Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2008

Splash, una sirena arenata

Oggi, quando mi sono seduta alla scrivania, credevo di non riuscire nemmeno ad alzare le braccia per sfogliare il mio terribile manualone di psicofarmacologia. Ieri infatti ho avuto la fantastica (che sembra detto in modo ironico ma non lo è) idea di andare in piscina a farmi qualche bracciata. Solo che era dall'estate al mare che non nuotavo (totale:6 mesi) e addirittura dall'anno scorso che non andavo in piscina per una nuotata seria (totale:13 mesi). E, siccome io sto allo sport come Berlusconi sta ai comunisti, non potendo andare in piscina (colpa del trasferimento a Cesena e della piscina cesenate troppo lontana da dove abito) non ho fatto nient'altro. L'unica cosa che ho allenata sono le gambe perchè mi sposto solo in bici o a piedi, preferibilmente carica di roba. Doppia fatica quindi.   Però a me nuotare piace. Ho iniziato da piccolina perchè non sapevo nuotare e avevo paura dell'acqua alta (un pò dura per una che vive al mare). Nel frattempo facevo da

I 7 segreti...

Dunque, Lindoz tramite il suo blog mi ha lanciato una sorta di "sfida", anche se questa non è la definizione giusta... Comunque si tratta di rivelare i 7 segreti più reconditi che ho cercato di nascondere ben bene... Pensa e ripensa mi sono venuti in mente questi: quando ero piccola ero "innamorata" di un mio vicino di casa e ho comprato di nascosto delle sue foto che erano esposte dal fotografo in bacheca (era tipo il servizio fotografico di un saggio di musica): le tenevo del borsello tipo santino; ho un cd, per di più originale, di Paolo Meneguzzi (mi pento e mi dolgo); del resto non mi importa nulla, ma ho una insana passione... per le mie gambe! e ho quindi il terrore che vengano cellulite e vene varicose a deturparle; fra i miei sogni ricorrenti c'è quello di andare al mare o in piscina e scoprire che non mi sono depilata (secondo me prima o poi succede davvero!); a volte mi scopro invidiosa di persone che razionalmente non hanno niente da invidiare,

Stralci di festival

Ieri ho guardato una cassetta, come previsto. E come previsto non ho resistito alla tentazione di sbirciare San Remo. Quindi finita la cassetta mi sono spostata in camera e mi sono messa al pc lasciando però in sottofondo la tv. Una lagna continuata. Gli unici che si sono distinti (almeno nella parte che ho sentito io) sono stati i Frank Head, a mio parere un pò stonati, ma perlomeno la canzone è allegra. Un pò troppo uguali ai Khorakhanè (La ballata di Gino) dello scorso anno, il che mi fa venire il sospetto che Pippuccio voglia fare il furbetto recitando la parte di quello che prende la musica alternativa, accentando al festival qualcuno (ma uno solo per far "razza") che non faccia dormire. Ho poi visto degli spezzoni al tg e mi viene da dire: ma quanto è inquietante Pippo che esce dal sottosuolo tutto imbalsamato?! Come se uscisse dalla tomba a mò di zombie. Secondo me anche dopo morto vorrà condurre San Remo e stava facendo le prove! Per stasera mi ero studiata bene la

La mia notte prima degli esami

Diciamo la verità, la notte prima degli esami non è tutto quel granchè che Brizzi ci ha voluto far vedere nei suoi due film. Nessun professore che ci chiede di farsi una canna insieme a lui (non che non se le facciano eh, solo che se le tengono per sè ) nessuna nottata di sesso nelle cuccette del treno Roma-Milano, nessuna rincorsa in moto col padre Peter Pan che se la fa con la prof fichissima di matematica (che per inciso è surreale: le prof di matematica sono tutte racchie) e sopratutto nessun figaccione stile Vaporidis . La mia notte prima degli esami è stata tranquilla, a quei tempi (che bei ricordi...) dormivo senza problemi qualsiasi cosa accadesse il giorno dopo. Piccola premessa: per studiare mi sono rinchiusa in casa a maggio, saltando sabati e domeniche, uscendo solo una domenica per vedere le Frecce Tricolore che si esibivano sul litorale del mio paese. Secchiona!? Forse, ma più che altro perfezionista e determinata a vincere la sfida con alcuni professori che per a

Perchè San Remo è San Remo!?

