Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2009

Sul treno

Al momento che questo post apparirà sul blog io sarò su un treno, SUL treno. Un treno che mi porta dritto dritto verso una facciamo due opportunità. A una ci terrei di più. Mah, chissà. E' un pò un'incognita, magari ti piace sulla carta e poi ti mettono a far fotocopie. Mi sembra, in questo periodo, di non avere modo di poter aver soddisfazioni nella vita. E' così, un pensiero stupido, di momenti, di giorni, e non è nemmeno che mi piango addosso. Penso semplicemente che se andrà così andrà così. Insomma, mi vedo abbastanza rassegnata. E poi mi dico che non mi piace essere rassegnata, non so se sia meglio essere rassegnati o piangersi addosso. Perchè di solito dopo essermi lamentata reagisco e ritorno in carreggiata. Chissà che farò con la rassegnazione. Intanto in questo viaggio ascolterò musica, leggerò un libro e scoprirò una nuova città. E speriamo che diventi la mia città per i prossimi 6 mesi. Sia mai che così inizio a dare una svolta alla mia vita, anche una piccola s

Dando i numeri

140 le foto scattate in due giorni e solo perchè mi sono dovuta trattenere 'che la maccina digitale vecchia ha una memoria vergognosa. un milione le volte che ho sospirato "che caaaaaldo" 2 le chiamate per il tirocinio che ho ricevuto e 2 (TUTT'E DUE)  le volte che mi ero appena allontanata dal telefono dando origine all'orribile pensiero ossessivo "oddio adesso non mi chameranno mai più" 2 le volte che mi hano richiamata 1 la ragazza che ho fatto felice portandola davanti alla casa natale del padre 1 la ragazza (un'altra!) che ho visto sguazzare nella fatica ma anche nella soddisfazione per il suo nuovo lavoro 4 le volte che mi sono immersa nell'acqua cristallina dell'Elba 1 miliardo le volte che ho pensato che "e chi ce la fa adesso a ributtarsi in quell'acqua lotra di San Vincenzo" 1000 le volte che ho ringraziato che "meno male a San Vincenzo c'è la sabbia io c'ho i piedi troppo delicati per questi grot

Chiuso per ferie

Se state pensando che sto andando in ferie d'agosto e che la coerenza non è il mio forte sbagliate. E' che sta venendo a trovarmi una mia amichetta dell'università, ci facciamo qualche giorno di mare e di vacanza-fai-da-te. Non avrò tempo di farmi i soliti giretti su internet. Forse metterò piede all'isola d'Elba per la prima volta in tutta la mia vita, un recordo considerato che se mi metto di buona lena ci arrivo quasi a nuoto! A presto!

Palle e musichine

Se non ci fosse stato da ridere ci serebbe stato da piangere, perchè il piccione mica l'ho seminato, anche se ho cambiato blog, ma almeno questa volta si è compensato in risate. Sono ancora alla ricerca di una sede per il mio tirocinio, qualcosa si è mosso, ovviamente non in terra toscana, ma ho deciso di sondare tutti i terreni possibili (e almeno un pò interessanti). Ho insistito in quel posto dove mi avevano fatto attaccare il telefono in faccia per la disperazione , ho preteso che mi stessero ad ascoltare e capire cosa volevo. Il tizio stavolta era più gentile e mi ha detto di richiamare oggi, che oggi avrebbe avuto il numero di C., che francamente non sapeva chi fosse. Richiamo, mi ri-risponde il tizio e mi dice che nessno gli ha mandato il numero di C. Io potete immaginare felice come una pasqua . Mi dice di attendere in linea che doveva sentire un'altra persona per vedere se scopre qualcosa. ( Minchia, se vuoi chiamiamo 007, forse lui ce la fa! ). Mi mette in attesa con

