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Visualizzazione dei post da gennaio, 2008

I dolori del giovane Clark

Questo poteva essere il titolo più appropriato. Aveva anche un che di letterario, di culturale, che non fa mai male. Non Smallville. Smallville ti da l’idea di un posto tranquillo, dove puoi lasciare perfino la bici senza lucchetto mentre vai a fare la spesa, dove puoi stenderti su un bel prato verde sicuro che non ti succederà niente di male. Invece BAM! ti cade un meteorite sulla testa. O ti divora un mostro verde-cryptonite. O ti rapisce un pelato di nome Lex Luthor e ti fa trasforma in un robot Per fortuna questa sesta stagione è finita perché, diciamolo, è stata un tantino ansiogena (non a caso l’hanno spostata in seconda serata), molto più delle altre. Sarà una mia impressione ma pure i colori mi sembravano più scuri, tetri. Non si capisce più chi sono i buoni e chi i cattivi. E poi… Vogliamo parlare della conclusione?? E’ finito con Lana morta, Chloe forse, Lois miracolata e Clark inseguito in volo da uno belloccio come lui ma molto più stronzo. Anzi Bizzarro, per citarlo. Io

Hot stuff

Rileggevo il post sulla magia della musica scritto da Moma (Simona) e devo dire che... ha perfettamente ragione! A volte basta qualche nota per riportarti indietro nel tempo, a volte anche un profumo, un colore, un sapore. A me basta sentire l'inizio di "Hot Stuff" (che è nella colonna sonora di Full Monty) per ritornare al liceo, per la precisione in quinta, e rivedermi alle prese con un balletto buffissimo insieme a parte della mia classe. Mi spiego. Il professore di educazione fisica volle farci partecipare alla giornata dello sport a Livorno, per la quale dovevamo preparare un balletto. La partecipazione non era obbligatoria per tutti ma ci disse che chi lo faceva avrebbe ricevuto 10 in ginnastica sulla pagella. Non aveva fatto in tempo a chiuder bocca che ero già in pista a sgambettare! Dovete sapere che io ho sempre avuto un pessimo rapporto con l'educazione fisica, più che altro perchè ci hanno sempre fatto fare solo pallavolo, sport che non mi piace e non

Grazie Luciana

Lentamente muore chi non cambia marcia Lentamente muore chi non mette la freccia quando svolta Lentamente muore chi non tira il freno a mano in discesa Chi sbaglia nell’usare la presa Chi gli casca in testa un’obesa, la casa o la torre di Pisa Muore lentamente chi non fa come la Marcuzzi E se non riesce ad andare in bagno, se la tiene tutta dentro Muore lentamente chi non si leva prontamente da sotto il casco della permanente Muore più velocemente chi mette le dita nella presa di corrente Chi non si sposta quando cascano le piante E chi mangia le amanite velenose al ristorante Muore lentamente tanta bella gente Ma c’è anche E tu lo sai Una banda di coglioni che non muore mai (Luciana Littizzetto, Che tempo che fa. 27-1-2008)

Il mio primo giorno di scuola

Pensare al Carnevale della mia infanzia mi ha permesso riflettere sul fatto che la mia vita non comincia col blog, ho quasi 25 anni da raccontare e voglio renderne partecipe i miei 25 lettori (notare l'alto livello culturale del blog con tanto di citazione manzoniana direttamente dai Promessi Sposi. E vorrei dire che credo fermamente che i suoi lettori sarebbero stati 25 o poco più se poi non ci avessero obbligato a leggerlo nelle scuole...). Per inaugurare questo nuovo capitolo delle mie "avventure" voglio iniziare col raccontarvi il mio primo giorno di scuola. Ricordo un po' controverso: c'è chi ha vaghi ricordi, chi te lo racconta come se fosse stato ieri e chi lo ha rimosso del tutto. Io, soprattutto per la prima parte della mattinata, sono della seconda categoria. Un giorno troppo bello per essere dimenticato?! No, tutt'altro. OVVIAMENTE. Ormai sono passati ben 19 anni ma ancora ricordo l'emozione di quel risveglio, di indossare il grembiulino bia

Mah...

La situazione politica non è buona, canta Celentano. E in questo momento la frase è quanto mai azzeccata. Nonostante le apparenze, non mi interesso solo di tv, vip, musica o caccia al mio piccione personale. Questo momento politico è molto delicato, e piuttosto bigio. Non voglio fare di questo blog uno spazio politico, ma essendo comunque il mio "piccolo mondo", non può non essere toccato da quanto succede "là fuori". Come accendi la tv ora vedi espressioni prossime al godimento sessuale da una parte e facce tiratissime (anche senza lifting) dall'altra. Tra poco sapremo "l'ardua sentenza", senza aspettare i posteri...