Eccoci, ci siamo... Stanno per iniziare le pippiadi... Ovvero: il festival di San Remo. E qualcosa dentro di me si trasforma. Come se avessi una doppia personalità: da una parte voglio non guardare (per ovvi motivi) ma dall'altra c'è sempre qualche cantante che mi ispira e, per guardare quelle due esibizioni, mi sorbisco serate intere di Festival, complice anche l'assenza di controprogrammazione decente. Non tutte le serate però. Sarebbe davvero troppo. Quest'anno cercherò di limitarmi il più possibile e far prevalere la parte di me che non lo vuol guardare, aiutata da 3 o 4 videocassette di programmi arretrati. La conduzione è davvero improponibile: Baudo dopo lo sbrodolio dietro alla Hunziker dell'anno scorso mi è caduto di grazia, Chiambretti non l'ho mai potuto sopportare, le due vallette sono una più gallina di quell'altra e di cantanti se ne salvano ben pochi secondo i miei gusti. Ecco l'elenco dei "big": EUGENIO BENNATO Grande sud LO

Chiedi chi erano i Beatles

Ieri sono andata, come preannunciato, a tagliarmi i capelli. E ho appurato, come temevo, di non aver esaurito tutta la sfiga in mattinata. PREMESSA: io con la parrucchiera in quanto istituzione ho un rapposrto molto contrastato. Ovvero, ne ho girate parecchie perchè ho dei capelli lisci spaghettosi apparentemente semplici da tenere e tagliare. In realtà sono piene di ritrose (spero mi si capisca perchè ho scoperto che è un'espressione dialettale!) e stanno sempre e solo dove vogliono loro. E se sono tagliati male semplicemente non stanno. Avevo trovato una che me li faceva benissimo ma poi ha dovuto chiudere per motivi di salute e ho ricominciato col pellegrinaggio, addirittura espatriando in paesi vicini. Niente. Alla fine l'ho trovata... E' qui del paese ed è l'unica e sottolineo L'UNICA che ha saputo domare la mia ritrosa, spostando la riga e consentendomi di portare (rullo di tamburi) addirittura la frangia. Ci sono andata un paio di volte quando portavo i cape

Ho voglia di te.

Oggi la mia giornata è iniziata così: con una pisciata enorme del mio cane. In camera mia. Quasi sopra i miei piedi e le mie pantofoline vanigliose. Chissà che devo aspettarmi entro sera. Il brutto è che ho l’appuntamento dalla parrucchiera, spero di aver esaurito la sfiga quotidiana con questo risveglio bagnato, altrimenti tornerò a casa con una cresta punk!Mia mamma ha una visita per un’operazione all’occhio che doveva essere una passeggiata che invece, ovviamente, è andata male. Ora non posso più dire di essere figlia unica, perché quando mi guarda mi vede come minimo doppia. Però mi vede un po’ azzurrino e un po’ giallino. Mah. Spero che almeno questi colori mi donino. Comunque, andando via, mi ha affidato Lucky, solo che lui, senza mammà, è completamente perso. E oltre che essere un po’ incontinente per via dell’età diventa pure molto dispettoso e la pipì è la sua peggior arma di protesta. Secondo me ha due vesciche:una normale, e una di scorta per protestare. Apparte questo devo

Il banchiere dei poveri

Non facevo un' "imbuzzata" di lettura così dai tempi del liceo quando quella simpaticona di italiano ci assegnava 13 libri ogni estate con tanto di relazione per ognuno. Mi è sempre piaciuto leggere (e scrivere) e ho sempre letto tantissimo. Ma da quando ho iniziato l'università non sono riuscita più a prendermi del tempo per leggere quel che volevo. Sicuramente è più una mia convinzione, una perdita d'interesse, di volontà. Comunque questo è. Fatto sta che dopo l'esame dell'altra settimana ho deciso di dare anche l'orale per migliorare il voto. E l'orale consisteva nel leggere un libro in più. Io ero indecisa su alcuni titoli e alla fine ho scelto "Il banchiere dei poveri", che parla di un particolare sistema di prestito rivolto "ai più poveri fra i poveri", ideato dal premio Nobel per la pace Mohammed Yunus. Ed è lui stesso che racconta. Essendo in realtà un economista mi aspettavo un robo pallosissimo pieno di termini tecnic

