Nonostante chi sostiene il contrario, le persone dello spettacolo, o dello sport, entrano nella nostra quotidianità e ti ci affezioni, in un modo tutto particolare, ma ti ci affezioni. E quando muoiono, ci lasciano un pò così, con un senso di vuoto. Non seguo lo sport, men che meno le corse motociclistiche. Anzi, se trovo qualche motociclista per la strada mi lancio anche in un torpiloquio di quelli belli consistenti perchè, scusate il francesismo e la generalizzazione, son delle teste di cazzo. Sorpassi azzardati, alta velocità, "razzate", insomma, c'è da farsi male. Però mi è dispiaciuto apprendere della morte di Marco Simoncelli. Perchè alla fine non aveva neanche 25 anni. A volte, in casi simili, ho letto frasi che suonano un pò così: "sì, ma se l'è cercata perchè se fai quello sport lo sai, e poi li pagano miliardi, mica si stava spaccando la schiena su un tetto per tre lire prese a nero." Verissimo, ma non credo che nessuno tiri fuori lo spumante quan...