Quando il successo uccide-parte seconda

A una settimana esatta dalla morte di Brad Renfro, oggi accendo la tv e scorro il televideo per vedere che cappero stanno combinando i politici che dovrebbero governarci. Dopo la dose di informazioni serie che ho letto ho deciso di dedicarmi agli spettegulesss per riprendermi un pò. E cosa leggo come prima notizia? Questa. La cosa mi ha sconvolto non poco, forse perchè, per deformazione professionale (di una si spera professione futura di psicologa) ogni volta come nel caso di Renfro cerco il lato "debole" della persona in questione, quello che l'ha condotto a fare qualcosa del genere. Di Heath Ledger non si sa molto su come sia morto, al tg hanno detto che le ipotesi vanno dall'overdose al suicidio. Tra l'altro aveva anche una bambina avuta dalla ex moglie Michelle Williams, la Jen di Dawson's Creek. Ho già scritto di come la penso su queste cose, di come sia assurda la fine di questi giovani, e non solo di attori & co, perchè sono in vista, ma di tutt

Proud to be.... fuori-sede!

Ormai mi conosco e so che ogni singolo neurone del mio cervellino lavora affinchè io non sia mai serena. La mia indole pessimista e sega-mentalide (bella come nuova parola!) mi porta sempre a far pensieri poco positivi ogni qualvolta inizio a star bene, abitudine che ho da quando ero ancora giovincella e che mi è stata rinforzata dalle piccole sfighe quotidiane, tra le quali una mamma iper-apprensiva/pessimista che sgrida me perchè vedo tutto nero quando lei fa molto peggio. Comunque... Oggi mi sono messa a pensare che, pur avendo nostalgia di casa ed esser contenta di rimanerci per un pò, vorrei anche essere lassù, nella mia casina da fuori-sede. Gli ultimi giorni che sono stata sù abbiamo sperimentato un buon affiatamento, e ora mi mancano le battute, le punzecchiature divertite, le risate, la sofferenza collettiva per una quasi mancata laureata e il sollievo per quando tutto si è risolto per il meglio. Mi dispiace dirlo ma senza la presenza di qualcuno si sta proprio bene in quell

Ritorni

Tempo di ritorni. Il primo è il mio sul blog, dovuto dal ritorno, sempre mio, a casa. Questo week-end mi sono dedicata alle relazioni sociali e ho pressochè abbandonato il mio computerino. Ora che la pacchia è finita e mi sono rimessa sui libri, ho tempo pure per aggiornare il blog. L'altro ritorno è quello atteso per stasera, il ritorno di Fiorello in tv con VivaRadio2 minuti. Speriamo di non dimenticarlo, nè di perderselo! Vista la durata basta che vai un attimo al bagno e sei fottuto, arrivi che ci sono già i titoli di coda. E un altro graditissimo ritorno è "Don Matteo", arrivato alla sesta serie quasi in perfetta forma. Sì, con gli anni risulta un pò ripetitivo, ma sempre molto piacevole. Questa serie è la prima senza Flavio Insinna, visto che lui ha preferito andare a spacchettare i pacchi. Mi piaceva più in versione Anceschi, devo essere sincera. Ora è stato sostituito da un quasi-esordiente Simone Montedoro, quello del Grana "Pada'o" per capirsi.

Quando il successo uccide

Oggi sono felice. Innanzitutto perchè domani me ne ritorno a casa, e stavolta resto più di una settimana! Sarà un periodo di "studio matto e disperatissimo", ma sono ugualmente contenta. E poi sono felice perchè ieri ho passato una bella serata con le mie coinquiline normali... Che bello sarebbe se in questa casa fossimo solo noi... Ma vabbè. Un'ombra però ha oscurato per un pò la mia serenità. Il motivo è che stamani ho letto questa notizia e ne sono rimasta un pò turbata. Brad Renfro non è stato certo un attore famoso, che ha fatto film che passeranno alla storia, però ci sono rimasta male leggendo della sua morte perchè mi ricorda la mia adolescenza. Lui è stato uno dei miei "Zach Efron" di oggi, uno degli attori, insomma, di cui durante l'adolescenza sono stata innamorata. L'avevo imparato a conoscere in "Amici per sempre", storia bellissima sull'amicizia di un ragazzino problematico e uno malato di AIDS, e poi l'avevo rivisto in

"Consiglio #1: lavorate in equipe solo se c'è il sole"