Questa è la mia terra-fine

Io lo avevo detto che "Questa è la mia terra- ventanni dopo" sarebbe finito per mancanza di personaggi. Dopo aver predetto la morte di Silvana ero sicura che sarebbe toccato a Giacomo. Si capiva anche dalle anticipazioni. Era scritto nelle stelle (e soprattutto nel copione) che doveva morire, cosìcchè Giulia potesse tornare tra le muscolose braccia di Andrea. Così stasera intrigo su intrigo, dramma su dramma, eccoci arrivati alla scena clou: la spia russa innamorata di Giacomo gli spara (e poi muore anche lei, of course). Dopo un pò ci dicono che lui non ce l'ha fatta. Giulia straziata abbraccia Andrea. L'inquadratura successiva vede Giulia che parla del romanzo che ha scritto su lei, Andrea e l'allegra compagnia. Io ero già lì che versavo copiose lacrime (ma sarò scema!?) per la morte di Giacomo quando mano a mano ti fanno capire che è vivo, e alla fine lo fanno vedere ancora alle prese con qualche intrigo internazionale. E lì piango ancora di più perchè come mi

Moccia aiutaci tu!

Caro signor Moccia, voglio condividere questi miei pensieri con lei, che è così attento alle problematiche dei giovani. Oggi sono passata dal centro della città in cui studio. Mi guardavo in giro perchè mi piace osservare la gente. Era l'ora dello "struscio" e c'erano un sacco di ragazzini sui delle superiori e qualcuno delle medie. Deve sapere che questa città è molto modaiola, le ragazze e le donne, anche per andare a buttare la spazzatura si vestono con l'abito figo, si mettono i tacchi e si truccano come se dovessero andare a ballare. E i ragazzi idem. Fuor che i tacchi. Almeno per adesso. Quindi la cosa che sto per dire diciamo che si nota di più, ma comunque è cosa molto diffusa. Ovvero che gli adolescenti di oggi sono inquietantemente TUTTI UGUALI. Ok, l'adolescenza è un periodo della vita molto particolare, dove conta moltissimo il gruppo, l'apparenza, i conformarsi, ecc... Io in questo senso non posso capire più di tanto, sono stata un pò anomala

La mia vita a Garden State

Quando mi piacciono un attore o un'attrice cerco ovviamente di seguirli il più possibile nel lavori che fanno. E la cosa mi incuriosisce ancora di più quando ho visto quell'attore o quell'attrice sempre ed esclusivamente nel ruolo di un personaggio di un certo telefilm. Perchè mi piace vedere "che effetto fà" vederlo/a in un altro ruolo, magari completamente diverso. E' con questo spirito che mi sono avvicinata a "La mia vita a Garden State", con protagonista e sceneggiatore Zach Braff, ovvero il mitico JD di "Scrubs". Qui in Italia è passato quasi totalmente inosservato però avevo letto delle critiche molto positive e mi sono decisa a vedermelo. La trama (da mymovies.it) Andrew Largeman (Zach Braff) torna dopo nove anni nella sua cittadina natia del New Jersey, "Garden State" d'America, per i funerali della madre. Fino a quel momento aveva vissuto imbottito di psicofarmaci prescritti dal padre psichiatra. Il tuffo nel p

San Valentino... ma l'amore è un'altra cosa.

