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Chi siamo noi...!?


No, ma io dico. Perchè già la situazione è difficile. Gli psicologi sono considerati spesso poco e male. Andare dallo psicologo è quasi una macchia di vergogna. La tv e i giornali non aiutano la categoria: tizi che si professano psicoterapeuti (ma secondo me la laurea l'hanno presa coi punti dell'esselunga) vanno in tv a dire boiate e scrivono su certe riviste risposte ai lettori degne di Cioè.
In un certo senso è comprensibile questa "sfiducia", ci sono tanti luoghi comuni sullo psicologo e la cosìddetta pazzia, una cosa così sfuggente, e può essere difficile che anche in psicologia ci sono strumenti di misura paragonabili a una radiografia o un termometro, e ci sono terapie funzionanti come, e a volte meglio, delle medicine. E finchè questi discorsi li fanno i "non-esperti" sto. Così come sicuramente io nei campi non miei ho delle convinzioni errate. Comprensibilissimo, per carità.
Però certe cose da certe persone non si possono sentire.
T. è la mia coinquilina, laureata in psicologia qualche mese . Ed ecco il dialogo che è avvenuto tra me e lei due sere . (tra parentesi quello che pensavo in quel momento)
T: sai a che pensavo oggi?
Io: che?
T: ma come si permette uno psicologo di dire che uno è depresso o psicotico??
Io:in che senso? (oddio ma che discorsi sono a 'st'ora di sera!?)
T: gli psicologi sono tutti dei presuntuosi, ma con che diritto mi dici "tu sei malata di depressione o di ansia"?
Io: ma come!? non buttare giù la categoria... (attiviamo il cervello che la cosa si fa complicata..)
T: Sì, chi siamo noi...
Io: (chi siamo noi per dire chi è Caino e chi è Abele, chi è Dolce e chi Gabbana, chi Padoa e chi Schioppa...)
T: ... per giudicare le persone??
Io: ma non giudichiamo, facciamo delle diagnosi, come le fa un radiologo vedendo una lastra o un qualsiasi altro dottore...
T: non è vero, non è lo stesso...
Io: ma come no!? abbiamo i nostri strumenti, i nostri metodi di misura, i nostri criteri, che sono attendibili come quelli degli altri (aiuto! come ne esco?)
T: non è solo superbia e presunzione...
Io: e allora cosa dovrei dire del mio medico curante che senza nemmeno visitarmi perchè ero qui a Cesena mi ha detto che il torcicollo era dovuto a stress? Non mi ha nemmeno vista... Lì dipende da persona a persona come in tutte le cose (e cosa dobbiamo dire allora di chi abbandona i cani in autostrada, di chi butta le cartacce per terra...)
T:sì vabbè ma comunque gli psicologi sono tutti presuntuosi a fare delle diagnosi così...
Io:...(ossignur! speriamo che questa non trovi mai lavoro nel "campo",farebbe più danni delle cavallette)
T:non è giusta una cosa così. Vero?

Ora, sono io che sono così presuntuosa (e per giunta permalosa, visto che me la sono presa tanto) o qualcuno ha sbagliato facoltà!?

PS:non so perchè ma mi venivano in mente le arringhe dell'avvocato Messina di Fiorello...

Commenti

  1. Come molto spesso accade il buon senso non è di casa anche tra psicologi....
    Sono d'accordo quando dici che oggi la televisione sta fagocitando tutto!
    E certo non vale solo per la tua categoria.
    Per fortuna che ci sono i blog!

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  2. Io non giudicherei cosí male la vicina. Probabilmente stava considerando le cose da un punto di vista piú elevato e generale... effettivamente il confine fra pazzia, originalitá, arte e simili é molto labile quando la "pazzia" non é di tipo pericoloso per gli altri. Quindi, in linea di massima, uno psicologo dovrebbe piú che altro essere una specie di prete laico che ti consiglia e ti aiuta a vivere meglio. Non uno che ti dice che sei fuori di testa!!! Rendo? Insomma, guarda anche tu le cose piú dall'alto e non solo dal lato dell'orgoglio della tua professione. ;-)

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  3. @solid:benvenuto/a!!!
    @grissino:mi sa che anche tu sei annebbiato dal luogo comune della pazzia! ;)
    mi spiego: la pazzia non esiste, esistono le patologie. se uno ha, che so, la febbre non è che diciamo: mah sarà che s'è scaldato tutto insieme ma non è febbre. è febbre, lo vediamo dal termometro. punto. se uno è autistico, o soffre di fobie è esattamente lo stesso: gli psicologi hanno il loro termometro per verificare la patologia. la cosìdetta pazzia non è solo un periocolo per gli altri, ma spesso, quasi sempre, è una sofferenza per chi ce l'ha. prova a domandare a un ossessivo-compulsivo che si lava continuamente le mani fino a feririsi: non fa male a nessuno, ma a se stesso sì. e soffre.
    in più... non possiamo essere paragonati a preti laici che danno consigli: il lavoro dello psicologo è proprio non dare consigli!
    con questo non volevo essere polemica nei tuoi confronti, ma solo spiegarti. te l'ho detto, comprendo quello che dici, in fondo intorno alla "pazzia" esistono credenze secolari e intorno a chi cerca di curarla... idem!quindi è normale che chi da fuori si veda in un certo modo.. però chi sta dentro queste cose dovrebbe saperle! :)

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  4. è un po' quello che capita per tutti quelli che lavorano e studiano qualcosa di non tangibile.
    si pensa che ci si occupi di aria fritta e si facciano cose che in fondo tutti sono capaci di fare!

    a me personalmente è una cosa che fa saltar i nervi!

