascinarci il Ranocchia è stato piuttosto facile, è bastato metterlo nella condizione di avere qualcosa da farsi perdonare. E, come dire, non mi ci è voluto nemmeno tanto impegno, fa benissimo da sè . Insomma, il concerto era previsto per le 18, ma la nostra giornata è iniziata un bel pò prima. Siamo arrivati a Lucca precisi precisi per un sopralluogo nella piazza del concerto (con tanto di appostamento lampo al bar dove stavano mangiando Daniele e il suo staff) e per andare a pranzo. Siamo andati a mangiare in un localino scoperto grazie alla guida Osterie d'Italia. Si chiama "La Pecora Nera" e consiglio a tutti coloro passano per Lucca di

E gira il mondo gira

Le settimane passate mi sono sentita in un vortice. Nuovi ritmi, nuove cose da fare e da imparare, nuove persone da conoscere (e da cui guardarsi le spalle ), nuovi ambienti da frequentare. Il lavoro non è semplificato in nessun modo, mi sono sentita o nuoti o affoghi e per ora posso dire con un pelo di soddisfazione che ho nuotato, anche se a volte ho faticato a tenere la testa fuori dall’acqua. Il vero ostacolo è stata la solitudine . Io sono una persona che sta bene con se stessa, anche se siamo solo io e me non me la cavo male . Però devo dire che vedere solo ed esclusivamente le persone dell’ufficio dopo un mese e mezzo inizia a pesare. Bernacca adesso è tornata (così almeno la mattina saprò come vestirmi con i suoi consigli meteorologici da sola non ci becco mai!) e sono convinta che questo mi alleggerirà un po’ il carico di solitudine. Vuol dire molto arrivare a casa e trovare una faccia amica che sa sempre strapparti un sorriso (veramente lei riesce a strapparmi delle risate in

Scusate il ritardo

Il 25 aprile è passato, e mi è dispiaciuto non fare nessun post a tema, però (e direi per fortuna) il tempo per stare davanti al pc è stato decisamente poco. Io credo molto in questa festa e in quello che rappresenta ma non voglio infognarmi in un discorso fatto di frasi fatte e elogi a chi la resistenza l'ha fatta. Non perchè li trovo inutili questi discorsi così, ma trovo anche che chi ha la sensibilità di comprenderne a pieno il significato sia già "saturo", mentre chi non ha tale sensibilità non cambierà certo idea leggendo poche pagine in un blog in cui è magari capitato per caso. E, perdonatemi il pessimismo, in ogni caso c'è ben poco da fare per queste persone. Voglio però consigliarvi un film che ha molto a che fare con queste tematiche e che il caso ha voluto guardassi proprio venerdì scorso. Dico "il caso ha voluto" perchè non sapevo minimamente che il film toccasse questi argomenti così da vicino. Il film è Baciami piccina . Scelto perchè uno

Piccione is back2!

Aver detto che ero stata fortunata (vedi post precedente) ha attratto lo stupido volatile scagazzone di cui mi ero apparentemente libera e soprattutto di cui non sentivo per niente la mancanza. Ebbene sì, il piccione è tornato. E mi ha scaricato addosso palate di merda. E la cosa “fantastica” è che ha cominciato mercoledì sera, proprio il mercoledì quando avevo scritto che quella sarebbe stata una giornata come le altre. MMH, col cà! Allora, quel giorno lì la mattina ero a casa perché avevo in programma un attività pomeridiana fuori ufficio (laudata sii, attività fuori dall’ufficio ), ma son dovuta passare lo stesso per farmi spiegare il lavoro che avrei dovuto fare nei giorni a venire. La cosa divertente è che così ho dovuto girare mezza Forlì perché la fortuna ha voluto che i due posti fossero piuttosto distanti, solo che “dovevo” perché di solito la persona che mi doveva spiegare ‘ste cose è nell’altra sede. Finita quella cosa lì prendo il mio autobus e mi dirigo  verso il luogo num

Basta poco

*basta una telefonata alla mia tutor (la tutor di TLA) per mandare all'aria la convinzione costruita giorno dopo giorno, dopo un periodo di scoramento, di aver fatto bene a mollare un posto che, nonostante tutto, mi ha dato tanto *bastano 2 minuti di chat su skype con il mio "collega" tirocinante per capire che quando se ne andrà sarà ancora più dura. E' inutile, tra pari si crea più complicità che con i capi, a meno che non ci siano affinità personali, che in questo caso ci sono un pò poco. *basta un bel pomeriggio passato con Amicollega  e un'operatrice spassosissima del TLA per trasformare una rimpatriata in una piacevole uscita tra amiche *basta ascoltare le esperienze di vita e le riflessione di una persona più grande e soprattutto più saggia di me per ripensare sotto un'altra ottica questo periodo così astruso della mia vita, un periodo che si potrebbe tranquillamente chiamare "Ma ne varrà la pena?" *bastano pochissime parole per farmi perd

Vergogna!

Ora, finchè si scherza si scherza. Quando ho saputo che Francesco Renga propende per il Silvio ci sono rimasta male, non lo posso negare. Ma questo non ha cambiato  la sua voce spettacolare e continua ad essere uno dei miei cantanti preferiti, nonostante questo difettuccio. Se scoprissi, che so, che Brignano vota a destra non smetterei di ridere alle sue battute. Quindi provo vergogna per queste persone (qui ) E se questi sono i "comunisti"... Mi viene da passare ai fascisti, almeno quelli sono dichiarati.

Ciclate e snodate

Solitamente è la Littizzetto a occuparsi di queste cose, e sicuramente meglio di me. Ma, almeno che sappia io, questa volta non c'ha pensato e quindi mi vedo costretta a sostituirla. In cosa? Beh, nel portare all'attenzione la stupidità delle pubblicità degli assorbenti, e cosa se no? E, siccome sono per la par condicio, ne ho tre, di tre marche diverse, che sono orgogliosa di non finanziare: grazie alla Fede sono passata felicemente a Coop! Pubblicità numero uno: mi pare sia Nuvenia. Vista su MTV e mi sto ancora chiedendo se qualcuna delle tv a grande distribuzione abbia avuto il coraggio di mandarla in onda. Si vedono due sgallettate, una bionda e una mora (che il riferimento alle veline sia puramente casuale?? ) in macchina con un valigione che in mezzo alla strada si apre facendo volare in giro tutti vestiti delle due fanciulle (ovvero mutande e reggiseni. Di altro non indossano? ). Nella valigiona rimane solo un pacco di Nuvenia. Perché rimane fermo, qualsiasi cosa c