Per quanto, a giusta ragione, possiate accusarmi di non passare più da voi per un saluto (a volte leggo, di fretta, e siccome ho un telefono troiaio non riesco a commentare), vi posso assicurare che sto adorando la parola "ciao". Lo scorso anno, a lavoro, l'apprezzavo ma ne rimanevo anche perplessa. Lavoro in un posto grande, con tanti dipendenti, e salutarsi solo per il fatto di riconoscersi dalla divisa è rimasta per mesi un'esperienza strana, benché piacevole. Poi ho cambiato lavoro e mi è successo l'opposto. Poiché ricoprivo un ruolo "inferiore" ai cosiddetti educatori ed ero una sorta di outsider, spesso i miei buongiorno cadevano nel vuoto, rimanendo privi di risposta. L'ho scritto altre volte ma lo ribadisco: gli educatori me li immaginavo diversi, o almeno così speravo. Ma a questo punto si spiegano veramente tante cose su quanto si sente dire dell'ambiente scolastico. Comunque. Tornare al lavoro estivo è stato un piacere. Rit
... Nata sotto il segno del piccione.