Venerdì con mia mamma ho portato Lucky a "metter benzina" dalla veterinaria. E ho assistito a una scena che avrei preferito evitare.
Mi era già venuto il sospetto vedendo un cagnolone, un pastore tedesco, un pò spelacchiato, con gli orecchi un pò ciondoloni. La sua padrona piangeva come una fontana. Smessaggiava col cellulare. "Dio, fa che si stia lasciando dal fidanzato...". La porta dell'ambulatorio si è aperta e la veterinaria da dentro ha chiesto come andava. La ragazza entra disperata "peggio, peggio...".
Il tempo per me fuori sembrava non passare mai. All'inizio si sentiva parlare, poi più nulla. Dopo un pò la ragazza è uscita ma senza il cane. Piangeva. E' rientrata dopo un attimo, uscendo con la bestiolona in braccio. Ormai senza vita.
Quello che in me era un piccolo morsetto allo stomaco, causato dell'intuizione di cosa stava succedendo, è diventato un sudore freddo e un flusso di coscienza che è durato un attimo, ma che mi ha riempito la testa di pensieri.
Perchè l'hanno fatto sopprimere? Non sembrava così messo male, andava ancora sulle sue gambe, se avessimo fatto sopprimere Lucky quando ha smesso di camminare ci saremmo persi MESI della sua vita.
E se io che predico tanto di farlo morire di morte naturale fossi costretta a prendere una decisione così perchè soffre troppo?? E' il mio terrore più grande ora come ora.
Magari non potevano stargli dietro, un cane vecchio che piano piano diventa non autosufficiente diventa come le persone anziane, ha sempre bisogno di qualcuno che l'aiuti. Ecco, il mio prossimo cane sarà quando sarò in pensione, che avrò tempo. Non vorrei mai dover prendere certe decisioni...
E poi il cane?! Non è un pò un tradimento? Lui sa in che posto si trova, sa che cosa ci si fa, e invece di prendere il solito vaccino...
La veterinaria ha aperto la porta, mi ha fatto cenno di entrare. Ha sorriso, ma lo sguardo era triste.
Ma lo sguardo che non mi dimenticherò è quello di quel cane. Uno sguardo che mi ha fatto versare copiose lacrime per tutta la sera.
sto piangendo come un fontana pure io...
RispondiEliminaUna decisione tanto tempo fa ho dovuto prenderla anche io Brisa aveva 18 anni come me e ormai non riusciva più a muoversi nè ha mangiare ho cercato in tutti i modi di appigliarmi alla speranza ma stava veramente soffrendo non vedeva più, aveva perso l'udito ma con l'olfatto quando sono andata a dirle addio credo mi abbia riconosciuto e forse anche ringraziato.
RispondiEliminaIo ho il terrore di trovarmi davanti a tale scelta. Magari il cane soffriva e l'hai visto solo ciondoloni perché era imbottito di antidolorifici. Ecco, il tuo ragionamento non fa una piega ma non credo che una persona come quella che hai visto che piangeva come una fontana abbia fatto sopprimere il proprio cane solo perché doveva prendersi una dog-sitter per starci dietro... almeno non credo. Probabilmente era quella l'unica soluzione. Almeno spero che sia stato cosí. Come quando si parla di eutanasia con gli uomini...
RispondiEliminaper questo non ho scelto veterinaria ma tutela e benessere. infermiere, non dottore, curatore, non artefice involontario di una cosa così brutta....
RispondiEliminanon voglio pensare a questo... semmai dovessi farlo col mio Diego o la mia Kirah.. mi si spezzerebbe il cuore..
e ora sono rimasta senza fiato.
beh. quando uno sceglie un compagno per la vita... lo porta fino al punto in cui c'è vita, no?