Oggi festa degli innamorati. Ricordo ai tempi della scuola: su centinaia di diari stava scritto "San Valentino è la festa di chi crede di essere amato e invece è solo fregato". Per lo più ce lo scriveva chi non aveva nessuno con cui passarlo, mentre le altre gongolavano per i regalini e i cioccolatini. Io ho sempre detestato la festa di San Valentino.Quando ero single e ora che ho il ragazzo. Tanto tanto il cosiddetto divertimento comandato lo sopporto. Ma l'amore no. Come cantava Ornella Vanoni. Perchè per un giorno all'anno se sei innamorato devi strafogarti di cioccolatini, sperperare lo stipendio in fiori e regali e andare a cena fuori guardando il tuo lui o la tua lei attraverso la fiamma di una candela. Ma perchè!? E se proprio oggi è un giorno che "tu mi fai girar", ma NON "come se fossi una trottola"? Perchè devo fare ciu-ciu-ciu se ti manderei volentieri a fare un giro più in là?! Non capisco. Se col mio ragazzo ho voglia di andare a cen

Voglio una dose di Cesaroni!

Dopo una giornatina come quella di oggi ci voleva "Questa è la mia terra" a tirarmi sù di morale. Che risate, mi sono scompisciata. Soprattutto quando Silvana è volata dalla finestra. Credevo iniziasse a volare, e invece s'è spiattellata. Son cose che capitano, direbbe una mia amica. Ma poichè ho già parlato di questo capolavoro di umorismo, voglio parlare di un'altra serie, stavolta veramente divertente. Trovare un difetto a "I Cesaroni" è quasi come trovare un pregio alla mia coinquilina isterica. Quasi perchè a lei il pregio non ci sono proprio riuscita a trovarglielo (e, dopo aver conosciuto la madre e aver scoperto che essere una disgrazia per chi ce l'ha intorno è un marchio di famiglia, smetto pure di cercare), mentre sono riuscita a trovare un difetto a I Cesaroni. Sì, il rischio di fare la fine di "Un medico in famiglia", che con il passare degli anni ha perso tutto il suo smalto (e i protagonisti). Ho letto che Elena Sofia Ricci, ch

Operazione Nostalgia

Scommetto che a tutti è capitato almeno una volta di pensare: "Ah ritornerei piccolo per giocare con..." provando nostalgia per qualche gioco posseduto o sognato nell'infanzia. E magari è successo pure che, guardando i giocattoli di oggi, avete pensato che non c'è paragone con quelli del passato: troppo meglio i nostri. A me è successo un sacco di volte. Quelli di oggi sono giochi che fanno tutto, schiacci un bottone e abbaiano, piangono, ridono, si vestono e... fanno anche di peggio! Una mia amica dell'università mi ha raccontato che nell'oratorio dove sta lei hanno messo il computer con tanto di Sims. E una bambinella, all'apperenza innocente, faceva "rotolore" i personaggi nel letto. "Fanno un bambino" le ha detto. Lei ancora si deve riprendere dallo shock. Vediamo un pò se vi ricordate questi.... Barbie: la gioia di ogni bambina. Per la verità io ne avevo poche (costavano un occhio), una delle quali perse una gamba in un tragic

Cronaca di un servizio italiano

Ora, io non ce l’ho con i macchinisti, con gli operai, con gli annunciatori (un po’ con quelli di Bologna sì, perché parlano veloci e non si capisce una mazza). Nemmeno coi controllori, nemmeno quelli che, quando ti chiedono il biglietto e tu lì per lì non lo trovi, ti guardano con aria loffia pesando “Ah, furfantello ti ho beccato!” mentre poco più in là c’è uno zingaro (oops scusate, un Rom) che opportuna la gente -ovviamente senza biglietto- e loro manco lo guardano. Tra l’altro credo che prima o poi sfrutterò questo razzismo al contrario per farmi dei viaggi gratis. So già come. Quando so che devo partire smetto 4 giorni prima di lavarmi i capelli per ottenere l’effetto-unto (ho i capelli grassi, mi basta poco!) e poi indosso quei vestiti vecchi che mettiamo sulla brandina del cane. Così risolvo anche il problema odore. Comunque… dicevo: non ce l’ho coi cosiddetti pesci piccoli. Io ce l’ho con chi è ai vertici, coloro che mandano avanti (beh avanti è una parola grossa) l’azienda,

