Dunque. In questi giorni affummicati da un'apatia fitta come la nebbia padana sto cercando di iniziare le mie ricerche della tesi. Da quel poco materiale che ho direi che sono proprio soddisfatta della mia scelta. Sebbene la maggior parte dei miei colleghi universitari, quando esprimevo la mia soddisfazione per la psicologia di comunità, tirassero fuori collane di aglio e croci per esorcizzarmi, devo dire che più la conosco più mi piace. E' che ti permette di analizzare dei fenomeni "normali", senza andare per forza nella patologia. Cose che mangari non ci pensi che dietro c'è tutto un lavoro mentale e affettivo...
L'argomento della tesi mi piace. Anzi, mi PIACEREBBE. Perchè in effetti gli articoli che DOVREI trovare dall'anteprima sembrano proprio interessanti. E ho usato il condizionale non perchè oltre alla congiuntivite ho anche la condizionalite. No. E' che proprio non li trovo. Narra la leggenda che se tu vai su delle banche dati on-line trovi questi famigerati articoli scientifici che puoi/devi usare per la tesi. Peccato che siano un pò come gli ufo: in tanti dicono di averli visti, tanto che ci credi un pò anche tu. Solo che poi stai ore col naso all'insu in attesa di un bagliore e niente. E alla fine perdi le speranze di vederne uno anche tu. Nelle bibliografie "consigliate" ho trovato saggi mai pubblicati, manoscritti appuntati su carta igenica e articoli suggeriti in sogno dalla nonna morta insieme ai numeri da giocare al Lotto.
E poi su di me aleggia un altro fantasma. Quando sono andata dalla prof l'ultima volta mi ha prestato due tesi affinchè ci cercassi degli spunti. "Questa è fatta davvero molto bene, questa no ma dai, dagli un'occhiata lo stesso." Ecco il mio incubo è questo. Che un domani una laureanda come me vada a parlare con lei e la prof cerchi la mia tesi e le dica "Guarda, fa altamente cagare. Però prendila lo stesso, non si sa mai."
Più volentieri spero che per un inspiegabile fenomeno di autocombustione il mio tometto prenda fuoco cancellandosi per sempre.
non essere piena di paure... sei in fine .... è soltanto l'ansia....
RispondiEliminatranquillizzati...
un abbraccio e in bocca al lupo!
La tesi... mi chiedo quanto sia utile. Qualcosina serve eh, ma che palleeeeeeee
RispondiEliminagrazie.
RispondiEliminaogni tanto devo parlare un po' di me, altrimenti venite a trovarmi per vedere cosa accade agli altri...
forse nel mio blog c'è troppa gente ... io risulto sempre un po' latitante ... ma la mia vita reale è e rimarrà sempre un'altra...
penso sempre più spesso di aver bisogno di un analista! eheheheheh ^________________^
buona giornata
...mi sembra che il blocco del blogger stia allentando la morsa...è cominciata una nuova fase attiva: la tesi! Che non si autodistruggerà perchè - sono certa - sarà una BELLA tesi! B.lavoro!
RispondiEliminaLa tesi è un lavoraccio...soprattutto per colpa degli altri. Ti auguro che le tue ricerche siano fruttuose, sono sicura che verrà fuori un ottimo lavoro.
RispondiEliminaoh-la-peppa! sta storia del si legga questa tesi brutta non l'avevo mai sentita... ecco devo ancora finire gli esami,...molti esami, pensare seriamente su cosa fare la tesi e già ho l'ansia da prestazione!!
RispondiEliminava beh è meglio che vada a concentrarmi sulle derivate!
ps. ci tieni aggiornati sui lavori?
^_______________^
RispondiElimina@fede: non ci pensare prima del tempo. ti eviti un'ansia inutile. e ovvio che vi terrò aggiornati!
RispondiElimina@vale: spero di darti ragione alla fine ;)
@lastefy:grazie anche a te della fiducia!
@grissino: secondo me serve se riesci a fare quello che ti piace (tipo io mi sto avventurando in un argomento nuovo che mi interessa sempre più). purtroppo uno non sempre ci riesce per cause non sue.
@pupottina: invece è bello conoscerti meglio, dovresti darti più spazio!
Ti assicuro che quelli appuntati sul rotolo di carta iNgieGnica sono i più quotati... prova ad utilizzarli, magari sfregando un po il DIDIETRO porta bene secondo me...
RispondiEliminaFacci sapere
La mia tesi era sulla cessione bonaria dei beni espropriandi nel diritto amministrativo...ho trovato un solo libro risalente al 1984 e una serie di manoscritti e monografie in tedesco...lingua a me assolutamente sconosciuta!
RispondiEliminaSono arrivata alla laurea con un una sottospecie di libercolo di 200 pagg + altre 15 pagg. sciolte e in aggiunta, visto che la legge era cambiata 20 gg. prima dell'esame...
Ce la farai e sarà un successo!
Bacioni da Franz
forza e coraggio! poi magari se vedi degli omini verdi o qualche fantasma facci un fischio, mi piacerebbe conoscerli eheh
RispondiEliminaDai il peggio è l'inizio poi pian piano tutto scorre, comunque non saprai mai quello che realmente la tua prof penserà della tesi quindi rassegnati.
RispondiEliminate non lo sai. ma "saggi mai pubblicati, manoscritti appuntati su carta igenica e articoli suggeriti in sogno dalla nonna morta insieme ai numeri da giocare al Lotto" c'ho dei brividi che si sentono solo poche volte. te sei un genio. la tesi? a te la tesi deve fare un baffo. poco importa.
RispondiEliminala tesi sta all'università come il festival di sanremo sta alla musica. sfondano soprattutto quelli che arrivano ultimi.
un abbraccio
@digito: che caro che sei! ...come dire... speriamo :)
RispondiElimina@luce: come inizio mi sto facendo una cultura sulle attrattive sanvincenzine... e davvero!? ma dove ho abitato tutto questo tempo!?
@franz: minchia solo in tedesco!? peeesante!
Io invece ho lavorato per un anno nella biblioteca della mia facoltà e ho catologato anche molte tesi, ecco sappi che per i laureandi ogni tesi è eccezzionale! Solo dopo capiscono se era o meno una cacata!!
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