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Visualizzazione dei post da luglio, 2019

A non rivederci

Come va la mia stagione lavorativa? Va che una cliente abituale con la quale ho legato un po' perché molto simpatica (ma con la quale non ho mai parlato di cose personali) quando mi ha salutato mi ha detto: "non so se tornerò il prossimo anno, ma se lo farò spero per il tuo bene di non trovarti'. Farò in modo di non deluderti, cara adorabile nonnina sprint.

Pregiudizi duri a morire

Nel lavoro dei miei sogni potevano starci benissimo studi psicosociali di osservazione e analisi di comportamenti e atteggiamenti. Purtroppo sono da anni pagata (solitamente poco) per fare altro, ma come studi sociali modestamente darei del filo da torcere a diversi ricercatori. Uno di questi potrebbe riguardare il pregiudizio e di come sia duro a morire anche di fronte a dati certi che dimostrano il contrario. La nostra mente infatti seleziona  dall'esterno solo le informazioni che ci confermano l'idea che ci siamo fatti di una certa realtà, mentre fatica a "vedere" qualcosa che va contro quel pensiero. Commentando, fra i vari reparti dove lavoro, la crisi palpabile che si respira, abbiamo tutti notato un cambiamento del tipo di cliente rispetto agli scorsi anni. Un tipo di cliente maleducato, tirchio e arrogante che non compra nulla ma rompe fortemente i coglioni. Ed è subito "è che ci sono più italiani, sono loro che sono i peggiori". LORO. Come se no

Questione di palle

Se avessi avuto la palla di vetro per vedere il futuro, io questa estate me la sarei fatta in disoccupazione. Ne avrei guadagnato di salute, evitandomi un quotidiano travaso di bile. Se avessi potuto leggere il futuro sarei stata a casa in disoccupazione anche perché mi hanno dato i turni al contrario di come li avevo chiesti in nome dei miei due anni di onorato servizio e mi han fatto perdere tre concerti ai quali desideravo tantissimo andare. Giusto per togliermi un sfizio, giusto per lavorare per vivere, e non il contrario, come sto facendo. Se avessi avuto la suddetta palla, lo avrei fatto anche perché così avrei potuto prepararmi serenamente e al meglio delle mie potenzialità per un importante concorso che aspettavo da mesi e che non accennava ad uscire. Se avessi avuto la palla di vetro avrei fatto scelte assolutamente diverse ma non ce l'ho e non mi posso colpevolizzare perché non sapevo e non potevo immaginare che il posto dove lavoro sarebbe cambiato così tanto

Cattivi presagi

All'inizio è stato sentirsi dire che gli affari andavano benone ma avere la percezione del contrario. Poi il vociferare che preferivano l'assunzione degli under 29 perché "si sa, costa un po' meno". Poi i nuovi assunti: TUTTI under 29. Poi la mensa: una Signora mensa trasformata in quel che di peggiore può venirvi in mente pensando a una mensa di quelle terribili. Poi la richiesta di ore in più che "dai tanto poi le recuperi". Poi qualche sforbiciata al personale, con qualche esterno in più che, si sa, costa di meno. Ma è stato quando ho saputo che erano arrivati gli stagisti che ho deciso che è veramente il momento di volare altrove. Gli stagisti, purtroppo, sono il fondo del barile. Meglio non essere lì quando iniziano a raschiarlo.

Post muto

- Buongiorno, vorrei un the freddo. - Lattina o brick? - Pesca.