Son andata a son tornata. Alla zitta e in gran segreto per evitare che si spargesse la voce e il piccione mi seguisse, anche perché sono stata in un posto dove di piccioni ce ne sono tanti.
Ebbene sì, alla veneranda età di 27 anni ho visitato Venezia! Ed essendo la città romantica per eccellenza non potevo far altro che andarci col Ranocchia! O meglio, c’ero stata anche tanti anni fa con i miei ma devo essere sincera. Mi è rimasto impresso solo il mega parcheggio dove lasciammo la nostra mitica Uno Bianca (no, non eravamo noi quelli degli attentati)… non ne avevo mai visti di così grandi!
Abbiamo colto l’occasione di fare ambo: Venezia + Carnevale (più puntatina opzionale a Chioggia)… e a guardar bene era meglio l’occasione invece di coglierla la lasciavamo in giardino per farla crescere un altro pochetto! Perché facendo due conti…
Venezia è meravigliosissima, ogni cm quadro ha in sé qualcosa di stupendamente stupefacente.
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Non proprio tutti i cm, mi correggo… Chi l’ha detto che al sud sono sporchi e al nord puliti? In Trentino forse, ma non in Veneto: a Chioggia ho fotografato delle aiuole il cui pratino è completamente ricoperto di escrementi di cane (vedi foto dimostrativa). Mentre a Venezia ho avuto il doppio culo di pestare prima una merda e poi una bella boccata di vomito. Posso dare un consiglio agli amici veneti??? Vi prego, iniziate a girare con un sacchettino di plastica in tasca. Con un’abile mossa potete raccattare da per terra i bisognini del vostro amico quattro zampe, e anche riscaldarvi le mani in un sol colpo, se non trovate subito il cestino dell’immondizia. D’inverno si sa, ogni strategia è buona per riscaldarci. In più anche se non avete un cane ma soffrite di stomaco potete eliminare il di più direttamente nel sacchetto, senza lordare la strada.
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Chioggia mi è piaciuta, è una Venezia in miniatura, la giri in troppo poco tempo, ci sono pochissime cose da vedere ma secondo me tutto sommato merita perché ha in sé delle caratteristiche particolari che hanno davvero il suo perché
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Al Ranocchia tutto ciò ha fatto allegramente cacare
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Il pranzo a Chioggia è stato davvero buono. Con una “modica” cifra ci siamo accaparrati un pranzo così composto: antipasto di polenta bianca con seppia al nero; mezzemaniche sarde e pinoli; fritto misto; dolce molto buono che non aveva nome ma presumo fosse una cialdina millefoglie glassata con crema chantilly e fragole, il tutto spolverato con cacao e gocce di cioccolato (che io non avrei messo). Tutto davvero buono, porzioni non incredibili ma la pancia alla fine era piena. Il posto si chiama Trattoria La Taverna, ma non lasciatevi ingannare dal nome casereccio. I prezzi sono stellari se non si ordinano i menu degustazione e l’ambiente molto chic… il che ha reso tutto molto esilarante. Infatti…
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Ci siamo fatti delle risate assurde alle spalle della tipa che si affannava tanto a coccolarci, raccogliendo i piumini all’ingresso e versandoci da bere. A noi, che siamo tipi da Osteria del Rutto Libero perché si spende poco e si mangia meglio e di più, c’ha fatto sbellicare. Tra le perle emerse mentre gustavamo del finissimo pesce (e non cignale in umido- ciGNAle è scritto volutamente così, rende meglio): “ora se torna a rimettermi il vino gli dico fatti i cazzi tua”, “sai ganzo se sgancio un rutto ora?” e “che dolce chic, te fai come ti pare, ma un tiramisù rozzo rozzo…”. Quando smetteremo di avere una relazione a distanza e potremo organizzarci, vi inviteremo tutti ai nostri corsi di galateo…
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NON ESISTONO COOP IN VENETO. E ho detto tutto.