RispondiEliminatriste, certo. ma naturale.
un abbraccio
Il mio sito è dedicato alla Mia Babbaleo, una gatta rifiutata dalla mamma che abbiamo salvato con la forza dell'amore, le davamo il latte diluito in acqua goccia a goccia, le ho fatto l'ombelico perché ancora non lo aveva perso e quando ha aperto gli occhi ha visto me e la mia famiglia. E' cresciuta con noi e l'abbiamo amata come una sorella e non come un'animale anche perché era più umana di tanti che conosco. Quando stavo fuori telefonavo a casa per sentirla pensa un pò. Poi a quasi 20 anni si è ammalata di tumore ed ha iniziato a soffrire moltissimo, una sera mia sorella mi ha chiamata e mi ha detto di correre che Leo stava male, urlava poverina e mi stringeva il dito con la zampina, si vedeva che soffriva molto. Ho chiamato il nostro veterinario che ha riaperto lo studio e ci ha ricevute. Piangeva anche lui quando l'ha soppressa perché come noi è contro queste cose, ma come noi amava Leo e come noi voleva che se ne andasse senza soffrire. Le ha fatto l'anestesia, e poi l'iniezione e lei si è addormentata serenamente. L'abbiamo sepolta con il suo cesto e le sue coperte preferite. Ancora piango quando la penso e mentre scrivo, i miei genitori hanno appeso una sua foto in cucina in modo da poterla vedere sempre, hanno stampato la sua foto su un cuscino per averla ancora sul divano in salotto. Molte vole le scelte d'amore possono essere difficili e non da tutti comprese ma vanno prese comunque. Non mi sento di giudicare quelle persone, ma sono loro vicina perché è certamente un momento orribile.
RispondiEliminaBaci
:-(
RispondiElimina@grissino e anche luce e isomma un po’ tutti: io non penso che in tal caso basti una dog sitter.. non lo so, parlo da ignorante in tale campo perchè non so di preciso che cosa fanno, pensavo più che altro li portassero a spasso. io vedo che con il mio veramente bisogna starci dietro 24 ore su 24 in modo moooolto presente. e cmq anche io spero che quella sia stata l'unica soluzione. perchè non so... io parlo solo per la mia esperienza... lucky cammina solo se lo sosteniamo, mangia poco, ha problemi intestinali che non lasciano molto dubbi ma non possiamo fare analisi più approfondite, ma si vede quanto è attaccato alla vita. Ed è forse per questo che non so cosa significa pensare di sopprimerlo per il suo bene. Non è che giudico, ognuno ha i suoi mille motivi per fare una cosa del genere. E’ che è stata una cosa che mi ha fatto davvero star male.
RispondiElimina@stefy: mi sono commossa leggendo le tue parole. perchè mi ritrovo in tutto quello che hai scritto. anche lcuky lo trattiamo come uno di famiglia... come avevo scritto diversi post fà, è sempre stato il primo a capire se ero triste e cercare di farmi star meglio... molti "umani" (e le virgolette le metto non a caso) se hai qualcosa se ne strasbattono, anche se si considerano vicini a te. a volte sono migliori di fratelli che chiamano 2 volte all'anno per il compleanno e natale, e non ti vedono da mesi pur abitando a 10 km di distanza.
RispondiEliminaCiao, ti pregherei di venire nel mio blog affinchè tu possa leggere quello che l'attuale governo vuole fare con chi gestisce un blog, affinchè, nel caso fossi d'accordo, tu possa firmare la petizione on line per non far approvare questo scellerato decreto legge. Grazie. Buona giornata. Francesco
RispondiEliminaIn certe situazioni ti sembra che qualsiasi scelta sia sbagliata...e viceversa.
RispondiEliminaIo probabilmente farei come te. Perché la mia gatta non è semplicemente UNA gatta, ma è parte integrante della mia famiglia...Certe decisioni non sarei in grado di prenderle.
:-(
Un grande abbraccio...e un'altra carezza a Lucky.
Mi auguro con il cuore e l'anima di non dover MAI fare una scelta del genere, spero che la mia Calippa se ne vada nel sonno, magari nel lettone che divide con me.
RispondiEliminaNon voglio pensare al giorno in cui non ci sarà più, perchè lei è la mia compagna da tanti anni! Ormai viaggiamo all'unisono e mi dispero quando si nasconde nel ripostiglio!
Ti capisco e ti dico che l'amore per gli animali ci rende migliori!
Quella padroncina deve aver fatto la scelta più difficile della terra e ora piangerà lacrime amare. Spero solo che abbia risparmiato a quel cagnolone delle atroci sofferenze.