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Day after day

  • Più non ci "voglio" credere più trovo somiglianze con i miei genitori. Uno con la mia mamma? Che il 30% delle volte che prendiamo un coltello in mano ci tagliamo e altrettanto spesso ci bruciamo quando armaneggiamo con forno e fornelli. Lei ormai c'è avvezza, io mi concedo ancora di lamentarmi della mia imbranateggine. "E' il mestiere che entra nel sangue". Sì, sarebbe bello farcelo restare un pò di sangue in corpo, giusto per sapere dove far entrare il mestiere. Sabato sera mi sono portata via un pezzettino di ciccia, non ha nessuna voglia di risarcire e per di più è come ogni volta: se ti fai male in un posto ci sbatti continuamente. Tra l'altro stavo riflettendo su cosa stavo tagliando le ultime volte che mi sono ferita: affettavo la zucca, pelavo le carote, sbucciavo un arancio e facevo le chips di patata. Interessante. Mica abbattevo un albero o spezzavo un maiale vivo. No, era banalissima frutta e verdura. Spero assomigliare solo a mia mamma e non anche a mia zia. S'è tagliata un tendine mentre faceva delle porzioni con la ricotta...

  • Forse non sono normale io, ma mi stupisci veramente tanto dello stupore che può provocare la rivelazione che fai delle cose da sola. Che hai fatto domenica?" "Sono stata a Bologna" "Da sola?????????" Sì, e allora? Non ho capito se secondo la gente se uno al momento non ha compagnia delle chiudersi in casa e buttare nel water la chiave. Tra l'altro io delle belle girate da sola me le faccio anche volentieri. Mi piace ogni tanto stare da sola. Ci sto bene da sola. In compagnia, anche. Ma anche da sola. Mi piace camminare, magari con ella musica nelle orecchie, mi piace aspettarmi nelle mie esigenze, fare tutte le mie cosine con calma. Mi svuota e mi ricarica.

  • Infatti domenica me ne sono andata a Bologna armata solo di soldini perchè avevo in previsione l'acquisto di due libri, di quelli già letti ma che ritengo debbano far parte della mia biblioteca casalinga! E cioè: il postino di neruda e la trilogia del ritorno. E poi...cammina e cammina, mi sono rilassata, ho osservato la gente, ho mangiato un panino con la mortadella dop alle librerie coop (dove forse sono più provvisti di cibo piuttosto che di libri, o forse sono solo disposti un pò male!), ho mangiato un gelato rischiando la congestione e ho fatto un sacco di altre cose da sola e sono stata da dio.

  •  Siccome che questa settimana ero a spendere ho comprato anche il cd che bramavo... Grand Hotel Cristicchi! Sono quasi alla fine del primo ascolto proprio adesso che sto scrivendo (e ci sto mettendo una vita a fare questo post perchè le parole mi distraggono!) e lo trovo assolutamente geniale! 15 euri ben spesi. Ci tengo ad avere la copia originale dei dischi dei miei preferiti. E visto che ho saltato "orchestra e voce" (non posso sovvenzionare un leghista!!!)... mi sono permessa volentieri questo qua! Ho fatto bene!

  • Al tirocinio le cose si stanno ristabilizzando. Sono giunta alla conclusione che l'equilibrio che s'era creato quando c'ero solo io s'era rotto con l'ìarrivo di furbega. Mettici qualche impegno e nervosismo in più da parte della mia tutor... un delirio. Adesso devo però prepararmi ai saluti e al distacco...

  • E poi guarda, voglio cercare di abbattere una mia causa di ansia. Ovvero che quando aspetto una cosa bella ho paura che a dirla prima diventi più reale e quindi, se qualcosa andasse storto, la delusione sarebbe massima! Insomma... Se tutto va bene e se troviamo i biglietti (perchè non c'è prevendita porca pupazza e mi toccherà andare ulltraprestissimo il giorno stesso per accaparrarmeli!) io e la Collega avremmo intenzione di andarci a vedere Neri Marcorè a teatro con lo spettacolo Un certo signor G. L'accoppiata Neri Marcorè e Giorgio Gaber (non lui, poraccio, magari!) mi fanno proprio ben sperare! Però se qualcosa va storto è l'ultima volta che spiffero un programma prima di averlo realizzato!

Commenti

  1. #5 Grissino


    Ma no, che c'entra?! Io per esempio sono molto ma molto piú veloce a fare un dolce che una cosa salata poiché le operazioni sul dolce le faccio molto spesso. Cosí c'é differenza fra uno che non cucina mai, uno che cucina poco e uno che cucina molto.
    01 marzo 2010 17:52
    #4 Lunga


    @mina: è vero, è un attimo e il pezzettino di ciccia se ne va insieme alla buccia di patata!

    @serena: mi avevi raccontato dei tuoi incidenti piccanti... negli occhi è micidiale (ho provato anche quello|)

    @grissino: se fosse che non cucino non mi farei male! è che sono proprio sbadata!
    24 febbraio 2010 15:55
    #3 mina


    Che bello passare un pò di tempo da sola. Una sera qualche anno fa ho passeggiato da sola per le stradine di Roma, poi mi sono presa un cappuccino in un carinissimo bar! Ancora ricordo quella bellissima sensazione di leggerezza!!

    Quello che a me frega in cucina è il pela patate, ci va sempre a finire un pezzo di pelle insieme! Acc
    23 febbraio 2010 20:25
    #2 Serena


    Ci credi che non ho mai avuto "incidenti casalinghi"? L'unica cosa che mi frega sempre, e sottolineo SEMPRE, è il peperoncino! lo metto dappertutto, ma non mi limito evidentemente solo ai cibi...finisce puntualmente anche sulla mia faccia...una volta negli occhi, una volta nel naso...possibile che non riesca a far meno di toccarmi prima di lavarmi le mani...noooooo...la volta del naso è stata micidiale, credevo di morire!! Per il resto posso dirti che anche io sto benissimo da sola, ricordo quando andavo in facoltà e poi dopo la lezione mi facevo un sacco di giri tutti miei, senza pensieri, senza dipendere da qualcuno...Ancora oggi, quando sono da sola in casa quelle poche ore, MI dedico tutto il tempo...
    23 febbraio 2010 18:50
    #1 Grissino


    Non é che ti tagli perché cucini troppo poco?

    A me capita davvero raramente. Bruciarmi praticamente mai. Eh sto giusto mettendo una torta in forno ora, speriamo di non brucirami ora

    Uff che ansia questi giorni.

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