La sindrome della mamma per amica

Quanto mi mancano le Gilmore. Così belle, spiritose, intelligenti, con una vita emozionante, piena di sentimenti e persone interessanti. Un rapporto così bello, quello tra mamma per figlia, che ha fatto ben pensare di tradurre il titolo qui in Italia (in modo orripilante) da Gilmore Girls a Una mamma per amica. Sì perchè Lorelai e Rory sono così simili e hanno un rapporto così idilliaco che si possono considerare amiche o sorelle, più che madre e figlia. E tu, che sei teledipendente eti mandi affanculo con tua mamma ogni 10 minuti, guardi e sbavi invidiosa. Anche tu vuoi una mamma per amica.
Già. Peccato che quello sia solo un telefilm e quel tipo di rapporto sia possibile solo in tv. E soprattutto che una roba del genere nella realtà non sia assolutamente salutare. Poi dice vedo matti ovunque. Ma non ci vuole certo una laurea per capire che la mamma ha da esser mamma e la figlia deve esser figlia e non il contrario.
Osservai, con ribrezzo, il rapporto tra la mia (ex) coinquilina Isteria e sua mamma. Svolazzava (la mamma) nella cucina canticchiando, guardava Uomini e Donne con più foga della figlia e parlava dei ragazzi giovani come noi balde adolescenti parlavamo di Leonardo Di Caprio ai tempi del Titanic. Per poi concludere a far casino in camera fino quasi alle 3 di notte, tenendo sveglia la sottoscritta. Tutto ciò insieme alla figlia e all'ultimo client.. ehm... gingillo sessual.. ehm.. ragazzo della figlia. Che tra l'altro durò meno di Papa Luciani. Lui rimase 33 giorni. Il ragazzo... toglietene 30!!!
Sabato sera invece sono uscita con Angela, una mia amica che vedo molto di rado. Approfittando dell'assenza di Fabrizio che è malato, ci siamo lanciate in una maratona di spetteguless. Avrei voluto anche chiamare la mia amica d'infanzia ma sapevo che sta affronando un periodo difficile e che preferiva non veder gente. Me l'aveva detto espressamente. L'ho incontrata proprio sabato per caso, festeggiava un traguardo importante con dei suoi amici. Ora tralascerei il RIBOLLISCIMENTO di sangue che la cosa mi ha provocato. E mi concentrerei sulla Lorelai della situazione. La Lorelai de noartri la conosco da qualche anno. Lei e l'amica d'infanzia hanno lavorato insieme. Lorelai si veste come una ragazzina di 15 di quelle che di vestono un pò (passatemi il termine) da battone. Ha due figli: una femmina, che oggi ha sui 15/16 anni, e un maschio, di cui mammina amava raccontare le prodezze sessuali. La nostra Lorelai non ha comunque nulla di quella televisiva: soprattutto la parlantina. Questa parla con la verve di un bradipo in coma irreversibile, e con la bocca chiusa. Io, che son già mezza sorda, non la capisco mai e, a costo di sembrare maleducata o peggio ancora mezza tonta, ridevo e ridevo ogni volta che mi parlava ridendo (sempre a bocca chiusa) e diventavo tanto triste quando la sua espressione si rabbuiava. Senza mai capire una mazza.
Comunque sabato quando mi sono avvicinata al tavolo dell'amica d'infanzia ho strabuzzato gli occhi: c'erano la Lorelai de noarti e pure la piccola Rory in versione emo-mignotta. Con tanto di sigaretta e calice di vino. Ripeto: 15 o 16 anni, non di più. Forse qualcuno può darmi della bacchettona. E sia. Ma se un giorno mia figlia si dovesse vestire così la butterei direttamente nel cassonetto dell'umido. "Io ti c'ho messo al mondo, e io ti ci levo!". Ma poi insomma: ma che educazione è??? Apparte l'abbigliamento, ma l'alcol e il fumo!? Se vuole ubriacarsi o fumare deve andare con le sue amiche non con mammina! Ma stiamo scherzando?! Ok essere permissivi, ok essere di larghe vedute, ok un sacco di cose. Ma a tutto c'è un limite. E lì credo sia stato sorprassato e di molto. Non sono nessuno per giudicare la vita degli altri, generalmente cerco di evitare la cosa perchè non mi piace. Al massimo ci rido sù. Ma certe cose proprio mi fanno accapponare la pelle. Perchè poi mandrie di psicologi (???) in tv si mettono a dire che i ragazzi di oggi hanno un sacco problemi.
No.
Ce li hanno chi li ha cresciuti, scusate tanto.