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Visualizzazione dei post da settembre, 2009
Quando mi hanno preso a Faenza,e quando ho visto il degrado della città, ho pensato all’istante che avrei trovato un monolocale a due lire, e che avrei realizzato il desiderio di vivere da sola,senza di nuovo passare per la tiritera di conoscere nuove coinquiline, adeguarmi alle loro abitudini, e tutto il resto. Invece poi sono incappata nella triste realtà che i faentini credono di stare a New York, e le case costano un botto . E vabbè. In questi due giorni ho però sperimentato cosa vuol dire abitare da sola, più o meno. Insomma i pro e i contro li ho sempre immaginati. Perché se abiti da sola suppongo che tu possa non aver voglia di lavare i piatti a pranzo e lasciarli un bel cumulo per la cena, che tu non debba ogni volta disinfettare bidet, wc e compagnia bella, che tu possa gestirti il tempo e lo spazio come vuoi senza dover portare rispetto a nessuno e senza correre il rischio che qualcuno lo manchi a te .  In compenso… non avrai nessuno ad aiutarti se hai bisogno (se penso a un

Chi è la pazza?

Mi rendo conto che sto diventanto monotona e monotematica. Però quest'esperienza del tirocinio mi sta assorbendo tantissimo (la sera sono lessa, sebbene le ore non siano così tante e l'apparente fatica pochissima) e tutto è nuovo e degno di appuntarlo in questo mio "diario", massì, chiamiamolo diario, per poi averlo a portata di mani, quando vorrò rispolverarne la memoria. Dunque, l'ennesimo episodio che ha suscitato in me tanta ilarità quanta preoccupazione. La stessa utente della lavastoviglie. Ripeto, una di quelle più gravi, credetemi che vederla fa veramente stringere il cuore. Però ha degli attimi di assoluta lucidità che spaventano da tanto sono forti. Durante un gruppo una delle altre ragazze ha avuto una piccola-grande crisi che anche le operatrici stantavano a contenere. Lei, quella della lavastoviglie, si alza mi viene di fronte e farfuglia "Scusa ma come ti chiami?" Io, imbarazzatissima perchè la capisco veramente poco quando parla e soprattu

Autostima byebye

Avevo sperimentato già quanta pazienza mettessero le ragazze nel fare i loro lavoretti di bigiotteria & co, e poi anche quanta fantasia potessero avere in cucina. E l'avevo presa bene. ('nsomma!) Però devo dire che la mia autostima ha iniziato a vacillare quando una delle ragazze (molto grave peraltro) stamattina mi ha corretto su come si carica la lavastoviglie dicendomi tranquilla "dai che faccio io, tu devi imparare!" ... e poi ha ricominciato coi suoi discorsi sconclusionati, figli forse di un delirio... ... ... ...

Un sorriso grande così

Non ce la posso fare. E' tutto un corri corri, fondamentalmente perchè non ho ancora la bici e non può essere tutto un pedala pedala.Il fatto di essere appiedata in effetti mi porta via un sacco di tempo ma neanche troppe energie, poter camminare e camminare e camminare con la musica nelle orecchie (ormai sono un tuttuno con il mio mp3 adorato ) mi da un senso di libertà che quando studiavo non provavo quasi mai, ovvero posso pensare "cavolo, ci metto due ore per fare spesa ma chissene, mi faccio un bel giro e camminare fa bene!", una cosa che non mi potevo permettere assolutamente in tempi universitari. Il tirocinio procede . Ogni giorno vengo via con i capelli dritti per un motivo o per un altro, perchè apprendo ogni giorno di più quanto quello che ci insegnano siano solo una millesima, o milionesima, parte di ciò che è veramente in realtà. Sì, puoi anche sapere a memoria la definizione di psicosi, ma poi è tutto un altro paio di maniche averci a che fare, perchè tu non

1984

Il 1984 nel 1948 era data abbastanza lontana per immaginare un mondo diverso. Un mondo controllato dal Grande Fratello. Non quello televisivo, ma una dittatura subdola e assurda che controlla ogni respiro, ogni movimento, OGNI PENSIERO degli abitanti di una nazione perennemente in guerra. E’ una dittatura che controlla il futuro e il passato, cambiandolo a proprio piacimento, manomettendo i giornali, i libri, tutto, affinchè venga creduto che il Grande Fratello è infallibile e sempre nel giusto. In 1984 Orwell fa seguire il lettore questi avvenimenti tramite lo sguardo del protagonista. Che ha capito che il Grande Fratello non è così giusto come vorrebbe far credere. E prova a ribellarsi. Ma viene preso torturato e “lavato” da ogni pensiero impuro contro il GF. Fintanto non viene ucciso, ma solo dopo aver constatato che il lavaggio di cervello ha funzionato e ora ama il GF. Ho adorato questo libro. Lo scenario “apocalittico”, così assurdo, surreale è più reale di quanto si creda. Bast

Brrr che caldo!