La mia teoria sulla metereopatia del mio gruppo per le attività di Psicologia di comunità è stata confermata. Oggi è scorso tutto stranamente liscio, abbiamo fatto un progetto che mi piace e ho anche io apportato una bella idea che io stessa mi stupisco di aver avuto. Dev'essere stato l'effetto inebriante del Vivinci. Mi ricordo di averlo preso proprio poco prima di partorire tale idee, magari sono state le bollicine, quelle che dopo mezzora che la compressa s'è sciolta continuano a scoppiettare e infilarti nel naso mentre bevi. Sì, deve essere stato quello. Comunque dopo aver fatto il nostro progettuccio, siamo usciti e... MIRACOLO! Il sole! Non ricordavo nemmeno più come fosse fatto, di che colore fosse il cielo sgombro da nubi e come fosse bello andare in giro senza l'ansia del "Ora si mette a piovere e io mi inzuppo". Giornata ideale quindi da dedicare al cazzeggio, dopo un week end di studio e permanenza forzata in casa causa pseudoinfluenza. Per rifar

Ringraziamenti "virtuali"

Avevo già risposto alle mie lettrici che mi avevano lasciato il commento per il mio compleanno ma ho deciso di dedicare loro un post, invece che un misero spazietto nei commenti! Ecco cosa avevo scritto: "un grazie alle mie lettrici!!! un abbraccio a nina con cui ho condiviso 2 anni intensi, un grazie a luce intanto per il messaggio bellissimo (che buffo, ci stiamo conoscendo sempre più grazie ai blog e ci stiamo vedendo sempre meno!)e per avermi fatti conoscere il “divale blog” che mi sta appassionando e ovviamente un saluto anche a lei(ognuno al suo piccione...pronto a colpire!io esorcizzo un pò il mio pessimismo ridendoci sù,per quello mi sono inventata il piccione, se mi dessi retta sul serio a quest’ora mi ero sparata! ) e un saluto a kiarina...la new entry! passa presto a trovarmi". E già che ci sono colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che passano dal mio blog, la mia mamma per il messaggino d’auguri pieno d’affetto che mi ha mandato, il mio ragazzo, e a tut

(un)Happy birthday to me

Oggi è il mio compleanno e la cosa non mi piace per niente. Non per gli anni che avanzano in verità, perchè di quelli non "me ne pò fregà de meno". Vedo gente della mia età che si cerca rughe e capelli bianchi da mattina a sera per poi avere attacchi di panico se riescono finalmente a individuarne uno. Ma non li cercare no!? Io non ne trovo nemmeno uno, sarà appunto che ho da fare altro durante la giornata che stare davanti allo specchio a spulciarmi. Sono proprio delle ossessive-compulsive: cercano cercano e per dare un sollievo a questa loro ossessione si riempono compulsivamente di creme antirughe che costano 50€ ma messe una volta son già finite e si riempono la testa di tinture, che coprono i capelli bianchi, ma date con quella frequenza alla lunga te li fanno cascare. Complimenti. Potrebbero essere un buono spunto di tesi però.... Tornando a me, in effetti l'età dovrebbe iniziare darmi pensiero, perchè ho sì 25 anni e sono sempre nel fiore della gioventù ma ho an

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH!

Titolo:aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaargh Sottotitolo: vi prego ragazzi smettete di drogarvi che poi tocca a noi studenti di psicologia scannarci per trovare una risoluzione. Così ne risolviamo due in una: voi non vi bruciate il cervello e noi non ci mangiamo in fegato. In fondo è tutto di guadagnato.... Dunque, come potete notare sono un attimino alterata, giusto quel poco. E dire che dentro di me sento ardere fuoco. Non di passione per la verità, è il mal di gola. Ma non bisogna stare appresso alle sottigliezze. Insomma, che cosa è successo?! Ora vi spiego. Per un esame dobbiamo fare dei lavori di gruppo sulla psicologia di comunità; argomento che non avevo mai affrontato realmente a Firenze (per molto tempo sono stata convinta che gli psicologi di comunità andassero a lavorare nelle comunità di tossicodipendenti&co... e tragicamente ero in ottima compagnia, sarà mica perchè nessuno s'è preso la briga di spiegarcelo che gli psicologici di comunità in realtà lavorano per la gente c

Le ultime parole famose

Sono certa che a tutti è capitato di dire una cosa, tirare un sospiro di sollievo e poi zac! tra capo e collo succede quello che temevi ma ormai consideravi come un pericolo scampato. E lì davvero ti girano le scatole. Doppiamente. Quelle cose del tipo "ormai non piove più, c'è un sole che spacca le pietre" e da lì a poco arriva un acquazzone che nemmeno Noè ha visto una roba del genere. Oppure "ormai riesco a prendere il treno " e l'autobus si blocca a 10 metri dalla stazione e l'autista non ti fa scendere perchè non ha l'autorizzazione ad aprire le porte fuori dalle fermate. O anche quando sei in giro e fai di tutto per evitare qualcuno e quando stai per andare via sicuro di essere riuscito nella missione ti senti bussare sulla spalla, ti giri e ti cascano le braccia. Io in questi giorni sto perdendo molte occasioni per stare zitta. Ieri parlando con mia mamma al telefono gioivo per il fatto che, da quando mi vaccino contro l'influenza, non m