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Questo caro popolo di simpaticoni quali sono i veneti hanno un pessimo senso dell’umorismo. Si divertono a nascondere i cartelli di indicazione stradale, te ne mettono uno, tu lo segui e finisci nel nulla più totale e più buio (si divertono anche a lasciare senza illuminazioni le strade),senza ulteriori cartelli o se ne trovi uno non c’entra assolutamente niente con quello che andavi cercando. E son soddisfazioni passare il sabato sera e il sabato notte a cercare una stazione. Sì, perché si divertono pure a mischiare paesi e stazioni come il gioco delle tre carte. State a sentire. Attenzione, le mani si muoveranno veloci, dovete indovinare la carta giusta, osservate bene… Cazzago di Pianiga è una frazione di Pianiga. Pianiga ha una stazione ferroviaria. A Pianiga? No. A Cazzago? No. A Vigonza. A chilometri e chilometri di distanza. Avranno fatto per unire due comuni in una stazione. Certo, però com’è che a Cazzago c’è indicata una stazione (non sui cartelli, ovvio, dicevo su internet) e non la si trova? Perché è la stazione di Dolo!!! Semplice no? E’ la stazione di un comune che non c’entra nulla né con Cazzago né con Pianiga. E’ un ragionamento che fila diritto come un fuso…
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Per tutto questo non solo ci siamo quasi lasciati (abbiamo un modo molto ordinato e pacato di litigare) perché “andiamo di qua” “no giriamo di lì”, ma ci siamo saltati anche una cena a un’osteria che deve essere stata davvero ottima, ripiegando per un tristissimo pub dove ho dovuto anche cambiare ordinazione perché avevano finito gli hamburger far fare l’hamburger. Quando è culo è culo eh!
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L’ho già detto che Venezia è bellissima, stupendissima, meravigliosissima? Ho fatto un sacco di foto e non sono venute nemmeno male, quando arrivo a casa che ho la connessione per bene ne posto un po’. Certo che quando prendi in mano una macchina di quelle serie, quelle scusse scusse ti sembra che facciano delle foto così piatte… Fujona mia, ti ho pensata tanto, per i controluce saresti stata il massimo, lo so! Dovremo assolutamente tornarci (io il ranocchia e magari la fujona) a Venezia, però in periodo non carnevalesco (l’ideale è la bassa stagione: meno cari e meno casino)…
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Andate pure al Carnevale a Venezia, solo che prima è buona norma chiamare un notaio e… fare testamento! Per un qui pro quo causato da un articolo trovato su una rivista (Bella Italia, tanto per non far nomi) abbiamo toppato completamente il percorso da fare per beccarci la parata delle barche con le maschere sopra e il volo della Colombina. Alla fine c’è toccato fare una corsa per poi arrivare nella ressa più assoluta e vedere almeno la Colombina. A malapena siamo entrati nella piazza da tanto si stava pigiati, lo spettacolo suggestivo però non te lo godi poi tanto se sei impegnato a sopravvivere!!! Ad un certo punto mi sono trovata appuntellata a uno che sarà pesato un quintale, tutto sulla cassa toracica.
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UNA VOGLIA MATTA DI FARMI UN BEL GIRO A GUBBIO!!! (non ditelo in giro ma nella mia lista di cose da fare c’è anche vedere l’alzata e l’arrivo sul monte Ingino della corsa dei ceri!)
#11 Federica
RispondiEliminaa me venezia garba ma secondo me c'è di meglio.. però forse con tutta quella bolgia non è il massimo! i miei dovevanoa andare domenica ma poi hanno annullato la gita e vanno questa domenica!
davvero non ci sono coop in veneto? se devo essere sincera i veneti nella categoria dei miei pregiudizi (che proprio perchè sono pregiudizi li considero giudizi da verificare) sono tra i ppiù antipatici... se mi dici veneto la prima cosa che mi viene in mente è quel picio del sindaco (forse ex sindaco) di treviso..