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  5. Io penso che gli psicologi abbiano una loro funzione ben precisa e spesso il loro aiuto può servire a determinate persone..in genere la pazzia che dice Grissino la associo ai clienti di uno psichiatra che mi pare sia diverso dallo psicologo..sbaglio?

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  6. Non darei tutti i torti alla tua amica. Spesso i psicologi vedono disturbi dove non ci sono. Finchè si tratta di diagnoticare un caso evidente di psicosi ( ma penso che questo sia il campo dei psichiatri ) la cosa è semplice. Però spesso vengono catalogate per psicotiche anche persone che magari hanno un comportamento non proprio conforme alla normalità. Chi stabilisce cosa è normale e cosa no? Ovviamente la società in cui viviamo.
    Magari un giorno quei comportamenti che oggi consideriamo anormali non lo saranno più e quindi cambia anche il "termometro" per definire chi è pazzo e chi è no. Mentre il modo di misurare la febbre e la convenzione per stabilire chi ce l'ha e chi non ce l'ha non cambierà mai.


    Spesso e volentieri ho visto insegnanti consigliare ai genitori di portare i loro figli dallo psicologo perchè secondo loro avevano disturbi di apprendimento. Diagnosi confermata poi dalla psicologo che si assicurava altri clienti senza risolvere i problemi di questi bambini. Alla fine anche i genitori si convincevano di avere dei figli deficienti! questo è assurdo, quanti danni fanno questi "presunti" psicologi e quei "presunti" insegnanti. Vi dovete mettere in testa che in una classe di 20 bambini, l'insegnante non può utilizzare il classico metodo di parlare alla classe e basta perchè questo andrà bene bene ad una parte di essa, mentre l'altra parte non la seguirà. E' allora chi dovrebbe andare dallo psicologo quei bambini o l'insegnante? Ogni bambino è diverso. Caxxo, ma è difficile capirlo?!

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  7. @federica:esatto. il problema è che se iniziano a non crederci neanche chi lo dovrebbe fare con serietà.. .stiamo freschi!
    @sergio:esatto. per certi tipi di pazienti ci vuole un costante uso di farmaci e qui entra in gioco lo psichiatra. ma cmq entrambi possono intervenire sul paziente. e in effetti quelli più gravi, i "pazzi" sono quelli che hanno bisogno anche dello psichiatra
    @francesco:i ciarlatani sono in tutte le categorie. a me la dentista voleva trapanare un dente sano (80€ a otturazione) ma per fortuna sono andata da un altro che ha visto che non avevo nulla. non so se rendo. eppure la carie sarebbe oggettiva, c'è è no, e non è la società che lo dice.
    ah, i metodi usati in psicologia e psichiatria, i termometri diciamo così, sono VALIDATI, non sono frutto delle mode.

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  8. Io non sto parlando di ciarlatani. Quello che ho evidenziato è molto più comune di quanto si pensi. Come ho detto a Sonia nel suo blog, la psicologia oggi tende a capire il perchè accadono certe cose come la fobia, la psicosi, disturbi comportamentali, ecc., mentre invece dovrebbe capire come superare queste difficoltà, perchè sono pure e semplici difficoltà.
    Per spiegarmi meglio, se io cado nel fiume e non so nuotare, cosa è importante che tu mi spieghi PERCHE' ci sono finito o che mi insegni a nuotare finchè non affoghi? Ecco, Sigmund Freud ha rovinato tutto. Ancora oggi i psicologi si chiedono perchè e intanto i problemi rimangono.

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  9. infatti gli psicologi non sono tutti freudiani. leggi quihttp://sottoilsegnodelpiccione.blogspot.com/2008/05/cognitivismo-1-dinamica-0.html

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  10. andare dallo psicologo non è una macchia di vergogna anche perché ormai è importante avere qualcuno con cui parlare ... se è coperto dal segreto professionale...tutto è più facile...
    io personalmente non ci sono mai andata, ma credo nelle professionalità degli altri...
    ciao e buona serata

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  11. Lo so che ci sono scuole di pensiero, per lo più di dividono in 2 categorie. Il mio intervento è per stimolare una riflessione: i psicologi rivestono un ruolo fondamentale nella società di oggi, se svolgessero il lavoro con pià attenzione senza pensare alla causa scatenante, sicuramente ci sarebbero meno malati immaginari. Buonanotte. Francesco

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