Una risata ci salverà

Com'è dura ricominciare le lezioni dopo le vacanze natalizie, com'è brutto il 7 gennaio. Ho provato quest'ebrezza per ben 13 anni (forse meno considerando quando il 7 veniva di domenica) quando andavo a scuola e avevo dimenticato che fatica alzarsi quando suona la sveglia dopo averla tenuta muta per tutte le vacanze, vestirsi, lavarsi in fretta, trangugiare uno yogurt gelato perchè non ho tempo di farmi thè o caffè, e correre via nel gelo di gennaio, anni fà a prendere l'autobus, ora salendo sulla bici e letteralmente volare in facoltà. Però questo tran tran erano ben...ehm...6 anni che non iniziava!!! Son già 6 anni che ho finito il liceo... Mamma mia, sto invecchiando davvero! Mi sembra ieri! Oltretutto l'inizio è stato piuttosto traumatico perchè non è stata una lezione in cui ti metti lì e ascolti mezza addormentata, è stato un faticosissimo lavoro di gruppo. Per riprendermi mi sono messa a rileggere tutti gli allegati divertenti che mi hanno madato e ho trova

Miti di oggi...ma domani?

Domani è il compleanno di Adriano Celentano. 70 anni. E MammaRai ci ha offerto uno speciale per celebrare la sua fantastica carriera. Come ho già scritto in un altro post con l'età s'è un po' "ammosciato", ma resta pur sempre un mito. E questo speciale, almeno per ora, gli sta rendendo degnamente omaggio. Ci sono spezzoni comici, le sue canzoni dal rock dei primi tempi alle più recenti, duetti coi big (Mina e Gaber-un grande!-tra gli altri), monologhi... Insomma tutto il suo percorso artistico. E mi sono accorta di una cosa un tantino inquietante (ma di cui non mi vergogno, anzi!): che non ho assolutamente idea di cosa cantino i Tokio Hotel ma so tutte le canzoni di Celentano a memoria soprattutto quelle più vecchie. Questa è la conferma che ho sbagliato epoca per nascere e che avrei preferito gli anni 60. Non a caso ho semplicemente adorato la fiction "Raccontami". Ma questa è un'altra storia. Questo speciale mi ha dato lo spunto per riflettere:

Tempo di bilanci!

Quando si arriva a fine di un anno e all'inizio di un altro viene spontaneo fermarsi un pò a pensare a cosa ha significato quello appena concluso e fare propositi per quello che verrà. Cos'è stato il 2007 per me!? Senz'altro un anno ricco di eventi e cambiamenti. Innanzitutto mi sono "traferita" a Cesena e questo fatto è stato senza dubbio il motore di quasi tutti gli altri cambiamenti. La prima situazione colpita da questa trasferta è stata quella sentimentale. Non venivo da un periodo di gioia sconfinata quando mi sono trasferita qua, anzi, ero in un periodo molto buio, forse il più buio di tutti. Mi sentivo sola, mi sembrava di essermi imbarcata di nuovo in un'impresa troppo ardua, forse avevo paura di poter fare il bis fiorentino (di cui sicuramente avrò occasine di parlare, comunque per dovere di cronaca... è stata una esperienza ORRIBILE!), o forse semplicemente non avevo la forza di affrontare tutto ciò. Da parte sua erano problemi su problemi. A cui

Euforia!

Intanto... BUON ANNO A TUTTI! Nella speranza che questo anno sia per ognuno di voi un anno pieno di gioia e speranza, e che sia per l'umanità tutta un anno che porti dei miglioramenti... Ce n'è molto ma molto bisogno! Insomma, come sono andati i festeggiamenti?! A me benissimo, freddo e lontananza forzata dai wc a parte! Ma iniziamo dall'inizio (che poi è la cosa più logica!). Siamo arrivati a Rimini nel primo pomeriggio, in tempo per visitare il "presepe di sabbia" (stupefacente a dir poco...e dire che io mi vantavo di saper "scolpire" il coccodrillo!) e il centro della città. E, da non credersi, ci sono le stesse luminarie che nel mio paese! E poi, dopo un cenone a base di tramezzini e patatine, ci siamo avvicinati al palco dell"Anno che verrà". Da non credersi il lavoro che c'è dietro a uno spettacolo del genere. Momenti più o meno divertenti, musica più o meno bella, ma è stata senz'altro una serata da ricordare. In particolare