Un piccolissimo appunto ai faentini. E guardate che non è il fatto che hanno delle crepe sui muri delle case che ci passerebbe in mezzo un lottatore di sumo grasso. E neanche perché stanno facendo andare (o hanno già fatto andare, dipende dai punti di vista) in malora una città molto bella . E neanche perché le vie sono piene di cacche di piccioni (ARGH!). Nemmeno per non avere una coop collocata in posizione decente (mi stanno costringendo a farmi cliente conad e abbandonare la coop, me tapina!). L’appunto che volevo fare ai faentini (anche quelli più giovani, perché quando esco per strada la media è di 80 anni, e solo perché ci sono io che abbasso notevolmente la media) è che è vero che  sono venute due giornate un po’ fresche. Ma è anche vero che poi è tornato caldo. Non importa continuare a mettersi il piumino trapuntato chiuso fin sotto la gola. E guardare male me, con la maglietta a maniche corte e l’ascella pezzata .

Sono viva...

..più o meno insomma. Non ci esaltiamo troppo. Viva è una parola grossa. Diciamo che questi primi giorni faentini sono stati alquanto faticosi. Soprattutto fisicamente, devo essere sincera. Siccome la sistemazione in cui sono è provvisoria, non ho fatto salire i miei con la bici e per ora sono appiedata. Orbene, ho fatto due conti. Da martedì ho camminato al giorno una media di 2 ore e mezzo al giorno, anche perchè oggi mi si è notevolmente alzata la media... Ho camminato la bellezza di 4 ore e mezzo! Io che sono mesi, anzi anni, che non schiodo il culo da una sedia! Andando con ordine posso dire che Faenza continua a piacermi poco ma la rassegnazione è una gran cosa, e in più il mio naso si è assuefatto all'odore di cantina e quindi non lo sento più. Poi che il tirocinio è molto più tosto di quello che mi aspettavo, sono sincera. Ho iniziato a conoscere alcune utenti e devo dire che ci sono alcune che tolgono il fiato e ti ammazzano lo stomaco . Però continuo ogni giorno ad esse

Ancora un primo giorno

Bene, sono qui, il primo giorno di tirocinio è ANDATO. Neanche mi sono accorta in realtà. Tutto così veloce. Strano. Ogni volta che c’è stato un primo giorno, accompagnato quindi da mille cambiamenti più o meno ansiogeni (di solito più più che meno, visto che si sta parlando di me!) , ho sempre pensato di aver toccato il top del cambiamento… e invece ogni pagina che si volta, ogni esperienza nuova che si inizia il primo giorno risulta essere sempre così… PRIMOGIORNESCO! Stamani mi avviavo verso la sede a piedi, mp3 nelle orecchie, pensieri accalcati nella testa. Sono giunta a questo ragionamento: oggi ho segnato definitivamente (per quanto posso essere definitiva una cosa oggigiorno) la fine del mio stato di studentessa. Non sono ancora a lavoro, mi trovo in un limbo in realtà. E questo limbo si chiama “1 anno di tirocinio professionalizzante per accedere all’esame di stato”. E’ un pò strano, da una parte vorrei tornare alla certezza dei miei libri, quelli non sclerano, non si fanno di

Cambiando il genere il risultato non cambia

Ma ve lo ricordate quando, qualche anno fà, morì il maiale di George Clooney e lui era terribilmente affranto per la perdita??? E dichiarò che ci dormiva insieme nel letto??? Ecco, prima andava a letto col maiale, e ora con la maiala!