Un amico come Henry

Sinceramente la prima volta che ho visto questo libro sullo scaffale della nostra sfornitissima libreriadella Coop sono stata attratta dalla copertina. Un bel cagnone con un bambino. L'ho preso in mani l'ho rigirato sul retro per leggere la trama convinta che fosse il solito libro uscito (o riuscito) sui cani sulla scia di Io e Marley. Invece la trama si rivela più complessa: è la storia sì di un cane, ma di un cane speciale perchè vissuto a un bambino speciale, un bambino autistico.La curiosità è ovviamente aumentata e appena l'ho trovato a sconto me ne sono appropriata. Devo dire... 6 euro spesi bene. Non è un capolavoro di scrittura, è però molto semplice e rende bene il racconto. Un racconto drammatico ma anche forte di una donna che non si è arresa di fronte a niente, e soprattutto di fronte alle difficoltà del figlio, tanto da riuscire a fargli avere una vita pressochè normale. E questo in buona parte grazie a questo cagnone che ha accompagnato Dale (così si chiama il

Commuoversi per una canzoni

Io, in quanto essere immondo senza cuore, non mi commuovo praticamente mai. Certo, se accade qualcosa di triste, è ovvio. Ma per esempio non mi è mai capitato di piangere di felicità. Non mi sono mai emozionata al punto di versare lacrime. Tipo per i matrimoni, ecco, sì in certe occasioni sento quel pizzicorino nello stomaco ma nulla più. In certi film sì, è impossibile non commuoversi, ma posso dire con certezza che non sono una dalla commozione facile e che le lacrime che verso per lo più sono di rabbia.  Però al concerto dei Nomadi è successa una cosa strana. Vuoi che la musica dal vivo prende di più, vuoi che ero particolarmente predisposta e che il tema della canzone mi è purtroppo doloroso, ma a stento sono riuscita a ricacciare dentro le lacrime e controllore il magone allo stomaco. La canzone incriminata è questa, che già conoscevo, e che è davvero bella.

Qui c'è qualcuno che porta merda

Come avevo anticipato, la vacanza "a casa mia" non era ancora finita. Giovedì, visto che lo scorso anno c'era piaciuta tanto, abbiamo fatto tappa a Festambiente.Quest'anno non c'erano artisti che ci interessavano così tanto (non dimentichiamoci che lo scorso anno c'era Daniele Silvestri ) e abbiamo ripiegato sui Nomadi. Agli stand quest'anno s'è sentita l'aria di crisi, niente provettine della Weleda (una linea di prodotti naturali per il corpo) e soprattutto niente omaggi di lampadine a risparmio energetico (lo scorso anno c'ho illuminato tutta casa con quelle che ho arraffato!) e meno riviste omaggio su viaggi e natura (però ce n'erano 2 o 3 molto carine solla cucina, sarà contenta mamma! ). Mentre per il concerto... che dire...Bello davvero ma con un però. MANCAVA IL CANTANTE Premesso che non sono/siamo fan sfegatati, semplicemente non mi sono mai dispiaciuti, nè mi hanno entusiasmato all'eccesso (ma dal vivo hanno guadagnato parecc

Vacanze fai (molto) da te

Ho sempre pensato che quelli che abitano nella mia zona e prendono le ferie d'agosto per andare in vacanza al mare non ci sono tutti con la testa. E' vero che non abbiamo (più) un mare splendido (ma questo è un altro post), ma è anche vero che ci sono persone che pagano migliaia di euro per venire a stare qui in vacanza. Questo vorrà dire qualcosa. L'alta stagione delle vacanze io non so cosa sia, perchè il mio babbo ha sempre sfruttato l'ondata di turismo per il suo lavoro e quindi per me le vacanze sono sempre state (in montagna) o a settembre, quando avevo la scuola, o a ottobre, quando c'era l'università. E mi ci sono sempre trovata bene. Certo, come ha fatto giustamente notare la mia conqui, mi piace vincere facile. Sto al mare, questo è un bel vantaggio. E sicuramente è ovvio voler scappare da un'afosa città perimmergersi in mare. E oltretutto capisco che in molti a causa delle condizioni lavorative riescono a farsi le ferie soltanto in questo periodo

