Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da 2009

Ne ferisce più trenitalia che la spada

Che Trenitalia faccia cascare le palle è cosa (tristemente) nota. Ma che facesse cascare anche attempate signore almeno io l’ho appreso soltanto ieri. E comunque ti pareva che se c’è un casino io ci infilo subito in mezzo??? E’ andata così. A Firenze, dopo la mia buona ora di attività “frizionamento di natiche in attesa della coincidenza” (trad: mi son grattata il culo tutto il tempo), son salita sul mio bel trenino per Faenza. Di solito c’è il Minuetto ma si vede che ieri hanno optato per il trombone, destinandoci  uno di quei catorci che ad occhio e croce c’erano già quando la minigonna riusciva a dare scandalo (uh, che belli i tempi quando c’era qualcosa che scandalizzava! ).   Dovete sapere che Trenitalia sta ristrutturando tutti i marciapiedi delle stazioni, in modo che si adattino ai nuovi treni. Peccato che poi fanno viaggiare i vecchi e per salirci sopra o sei Sara Simeoni o sei simpaticamente fregato. Infatti ieri una signora, quasi mia vicina (era nel posto al di là del cor

Cosa sognano i pesci rossi

Non so qual'è il criterio con cui si sceglie un libro. Cioè, se si va oltre alla classica immagine della gironzolata in libreria a leggere il retro della copertina. Per esempio io questo libro qui l'ho visto sì, gironzolando in libreria alla ricerca dell'ispirazione per una lettura, però sono stata come attratta magneticamente dalla copertina, dal colore, dal titolo. Ho letto frettolosamente la trama ma avevo già deciso che lo volevo. Ho finito di leggerlo oggi sul treno, e non ho saputo trattenere le lacrime. Il libro si compone di diversi capitoli i cui titoli sono alternativamente "i pesci rossi" e "la faccia verde". Il pesce rosso è Tunesi, ex amministratore delegato, un uomo importante insomma, con una vita perfetta: moglie, figlia e status. Un tumore e un'operazione azzardata per tentare di salvargli la vita gli portano via tutto, ritrovandosi in Terapia Intensiva, tracheotomizzato e impossibilitato a comunicare. Muto. Come un pesce rosso appun

Notizie natalizie

A me quando mi fanno incazzà mi viene da dimeticammi l'italiano e parlà in dialetto. Devo esse sincera, questo natale (toh, lo voglio scrive anche in minuscolo tanto m'ha fatto caà) sò stata più incazzata che tranquilla. Ma apparte le 'ose mie, mi so incazzata dimorto quando ho sentito questa notizia qui . Maremma 'mpestata se mi sò incazzata. Cioè, questi dementi, perchè sò dementi, un c'è artre parole, sò andati a fà i cretini nonostante avessero avvisato che un era ir caso. Sò andati a fassi una passeggiatina a rischio slavina. E infatti. Ma poi se morivano altro che loro, deh, cazzi sua se la sò cercata. E invece no. Perchè per du deficienti sò morte quattro brave persone che erano andati pe' sarvalli. Ce li dovevano ma lascià vai! Ora ci sò 4 famiglie sbriciolate per questi due dementi (che un si dice, però lo dico uguale, meno male sò morti anche loro, sennò era da salvalli e ammazzalli dopo a pattoni). A me queste cose mi fanno ribollì il cervello maremma

Viaggio del gusto - parte seconda

Dunque, eravamo arrivati alla fine del primo giorno. Per chiarezza e per far sembrare che non è che si gira solo per mangiare devo dire che le grotte di Frasassi mi hanno veramente conquistato. Da piccola avevo visitato le grotte del Vento, qui in Toscana, ma ricordo poco e sicuramente non sono così grandi e belle. Pensate che la prima sala in cui si entra potrebbe tranquillamente contenere il Duomo di Milano tanto è grande! Comunque anche là sotto il mio istinto s'è fatto subito riconoscere. Appena entrati infatti la guida ci ha fatto alzare la testa e ci ha mostrato una concrezione particolare che per forma e colore era stata chiamata dagli scopritori "fetta di pancetta". Andando avanto nel percorso, ad un certo punto ho alzato la testa e "toh, se quella era la fetta di pancetta questa è una bella fetta di lardo... bonooooo!". Chiaramente non ho fatto in tempo a chiuder bocca che la guida ci ha illustrato la concrezione chiamata proprio fetta di lardo. Oh, com

...Se io latito latito, mica faccio un illecito...

Povera illusa che ero stata a settembre quando mi ero inventata la storia del PP, del post programmato, credendo che non mi bastassero i mb che ho a disposizione con la mia connessione "portatile". E invece non mi basta mai il tempo ! E dire che è come se lavorassi part time, con il week end libero, e invece sono perennemente alla ricerca di un momento per me, per scrivere quando mi passa per la testa, per fermare momenti importanti, per ripercorrere pensieri ed emozioni e trasformarli in parole degne di senso. E sì, che ne avrei di roba da dire. Ho ancora la seconda parte della mia vacanzina umbro-marchigiana da raccontare. Ho un fine settimana in compagnia della mamma. Ho un sacco di altre cose qui in mente, che cerco di tenere vivive nella testa. Ma non ho il tempo fisico per raccontar(ve)le. Quando torno dal tirocinio riesco a malapena a mangiare, sistemare un pò casa, fare spesa ed è già ora di cena. A volte mi metto a cazzeggiarci su internet ma non ho la forza mentale

Lunga Natale

Arpista mi ha donato, virtualmente, si capisce, una cascina in Umbria e detto tra noi è un regalo molto più  gradito di tante altre cazzate materiali che ogni Natale quasi tutti sono costretti a ciucciarsi e infognare in un qualche anfratto della casa. E' stato molto gradito perchè e il classico esempio del detto "basta il pensiero", e questo regalo mi ha dimostrato che ha pensato a me e con affetto, che dal vivo ma soprattutto attraverso questo blog ha imparato a conoscermi e ha pensato a una cosa che mi piacerebbe davvero. E questo è bastato a farmi felice. Voglio quindi copiare quest'idea, travestirmi un attimo di rosso e dispensare doni virtuali agli amici blogger. Inizio con Serena alla quale voglio regalare un bel contratto discografico per il suo primo cd con l'augurio che non si fermi al primo ! A Silvia invece tante ristampe del suo libro!!!!! Ad Arpista regalo la neve e il freddo anche ad agosto ma con l'obbligo di starmi lontana perchè io, che s

Siccome che sono psicologa...