Tema libero

BUGIAAAAA! Non è vero, il prossimo post l'ho scritto ancora a casa. E' un PP, perchè in questi giorni la connessione ce l'ho ma mi manca il tempo. Federica mi ha passato questo meme , ovvero di scrivere, a tema libero,10 cose su di me. Devo aver fatto un altro meme simile ma questo fatto di sbandierare pezzi di me mi piace! Sarà una certa forma di narcisismo latente (e potente ) che si impossessa di me in certi casi. Non è facile raccontare 10 cose così, a caso, ma proviamoci! non posso andare a letto la sera senza essermi lavata i piedi, d'inverno perchè sennò li ho freddi, d'estate perchè sudati. E non riuscirei a dormire senza farlo. Non concepisco come questa abitutine stia cadendo in disuso. Perchè sì, secondo un mio sondaggio quasi nessuno si lava i piedi prima di andare a letto! dopo aver cambiato il colore (ma sono quasi tornata naturale, era una tinta-shampoo, di quelle che durano un mese poco più) dal mio castanuccio moscio al bruno ramato, e tra l'al

Dunque.

Dunque, diciamo che siamo ai momenti dei saluti. No no, non vi preoccupate non ho assolutamente intenzione di abbandonare il blog, è che comunque cambieranno un pò di cose. Tutto è successo talmente in fretta che non ho avuto tempo di pensare a molto, tantomeno a come connettermi a internet. Per ora avrò una soluzione provvisoria che mi permette di starci molto poco. Quindi il blog non sarà lasciato a se stesso ma sarà modificato il modo di gestirlo. Sicuramente farò un uso smodato dei post programmati, parlando magari di film, libri, attualità e quant'altro. Mentre la parte diariesca diciamo così sarà forse fatta a puntate, un resoconte settimanale, vedremo. Metterò in fondo ad ogni post programmato la dicitura PP in modo tale che si capisca che è programmato, così non vi chiederete "ma questa scema cosa scrive che non c'entra niente!?". Per ora va così. E chiedo scusa se latiterò un pò dai blog e da facebook. Poi cercherò una soluzione migliore. Un abbraccio a tutti

Addio Mike

Una teledipendente come me non può non ricordare un personaggio che è scomparso ieri e che è stato un simbolo della televisione. E' nato con la televisione, parlando della sua carriera, e la televisione è nata con lui, nel vero senso della parola. Sono rimasta molto male ieri pomeriggio quando l'ho saputo (non ho pubblicato il post prima perchè non c'ero, quello sull'Era Glaciale era programmato) e malissimo quando ieri tutto è andato avanti come niente fosse, quando invece a volte basta una scorreggia per far correre Vespa con la bava alla bocca e Matrix di risposta al Vespone. Solo su Rete4 hanno mandato in onda una vecchia puntata di Vite Straordinarie (un'intervista a Mike) e più tardi Vespa c'era, ma registrato pure quello. E' sembrato quasi che fosse già stato celebrato troppo da vivo, e che ora bastasse inserire un vecchio nastro e schiacciare play. Io non parlo da sostenitrice scatenata di Mike, ma parlo come una persona che riconosce quanto valore h

L'era glaciale

Ho visto l'Era Glaciale 3. Strepitoso. Non so, forse il migliore dei tre. Ci sono delle scene davvero esilaranti, diventate per un cult, di quelle che ripeto e ripeto fino alla nausea di chi mi ascolta. Ma come si può non innamorarsi di scene come questa!? Anche se la mia preferita, IN ASSOLUTO, è questa:

L'ultimo ba...gno

L'ultimo bagno al mare ha un sapore strano. Intanto perchè, se ci abiti e puoi andarci ogni giorno,non sai quando sarà esattamente l'ultimo, ma inizi ad un certo punto a immaginare (o temere, che dir si voglia) che quello che stai facendo lo sia. Il tempo, quello metereologico, si sa, di questi periodi è birichino e basta poco per un acquazzone o una libecciata che ti guasta il mare e la possibilità di un bagno. Ci sono due sapori dell'ultimo bagno di stagione. Che tra l'altro a seconda dei casi possono diventare un gusto unico e misto. Uno è quello di quando ti immergi ma il cielo, e l'acqua, sono plumbei, caldi, calmi ma plumbei. E questo vuol dire che la stagione sta cambiando, che l'autunno sta già mettendo il suo zampino. Di solito quando il mare così in pochi si tuffano. C'è silenzio. Senti solo il gorgoglio dell'acqua quando ti ci muovi dentro. E' tremendamente rilassante. E anche un pò malinconico, perchè tutto quel grigio ti fa presagire l&