Riunione di condominio

Non so se vi è mai capitato di partecipare a una riunione condominiale. Io, se me lo avessero chiesto fino a ieri sera, avrei risposto che no, non c'ero mai andata, ma che conoscevo racconti inquietanti e al limite del racconto horror. Gente che si scanna per i sette nani in giardino, ma soprattutto per questioni economiche perchè, come disse Panariello commentando la pubblicità dei Mon Cherì, "la gente un letica mica dei cioccolatini, letica ma per i soldi!!!"... Quindi è ovvio che non fossi proprio al settimo cielo al pensiero di parteciparvi, ma quando tocca, tocca. Ma ho fatto un errore madornale in partenza. Ovvero quello di non portarmi nessuno biglietto da visita "Consulenze psicologiche a prezzi stracciati, tel: 12345" . Che tra arterosclerosi cavalcante (anzi su una Ferrari da corsa), demenza non troppo senile e cretinismo sai quanto c'avevo da lavorare!? Altro che tirocinio... Anzi, potrei far convenzionare loro e far pratica lì... Anchese più ur

Low battery

Quello che mi ripeto da molto e molto tempo che non si debbono avere aspettative troppo positive dalle persone, o dalle situazioni anche. Perchè se poi saranno negative, amen, ti stavi aspettando il peggio e quindi... se sono positive ti sarai sopreso di come sono andate bene le cose o di come quella persona è stata meravigliosa con te. Negli anni di Cesena ho tenuto abbastnaza fede a questo proposito e infatti mi sono trovata decisamente bene. Sono arrivata non aspettandomi che qualcuno mi potesse/volesse aiutare e invece ho trovato E. che mi ha accompagnato per mezza Cesena alla ricerca di quello che mi serviva l'esatto istante in cui ho messo piede in facoltà per la prima volta (a parte il test d'ingresso) e via via ho conosciuto altre persone splendide che mi hanno accompagnata in questo percorso di studio e di vita. Invece per quest'estate avevo un sacco di idee positive. Riposarmi, divertirmi, rilassarmi, passare del tempo con le mie amiche lontane... e invece una dop

Mami, papi la cena è servita

E' arrivato il maltempo con una quindicina di giorni in anticipo dal solito periodo delle burrasche di agosto. Giusto in tempo che Fabrzio ha preso le ferie e potevamo farci un pò di mare insieme. Ieri siamo scappati un pò da casa mia, dove i miei mi hanno rimbiancato camera e non vi sto neanche a dire quante cose (inutili ) possono accumularsi in una stanza piccolina come la mia. Passeggiamo un pò e poi facciamo un minigiro in macchina. Ad un punto vedo, mentre siamo fermi ad un incrocio, una graziosa famigliuola babbo, mamma e figlioletto di un anno  e mezzo due. La mamma tiene in braccio il bambino (un pò scalmanato in realtà, rosso in viso e molto vicino a piangere) e con l'altra mano tiene aperta la busta della spesa al marito, che sta raccogliendo le cose comprate dalla macchina e le sta mettendo una a una nella busta. Chissà, magari si è rovesciato tutto in macchina oppure è stato il bambino a svuotare il sacchetto così, per gioco. Un quadretto di vita familiare quotidia

Io uccido

Mai è una parola che in poche occasioni si può usare, come si dice dalle mie parti "finchè uno ha denti in bocca non deve parlare", nel senso che finchè non sei morto non puoi sapere che accadrà e cosa ti porterà a fare la vita. Quindi non dirò che non leggerò mai più un libro di Faletti o che non leggerò mai più un giallo che superi le 600 pagine perchè non lo so se lo farò di nuovo. Quello che è certo è che cercherò di ronzarci lontana. Ho preso Io uccido perchè una sera ho visto una puntata di Matrix dove intervistavano Faletti e mi è piaciuto come parlavano del libro. Diciamo che ho scoperto che la curiosità uccide il gatto... o almeno gli fa venire due palle così! La verità è che la storia torbida e assassina mi è piaciuta molto, mi è piaciuto il modo di intersecare le storie di ogni personaggio, di delineare la vita anche di ciascuna vittima. Se dovessi dare un voto alla trama gli darei un bel 9 e mezzo, io che poi sono appassionata di gialli e le storie intricate mi p