Passa ai contenuti principali

Non solo piccioni

Piccola parentesi. Stamattina mentre pedalavo verso la facoltà riflettevo su una cosa apparentemente insignificante ma che nasconde una grande verità. Quando stavo a Firenze almeno il 50% dei biciclettati come me usava una qualche strategia per non sporcarsi i pantaloni con il grasso della catena della bici. Chi con un elastico, chi con una molletta per i panni (la più gettonata per la verità), chi come me ripiegava l'orlo per non farcelo strusciare. Qui a Cesena che sono tutti fighetti e vanno tutti in bicicletta, solo io vado in giro in quelle condizioni, con una gamba mezza di fuori, con l'antiestetico calzettone in vista. Anzi, queste belle donnine, tutte truccate-pettinate-ingioiellate-tirate si permettono pure di viaggiare in bici col pantalone bianco. Che rimane intonso anche alla fine della pedalata!
Il succo è che se nasci fighetto il fato ti regala pure la bici che non sporca. La classe non è acqua. Ma una catena di bici senza grasso.
Ma l'argomento del post è un altro. La facoltà è vicina a un istituto superiore e stamani, a esame ultimato, me ne venivo bellina bellina con la mia biciclettina. Ad un certo punto a 20 cm da me approda, proveniente da una finestra della scuola, uno sputo di dimensioni colossali. Il primo pensiero è stato: "Cacchio però come sono cambiate le scuole, ai miei tempi gli animali in classe non si potevano portare, adesso pure i lama...". Ora, spero che lo sputo non fosse indirizzato proprio a me, altrimenti il tipo o tipa che l'ha lanciato in questi giorni avrà un gran bel da fare al cesso...
Insomma, per dire... O dai volatili o da altri... LA MINACCIA VIENE DALL'ALTO.

Commenti

  1. E' vero fighetti si nasce... se uno cerca di diventarlo, diventa truzzo.

    Io sono fighetto sul mangiare comunque. Sappilo se un giorno mi inviterai a pramzo/cena: ragazza avvertita, ragazza salvata.
    :-P

    RispondiElimina
  2. E' vero fighetti si nasce... se uno cerca di diventarlo, diventa truzzo.

    Io sono fighetto sul mangiare comunque. Sappilo se un giorno mi inviterai a pramzo/cena: ragazza avvertita, ragazza salvata.
    :-P


    P.S.: SPUTO? Ma nessuno dá una raddrizzata a certe persone? :-(

    RispondiElimina
  3. nel dubbio lascerei cucinare te... ;)

    ah.. sputassero e basta...

    RispondiElimina
  4. oh per bacco! pure gli sputi... io fossi in te mi comprerei un ombrellino!

    RispondiElimina
  5. da me sono tutti motorizzati...
    io che mi sposto a piedi ( ho brevi tratti) vengo scambiata per badante, rumena o polacca....
    invece aiuta a mantenersi in forma... e si risparmia sulla palestra....
    "la minaccia viene dall'alto" ahahahahahah
    buona serata

    RispondiElimina
  6. da me sono tutti motorizzati...
    io che mi sposto a piedi ( ho brevi tratti) vengo scambiata per badante, rumena o polacca....
    invece aiuta a mantenersi in forma... e si risparmia sulla palestra....
    "la minaccia viene dall'alto" ahahahahahah
    buona serata

    RispondiElimina
  7. @federica: altro che ombrellino, minimo un ombrellone da mare!
    @pupottina: e in più a piedi non si inquina! brava fai bene, i più per far 300 metri prendono la macchina...

    RispondiElimina
  8. Maddai che sfiga pure gli sputi!! Per la storia della catena non so dirti, per esperienza moto so che per tutta la settimana dopo che ho ingrassato la catena devo andare in giro con la tuta dell'acqua che quella almeno se si sporca non mi frega.

    RispondiElimina
  9. Non c'è veramente + limite al peggio!
    La prossima volta che ci passi vicino portati l'ombrello...

    RispondiElimina
  10. é vero,fighetti si nasce...io mi sento imparentata col ragioner Fantozzi!:-D

    Come gli sputi???ma noooo dai...

    Sara

    RispondiElimina
  11. spero lo sputo non ti abbia colpita!

    RispondiElimina
  12. @kekkasino: no, ma c'è andato vicino...
    @mintaka e sara: benvenute!!!
    @lindoz: allora anche te non sei dell'olimpo della catena pulita...:)

    RispondiElimina
  13. per evitare di sporcarmi con la catena, le ho provate tutte. risultato? quello che usavo per non sporcarmi cadeva nella catena, ruzzolavo dalla bici, la catena scendeva, tornavo a casa col grasso dappertutto. per risolvere il problema ho cominciato ad andare a piedi.

    RispondiElimina
  14. meno male che io vado in bici solo al mare e in costume...niente problemi di mollette!!!

