Questa immersione forzata nel mondo scolastico mi fa pensare inevitabilmente a quando a scuola ci andavo io. Di medie ed elementari conservo, più che ricordi, incubi ad occhi aperti. Delle superiori invece mi piace ripensare a tutto. Anche le cose brutte, perché mi hanno formato, e non traumatizzato. Anche perché dopo gli 8 anni precedenti c'era rimasto ben poco da traumatizzare. Comunque, una delle cose che ricordo con il sorriso è la giornata dei 100 giorni alla maturità. Da noi la tradizione è mancare da scuola e andare a Pisa, in piazza dei Miracoli, per toccare la lucertolina del portone del duomo. Ovvio che la lucertolina per quella giornata è guardata a vista e transennata, onde evitare vandalismi. Allora si esorcizza la paura da esame facendo una serie di 100 cose sceme. 100 salti, 100 passi all'indietro, 100 saluti e robe così. Si tocca anche qualche chiappa, ma in un'ottica talmente goliardica che niente c'è di malizioso. 100 giorni a... La tradizio
... Nata sotto il segno del piccione.