I have a dream, che non è quello che ho fatto stanotte

Avviso subito (sennò Grissino mi brontola): questo sarà un post molto molto arrabbiato e pertanto molto molto livornese.  NON  riguarda il tirocinio, bensì devo assolutamente rivolgermi ai miei compaesani. Stavolta sono loro la causa della mia ira funesta...

Cari (nel senso che mi costate parecchio, di tasse e di pazienza) compaesani, soprattutto quelli del comune,

parliamoci ‘hiaro. Ieri sera un ho mangiato i peperoni. Sicchè e un c’è nemmeno quella scusa lì. Ebbene, vi dico che ho sognato stanotte. Aspè. Premessa importante. Un so se ve ne siete accorti ma io un ci so più tutte le domenie in corso a fa in su e in giù. Io la domenia sanvincenzina un so più nemmeno cos’è. Però vi posso dì che quelle rare e brevi vorte che torno in terra natìa c’ho sempre la sgradevole sensazione di scende alla stazione sbagliata perché una vorta avete caato 4 rotatorie che prima un c’erano ner giro di 10 giorni, poi cambiate i sensi unici, li fate dove un’erano e li levate dove erano. Poi fai per fa du passi ar mare (che è l’unia ‘osa bona che ci s’ha) e ci trovi ir cemento dove c’era la rena… ‘'nsomma, ora va bè riqualificà, come vi garba questa parola qui un ce n’è artre, però dio bono… una regolatina via!!!

Comunque, si diceva… stanotte ho sognato che ero tornata dopo 1 mese e che ero andata a fa du passi in spiaggia. E cosa ti ci ritrovo? Deh, un casino!!!

Ruspe, gru, mattoni, montagne di cemento, betoniere…. L’inferno in terra! Ma da tutte le parti eh! Addirittura (e dì questa ‘osa qui è anche periolosa perché un vi vorrei dà quarche idea che ancora un v’è venuta) c’era in dei posti una colata di cemento perché così i turisti schicche potevano prende ir sole sulle straio come in piscina e un s’ insabbiavano nemmeno i piedi.

Deh, mi s’è rizzato il pelo sur groppone come a’ gatti!

Io, che mi ci rufolo nella rena come i maiali ner bottino! Mi levi la rena io so morta! E' ir su bello! Oh con cosa li fai i castelli e le colatine sennò?? Apparte deh, questi ragazzetti di oggi nascano con la wii e il nintendo ds attaccati alle mani, c’hanno ir cervello bruciato già da piccini. (da questo si evince che il mi figliolo sarà ricoperto di questi troiai!)

E guardate cari compaesani (e non vi chiamo concittadini apposta, perché voi un ve ne siete accorti ma un siamo in una città, siamo in un paese, tra l’artro anche piccino) che un è un delirio, è la verità!

Siamo coperti di cemento, stanno a fa un bagno nuovo nell’ultima spiaggia libera di San Vincenzo, ve ne siete accorti sì? Vi sta anche bene sì? Bravi dementi! Un c’è artra definizione.

Ma poi ti dicono “eh ma l’80% delle spiiagge sanvincezine sono libere”…. Ma te lo vai a troncà ner culo!!! Sono libere quelle in culo ai ciuchi, non a san vincenzo! Io per raggiunge quelle spiagge lì che dite voi e voto il serbatoio del mio carosellino!

No guardate che siete tremendi eh!

Forse, cari compaesani, vi chiederete quale è il dream che ho specificato nel titolo… O forse avete già immaginato che sia quello più scontato: che sparisca quel cazzo di porto (e sprofondino tutti quelli che ci approdano col loro yacht merdoso), che sparisca tutto il cemento dalla spiaggia e che smettano di costruì case su case (catrame e cementooooo!).

Anche.

Ma se bisogna esse sinceri sinceri, il mi sogno più grande è chiappà gli autori di codesto schifo (che un so nemmeno quelli che so ora in comune, o almeno non tutti!) e piantagli in culo un palone di cemento arto come tutte le ‘ase che hanno dato il permesso di riarzalle a chi gli pareva a loro perché ci guadagnavano.

Devò dì che mi leverei parecchie soddisfazioni!