S ai com’è, dicono che sono una psicologa. Cioè, quando dicono “questa è la dottoressa Lunga” io mi giro e cerco chi è questa dottoressa mia omonima. Però è solo perché devo farci l’orecchio… Allora dico la mia come psicologa sulla faccenda di Berlusconi. Toh. Voglio anche lasciare dietro alle spalle il mio pensiero politico per concentrarmi solo sul fatto. E’ che qui si sono tutti scordati che il tizio lì, Tartaglia, il lanciatore di statuette del Duomo, è un “malato di mente”, un poveretto, uno che da dieci anni è in cura psichiatrica. Non è uno che da 10 anni fa attività terroristica. Ecco. E mi fa specie che si usi questo fatto per dire da una parte “tutti lo odiano, la sinistra fomenta la violenza” e dall’altra “chi la fa l’aspetti”. Forse questi signori qui hanno perso di vista chi è quell’uomo. Onestamente non è che lo sappia neppure io, un po’ perché (grazie al cielo) non sto tutto il giorno a rimbambirmi davanti alla tv a seguire quella o quell’altra trasmissione di approfondi

Scende giù dal ciel...

Per una "marinaia" come me la neve è sempre un evento. Quasi quasi oserei dire l'Evento. L'ultima nevicata che avesse senso chiamarla così che ricordo nel mio paese risale ai tempi delle medie, prima superiore, non di più. Ricordo che avevo già Lucky, che siamo usciti insieme e il mio babbo cercava di farci delle foto ma proprio non riuscivamo a stare in posa perchè eravamo tutt'e due in fibrillazione e non c'era verso di star fermi. Poi c'è stata la NEVICATA di Canazei, qualche anno fa in vacanza. Essendo vacanzieri settembrini (e nel periodo universitario necessariamente ottobrini) la neve era una rarità anche se la meta era sempre un posto qualsiasi nell'arco alpino. Quell'anno lì invece imbiancò come mai avevo visto, i passi Sella e Pordoi erano bianchissimi, come in quelle cartoline che si vedono nei negozi di souvenir. Magia. L'anno scorso in crisi d'astienza mi sono fatta portare un giorno all'Amiata dove mi sarei tuffata in quel

Ops i did it again!

Beh sì, l'ho fatto di nuovo. Che poi se è vera quella storia che quando una donna cambia drasticamente taglio di capelli è perchè ha fortemente desiderio di cambiamenti allora vuol dire che negli ultimi 2 anni e mezzo avevo una gran voglia di cambiare. Dopo aver tanto tribolato (è proverbiale la mia intolleranza al capello lungo, che lego e attorciglio in pinze, elastici e forcine affinchè non mi accorga di avere peli in giro!) per farli allungare, ho preso (in mezzo secondo) la decisione di un taglio piuttosto drastico, più o meno ispirato a questo. Chiaramente io sono più figa.

Ditemi voi

nterrompo il mio resoconto della vacanza mangereccia per riflettere (e invitare a riflettere) sulla giustizia italiana. Dove faccio il tirocinio ci sono due utenti che hanno avuto problemi con la giustizia. Una ha fatto qualche dispettuccio ai condomini ma assolutamente niente di che (insomma, tra lei e Olindo ce ne passa!) e sta "tribolando" da anni tra opg e comunità con una sentenza che si rinnova periodicamente e che, se conosci la sua storia, speri che si rinnovi per ancora tanto tempo solo per proteggerla, anche se ti stringe il cuore perchè è un essere assolutamente innocuo e non fa che ripetere che vuole tornare a casa. E' marchiata a fuoco dalla "pericolosità sociale", che le impedisce di uscire da sola e per uscire la sera ogni volta deve chiedere il permesso al magistrato (chiaramente sempre accompagnata da un operatore del centro). L'altra ha fatto resistenza a pubblico ufficiale ed è ancora in attesa di giudizio (da mesi, alla faccia dell'

Viaggio del gusto - parte prima

Quando ormai avevo riposto la speranza sono riuscita a fare una vacanza anche per quest'anno. Mini, ma pur sempre vacanza. Le premesse non erano per nulla buone, visto che sabato sono stata tutto il giorno discretamente male, piena di sintomi influenzali che per fortuna sono durati meno di 24 ore e ci hanno consentito di partire domenica mattina come previsto. Indovinate dove!??! Vi do un indizio: è un posto che mi fa talmente schifo da esserci voluta tornare 5 volte in 2 anni e da rammaricarmi di esserci andata così poco... Ma naturalmente è GUBBIO!!! Quel posto per me è magico, lo ripeterò all'infinito. E continuerò a non capire quelle persone che fanno migliaia di km rischiando magari anche la salute quando dietro l'angolo ci sono posti stupendi (Gubbio a parte). Ma, volendo andare con ordine, c'è da dire che ce la siamo organizzata ben bene (ci abbiamo messo un giorno intero a studiarci il percorso, praticamente più della durata della vacanza ), perchè partendo di