    RispondiElimina
  15. Uao, hai fatto l'uni a Firenze?! Com'è? Perchè io devo scegliere la specialistica e sto sondaggiando un pò tra varie città ...
    E cmq tornando ai fighetti, secondo me deve esserci un gene, tipo quello che ti fa arrotolare la lingua, nonc e l'hanno tutti

    RispondiElimina
  16. Che dire? Io non ho mai avuto problemi di grasso della catena della bicicletta. E non sono fighetto. Sono figo, scherzo! buona giornata. Francesco

    RispondiElimina
  17. @digito:proprio vero che alla sfiga non c'è fine... una roba così non è mai successo manco a me!
    @susyan: beh in quel modo in effetti non ci sono problemi... ;)
    @lagina:io toglierei il wow... se devi fare psicologia eviterei..te lo dico di cuore. per il resto non so, la città è bella ma troppo caotica per i miei gusti! divertimenti ok, ma davvero invivibile!per fare un percorso che in bici ci metti 5 minuti in autobus ce ne metti minimo 15...sempre se passa..quando passa..
    @francesco:illuminami ti prego, dimmi come hai fatto!

    RispondiElimina
  18. NOn si può stare tranquilli nenche in bicicletta!...Addirittura gli sputi!! se io fossi in te mi comprerei uno di quei mini ombrellini che ci infilano in testa, che endono i marocchini!

    RispondiElimina
  19. Anche qui mi hai fatto sorridere..sei riuscita a far passare in secondo pieno un gesto incivile come uno sputo..per la bici non so aiutarti, non la uso da una vita..qui se provi ad andarci in giro ti fanno diventare un sandwich (non ricordo se si scrive così, vabbè, chi se ne frega, mi hai capito)

    RispondiElimina
  20. grazie sergio.. ;) (anche io a firenze ho rischiato di finire "sandwichata" molte volte.. ma tanto lo stesso rischio lo si corre nell'autobus.. allora tanto valeva tenersi in forma!)

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Meglio che niente faccio l'insegnante.

C'è stato un tempo in cui volevo fare la maestra. Secondo me è in fase da cui un po' tutte passiamo (passavamo, adesso vogliono fare l'estetista e il tatuatore, e lo dico perché mi è successo di leggerlo nei temi). Come la fase del "da grande voglio fare il veterinario". Poi la fase ci passa e io ne sono stata ben lieta perché mi sono resa conto che non avrei la pazienza necessaria. Quando facevo l'educatrice nei doposcuola il lavoro mi piaceva ma c'erano alcuni ragazzetti che me le avrebbero tolte dalle mani e in una classe vera, per più ore al giorno, sarei stata veramente in difficoltà. Tutto questo preambolo per dire che nella mia mente l'insegnante è ancora una professione per cui serve una sorta di vocazione. Un qualcosa di più anche dell'esserci portati. A maggior ragione oggi giorno che queste generazioni di bambini è ragazzi sono sempre più complesse da gestire (perché tale è diventata la società, in fin dei conti). Ecco, pare che sia

Vorrei un gesso e un whisky liscio

A voi capita mai che, in certi momenti particolari, vi succeda qualcosa che vi riporta a una particolare canzone, o addirittura ad un solo suo verso? A me è venuto in mente questo:  " Quello che importa in una persona è l'immagine che dà..." In che occasione? Stamani. Quando uno dei bimbi mi ha chiesto se abitualmente bevo whisky. Devo dire che dopo lo scorso anno dove ho tenuto un profilo piuttosto basso, quest'anno mi sono data di più ai ragazzi diventandone confidente, raccogliendo battute, sfoghi, pianti, risate. E mi sono aperta alle loro curiosità (ma dove abiti? Ma come mai fai la bidella? A te che profumo piace? Veramente ti piace l'insalata di cavolo crudo?). Non mi sono mai chiesta come mi vedessero dai loro occhi. Però tutto mi pensavo fuor che essere passata da grande bevitrice!

Diversamente titolati

Premessa numero 1. Io non ho nessun tipo di pregiudizio legato al titolo di studio: conosco dei laureatissimi e pure masterizzati ignoranti come capre e persone che con un serale hanno fatto una mega carriera nella dirigenza di grosse aziende. Che, fra l'altro, mi hanno raccontato di ingegneri da 110 e lode che non sapevano da che parte rifarsi per svitare un bullone. Ognuno sa fare il suo, lo può avere imparato studiando o lavorando, e ognuno può essere un genio o un caprone, a prescindere. Ma soprattutto (premessa numero 2) io la penso così: Per capirsi, quando ho iniziato a sentirmi stretta nel posto in cui lavoravo, ho preso a cercare QUALSIASI lavoro mi desse la possibilità di non restare a casa disoccupata e mandai CV anche per fare le pulizie. Mi chiamarono con L'UNICA FINALITÀ di chiedermi se ero proprio sicura, perché "hai una laurea". Risposi che certo che ero sicura, che avevo bisogno di lavorare e che NONOSTANTE LA LAUREA ero perfettamente in grado