09 febbraio 2010 21:15
#10 Serena
Sono stata una sola volta a Venezia, ero ragazzina...con mia nonna! Ci siamo divertite molto e mi è piaciuta davvero tanto! Mi hanno proposto anche il giro in gondola ma non so perchè ho avuto paura di salirci...mah! Altro ricordo è un ciondolo che ancora oggi indosso, naturalmente tutto colorato in vetro di murano...bellissimo! Vorrei ritornarci appena posso, da "grandi" si apprezza ancora di più secondo me...
09 febbraio 2010 21:06
#9 Grissino
Dovresti leggere il libro sulla ex DDR che sto leggendo ora... non diresti / penseresti piú quello che dici/pensi sui paesi comunisti
09 febbraio 2010 18:19
#8 Lunga
@mina: secondo me merita, magari quando non c'è l'acqua alta!
@arpista: mamma mia, furbga mi aveva avvertito sui veneti ma non credevo che avesse così tanta ragione!
@suysan: già--- tristemente esplicativa!
#7 Lunga
RispondiElimina@ste: meraviglioso commento! ti prego non sentirti mai di troppo quando commenti mi hai fatto morire!
@carlo de petris: quando si va con la scuola si guarda tutto fuori che la bellezza della città, devi rivederla con la saretta!
@grissino: non li invidio per niente. almeno nei paesi comunisti (e magari ce ne fossero di seriamente comunisti) si trova gente che sorride! e meno merd aper strada
09 febbraio 2010 16:53
#6 suysan
Foto molto esplicativa....
09 febbraio 2010 15:40
#5 arpista
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Sarò l'unica persona al mondo, ma a me Venezia non piace per nulla!! Ci sono stata due volte, una di recente, con la mia amica veneziana: fuori stagione, in primavera... Ma non c'è niente da fare... a me mette una tristezza inaudita! Ma proprio la depressione mi viene!!! Eppoi non è bello generalizzare, ma i veneti... brrr.........
09 febbraio 2010 12:11
#4 mina
io non ci sono mai stata, ma togliendo il caos e l' acqua alta credo che prima o poi l' andrò a visitare!!
09 febbraio 2010 06:42
#3 Grissino
NON ESISTONO COOP IN VENETO.
Per forza, mica é un paese comunista!!!
09 febbraio 2010 00:45
#2 Carlo de Petris
Io capitai a venezia con lascuola per una giornata ... e non mi fece una grande impressione :(
La vedevo un pò troppo caotica e troppo compressa (in tutti sensi :S ) per i miei gusti :/
Certo, magari andandoci in periodi tranquilli ed in dolce compagnia <3 la situazione potrebbe apparirmi diversa, non lo nego XD
08 febbraio 2010 23:39
#1 Ste
Ste
A Venezia ho fatto la notte di capodanno del 2008, tra l'altro era proprio l'anno del Love2008 a Venezia. La città è bellissima, da girare con calma, cartina alla mano, senza meta precisa (e senza un fratello che ti rompe le così dette ), ho pure fatto un paio di foto che più le guardo più mi chiedo se ero io ad avere in mano la fotocamera . Peccato che:
- essendo la notte tra il 31 Dicembre e il 1 Gennaio, facesse un freddo cane e aspettare l'inizio del Love2008 in piazza San Marco è stata una lotta contro l'assideramento
- di per se il Love2008 è stata una delusione; tanto per dirne una, a condurlo c'era l'hostess svampita di Piloti (ho capito che il suo non è un personaggio...è la realtà ), in più mio fratello si era piazzato a pochi metri dal palco dove ovviamente c'erano tutte coppiette, lui era bello e tranquillo con la sua tipa mentre io, al momento del bacio del nuovo anno, mi sono girata i pollici
- finite le bottiglie di spumante&co. nella piazza è iniziato uno strano gioco che si chiama "Lancia la bottiglia di vetro" dove una decina di deficienti si divertivano a lanciarsi a mo' di palla le bottiglie e noi, altri scemi, tentavamo di scansare i loro "passaggi" poco precisi
Comunque sia, ti do pienamente ragione, è una città da vedere e rivedere.
Ste