C'è stato un tempo in cui volevo fare la maestra. Secondo me è in fase da cui un po' tutte passiamo (passavamo, adesso vogliono fare l'estetista e il tatuatore, e lo dico perché mi è successo di leggerlo nei temi). Come la fase del "da grande voglio fare il veterinario". Poi la fase ci passa e io ne sono stata ben lieta perché mi sono resa conto che non avrei la pazienza necessaria. Quando facevo l'educatrice nei doposcuola il lavoro mi piaceva ma c'erano alcuni ragazzetti che me le avrebbero tolte dalle mani e in una classe vera, per più ore al giorno, sarei stata veramente in difficoltà. Tutto questo preambolo per dire che nella mia mente l'insegnante è ancora una professione per cui serve una sorta di vocazione. Un qualcosa di più anche dell'esserci portati. A maggior ragione oggi giorno che queste generazioni di bambini è ragazzi sono sempre più complesse da gestire (perché tale è diventata la società, in fin dei conti). Ecco, pare che sia
... Nata sotto il segno del piccione.
Questa poi...
RispondiEliminaBuon sabato cara!
Un bacione
da me c'è una cosa per te!
RispondiEliminaCiao! C'è un premietto per te nel mio blog...passa a trovarmi!! ^^
RispondiEliminaCelo!!!
RispondiEliminaSul lago di Como queste sono scene di ordinaria follia!
Il tuo blog mi fa troppo ridere =)
@federica e strawberry:grazie! Provvederò nei prossimi giorni al passaggio dei premi
RispondiElimina@feddy:grazie anche a te del complimento, ma parliamo di cose serie. Come si supera il trauma di aver visto una scena del genere? E soprattutto,che tipo di anatra nascerà con 3 razze diverse?
ussignur!!
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