- sono quasi guarita dall'influenza
- ho capito che un giorno iniziato male perchè hai dormito 3 ore (perchè la tua vicina di stanza ha fatto bisboccia con le amiche galline fino a tarda notte) può finire peggio (con tanto di semisvenimenti e vomitino tanto per gradire)
- ho scoperto che odio un certo genere di musica ma non so cosa sia, chiedete alla mia coinquilina che l'ascolta a tutto volume
- ho scoperto anche che studiare psicofarmacologia e ascoltare " para parà ra rara" dei Frank Head non sono molto conciliabili ma è per evitare di sentire il suddetto tipo di musica...
- ho passato un momento cacchio-devo-cambiare-qualcosa ma non potendo andare dalla parrucchiera (ci sono stata da poco e soprattutto l'unico grosso cambiamento che mi potrei permettere è rasarmi i capelli o farmeli verdi) ho deciso di cambiare il look del mio blogghino. Ero partita sparata per mettere uno sfondo montano perchè la montagna per me significa relax, ricaricare le pile, aria pura, cielo azzurro, prati verdi, neve improvvisa e magica, viste mozzafiato, colori stupendi... tutto questo e tanto altro. Ed è questo che vorrei ora. Poi però, nella mia ricerca dello sfondo giusto, ho trovato lui, Scrat, lo scoiattolo sfigatissimo de "L'era glaciale". Beh, chi meglio di lui può rappresentare la mia lotta quotidiana col piccione?!
- ho patito l'ansia per una persona importante: mia mamma.
- ho cercato di abbassare il termosifone alla zitta ma sono stata beccata, però io dico: si potrà lamantarsi delle bollette alte e tenere 24 gradi in casa!?
- ho fatto un giro virtuale in Trentino con questo sito fantastico
- ho visto le due puntate di Don Matteo di ieri perdendomi tutt'e due le volte l'inizio ma sono riuscita comunque a capirci qualcosa (tenera e confortante ripetività!)
- ho scritto questo post senza capire bene che dovevo scrivere
Ho lasciato qualche parola distratta sulla pagina Facebook del blog senza neanche passare da qua. Senza nemmeno fare un saluto. È quando meno da maleducati, me ne rendo conto. È che in questo periodo pur avendo le idee su cosa scrivere non ho voglia di farlo. Avete capito bene: voglia. Non me ne manca il tempo, che comunque non è che abbondi. Avrei potuto trovare una scusa ma voglio essere onesta. Mi si è spenta la "passione" in un qual modo e non ho altro di che dire. Però ecco non è certamente un addio. È senz'altro un arrivederci, che tanto sarò diversamente occupata per ancora tanti e tanti anni.
Sono contenta che stai meglio, il look del blog è fortissimo e psicofarmacologia può sembrare peggio di ciò che è in realtà
RispondiEliminaPersino i giri virtuali nello splendido Trentino sono utili a ricaricare le pile...
RispondiEliminaTi auguro di tornare al più presto in perfetta forma. (Ma una biblioteca silenziosa per studiare meglio? Io ho risolto così, con il "TUZZ TUZZ" continuo della musica dei miei vicini di casa non sarei mai riuscita a prendere la laurea...)
bello lo stile di questo bloog... complimenti, e lascia stare la sfiga che è solo una stupida condizione mentale... bisogna solo sforzarsi di trovare il sorriso di ogni cosa che guadiamo o che sentiamo....
RispondiEliminavale io ho la disgrazia che in biblioteca mi distraggo... non chiedetemi perchè! studio sul mare tra i fiorentini urlanti e in biblioteca no! ma dimmi te...
RispondiElimina(non era musica tunz tunz era più musica zzzzzzzzz zzzzzzzz)