Un Fiorello un pò appassito

Forse chi mi segue si sarà chiesto come mai non ho ancora parlato di "Viva Radio 2 minuti". Se per qualche strana ragione me lo sono perso, se l'ho dimenticato dopo aver sbandierato ai 4 venti la mia "contentezza" (ormai mi accontento di poco) per il fatto che iniziava. La risposta è che ogni tanto mi tocca anche studiare e quindi dai e dai rimango indietro con gli argomenti. Sarebbe così bello esser pagati per il semplice fatto di avere idee e opinioni. Io ho idee e opinioni su un sacco di cose (a volte pure troppe e mi tocca tenerle per me), sarei miliardaria. Comunque... Che dire.... Viva Radio2 Minuti è stata una delusione!!! Salvo il modo un pò particolare di usare gli ospiti (bello il duetto Dallara-Teocoli... "si viveva cosììììììììì con la televisioneeeeee"!) e qualche battuta sull'attualità... Poi stringi stringi ci resta poco. Anche i sogni-balletto, carini per due sere, per 10 poi diventa ripetitivo. Poi devo dire che Baldini in radio mi

E se fossi un uovo!?

Ve l'hanno mai raccontata quella barzelletta del tipo che si fa convincere dal suo amico a buttarsi da un grattacielo di 100 piani? "Guarda" gli dice l'amico "se ti convinci di essere una palla e ripeti a te stesso -sono una palla sono una palla- lo diventerai davvero e arriverai in fondo e rimbalzerai." Il tipo si lancia: "sono una palla sono una palla"...80esimo piano..."sono una palla sono una palla"...50esimo piano..."sono una palla sono una palla"...40...30..."sono una palla sono una palla"...decimo piano...nono..."sono una palla sono una palla"...ottavo...secondo..primo..."E SE FOSSI UN UOVO!? SPLAT. Ecco praticamente quella sono io. Mi ripeto (e mi convinco) di tenere certi comportamenti e eliminarne degli altri. Ci riesco, lo so, è così che devo fare per migliorare la mia vita, essere più tranquilla e magari più felice. Ma proprio all'ultimo piano del mio volo, quando rischio lo schianto e

I migliori anni

Secondo voi un'appassionata delle anticaglie come me poteva perdersi "I migliori anni", lo show del sabato sera condotto da Carlo Conti?! Per chi non sa cos'è, diciamo che è una sfida, a suon di canzoni sopratutto, tra i vari decenni dagli anni '50 al 2000. Apparte i miei consueti elogi a Carlo Conti per la sua conduzione pulita e scherzosa, devo dire che è la trasmissione è molto carina proprio perchè ti fa fare un tuffo nel passato (anche quello che non hai vissuto direttamente) e nella cultura popolare. C'è da dire che Conti ha la dote speciali di riesumare personaggi che davi per dispersi e su cui, se guardi con attenzione, puoi intravedere ancora qualche ragnatela... Spettacolo inquietante a volte, ma a volte molto divertente! Quello che non mi piace sono le due vallette, soprattutto la Vandone che incarna perfettamente lo stereotipo dell'oca giuliva bionda. E i balletti. Veramente pessimi. Eravamo meglio noi in quello che ho raccontato. Non ce n

Doppia T:Terremoto Tragedia

Ci sono serie che, com'è come non è, pur non piacendomi mi tengono incollata alla tv. Magari le scopro quasi per caso, magari mi incuriosisce la trama ma si rivela totalmente diversa da come pensavo, magari mi piace un attore o un'attrice e la inizio a seguire per quello, o mille altri motivi. Poi si rivela un totale fiasco (per il mio punto di vista e le mie aspettative) ma io non vedo l'ora di vedere la puntata dopo per sapere che succederà. Forse hanno delle immagini subliminali che creano dipendenza. Sarebbe un buono spunto per la tesi. Titolo:"perchè una ragazza mediamente intelligente si rincoglionisce davanti alla tv quando nemmeno le piace quello che guarda". Devo essere sincera, a me tutto ciò che sa di soap,nel senso di telenovela non di sapone (per dovere di chiarezza...mi piacciono le cose pulite) non mi sconfinfera. Troppi intrighi, troppo irreali, troppo complicati per un cervello che arriva a sera fumando e che ha voglia solo di relax. Mi piace tut