Deh, bada ganzo RiGGe!

Io non ho ancora condiviso sul blog una notizia orribile. O se l’ho fatto non me ricordo, tradotto: l’ho rimosso, e la rimozione è una delle difese psicologiche più primitive.

E’ perché questa notizia io non la voglio e non la posso accettare.

La so dal 22 dicembre e mi ricordo bene la data perché è lo stesso giorno in cui sono caduta sul ghiaccio. A ripensarci bene non lo so mica se è stato il ghiaccio o la notizia nefasta, perché l’ho letta e subito dopo, con la morte nel cuore, ho inforcato Cocìs e dopo 10 secondo ero col culo a terra. Secondo me è stato il trauma. Perché ebbene sì…

LA RAI HA SOSPESO LA PRODUZIONE DELLE PUNTATE DI COLIANDRO.

Per mancanza di fondi.

Che macumba li colga e debbano consumare tutti i soldi del canone in imodium, stramaledetti!!!

Ma avete idea che cosa significhi per me non poter più avere nuove puntate di Coliandro da aspettare??? E’ dal 24 agosto 2006 che vivo solo per quello… Non mi resta che fare harakiri  e lasciare questa mia inutile esistenza…

O chiedere a Lucarelli di scriverci altri racconti, almeno quelli!!!

Per quando riguarda la Rai ho deciso di fare un piccolo sciopero personale, ovvero quello non guardare più quelle serie che sono state mandate avanti a discapito del mio ispettore preferito: Montalbano (mai visto), Un medico in famiglia (che già mi aveva fatto cacare l’anno scorso quindi lo sforzo è davvero minimo) Tutti pazzi per amore (che l’avevo guardato perché non c’era niente di alternativo, però non è che mi strappassi i capelli dalla gioia), e Capri 3 o 4 (basta per carità!!!).

Devo dire che fare lo sciopero Rai non mi è mai sembrato così facile: non fanno mai un cazzo! Oddio, a Mediaset fanno meno quindi…. Passo le serate tra film visti sul PC e letture. Non che mi dispiaccia, però sto imparando a memoria le battute di tutti i film che ho!

Una cosa che non guardo più da anni perché dopo le prime edizioni si è lasciato coinvolgere dalla rincorsa agli ascolti rendendo tutto più trash e tutto molto “reality” invece che “varietà del sabato sera” è Ballando con le stelle. Solo sabato sera, o meglio domenica mattina quando me l’hanno raccontato, mi sono pentita di non averlo visto. Non so se lo sapete ma tra i concorrenti di quest’anno c’è Ron Moss, l’inossidabile Ridge di Beautiful. Il che mi ha fatto salire il sangue al cervello: sapete quante puntate di Coliandro ci facevano coi soldi che gli hanno dato??????? Ormai misuro tutto non in euro bensì in puntate mancate. Per dire sapete quante puntate facevano con i soldi che han dato a Morgan per tirarseli in coca (e non cola)? Apro e chiudo (per ora) parentesi. Ma non siete rimasti sconvolti anche voi da questa inaspettata rivelazione? Si sa nascondere bene eh, non si capiva per niente! Ma quello che mi scuote di più è la reazione scandalizzata di tutto il resto del mondo Rai, politico e &Co.  No, dico… Ma l’avete visto in faccia? Anzi li avete visti in faccia i personaggini che chiamate in tv? Per dirne un altro… Povia. Ecco quello non è nemmeno da cocaina è proprio tossico-da-buco (definizione presa in prestito da Bernacca, e approvata dalla sottoscritta), non mi dite che non si vede. E nel caso non si vedesse basta sentire per un minuto cosa dice. Ogni dubbio sparisce.

Tornando a Ballando, la maestra di ballo accoppiata a Ridge è una ragazza che abita in un paese a 10 minuti dal mio, quindi il dialetto è quello: il livornese, deh!

Insomma pare che Ridge si sia lanciato in un Boia deh detto a bocca piena… in prima serata di sabato sera su Raiuno!!! Posso dirlo? Per me è grande motivo di orgoglio! Anche se sentire parlare in tv il livornese mi fa vergognare come una ladra perché risulta immensamente grezzo… forse anche più di quello che è. Però nonostante ciò sono fiera del mio dialetto e non lo cambierei con nessun’altro tutto gne gne.

Alla Rai dev’esser piaciuto così tanto che l’hanno messo nel montaggio del promo per la prossima puntata di Ballando…

Sentire l’espressione più livornese che c’è pronunciata da un simbolo televisivo come Ron Moss, per di più americano e per di più pronunciato come si deve mi ha fatto fare un sorriso che andava da orecchio a orecchio.

No perché non sembra ma il boia deh non è così facile da pronunciarsi. Infatti il dialetto toscano viene generalmente associato alle vocali aperte, E compresa, ma non sempre è così. Il boia deh è pronunciato pertanto da non addetti  con la E del deh apertissima, mentre in realtà è chiusa! E il buon vecchio Ron l’ha pronunciata proprio così!

Bravo RiGGE (detto alla livornese!), hai guadagnato un punto!

E ora sei a quota 1!!!

(PS: quando torno a casa devo assolutamente cercare la scena intera su Youtube!)