I piccioni reali sono un piaga, tanto quanto quelli metaforici.
Proprio in questi giorni una mia compagna di facoltà mi raccontava di essere in lotta con alcuni esemplari di questa bruttissima specie di volatili che gli scacazzano sul davanzale e tubano la notte, impedendole di dormire. E ieri anche io ho avuto un incontro ravvicinato. Ero alla SMA che pesavo i piselli quando la commessa ha guardato in alto e lancia un "NOOOO" alquanto disperato. Dopo un pò è tornata con un'omaccione e con la ramazza. Dopo un pò che ramazzavano il soffitto ne è uscito un piccione spaventatissimo. Il mio primo pensiero è stato "Ecco, ora mi caca in testa" e l'ho anche esternato. Credevo a voce bassa, ma avendo l'mp3 a palla nelle orecchie e avendo fatto girare la gente che era lì vicino... Beh, mi è venuto il sospetto che l'abbia urlato. A volte anche io mi stupisco dalla finezza che esce dalla mia bocca.
L'episodio però mi ha riportato alla memoria i miei due incontri ravvicinati con i piccioni. Per la verità la seconda volta ho delle buone ragioni per credere che fosse un condor (chissà se Aldo, Giovanni o Giacomo!?) .
La prima volta è stata nella piazza davanti la stazione di Pisa ai tempi delle superiori. Ero stata con la mia amica Lucia al Lucca Comics tutto il giorno e appena arrivate a casa saremmo dovute andare di corsa a una cena i pizzeria. Giusto il tempo di dire "ciao mamma" e forse fare la pipì. Attraversiamo il piazzale e sento una strana sensazione:
Io-Lucy, non è che mi guardi se me l'hanno fatta in testa?
Lucia-Mah... non mi pare...
Io-Guarda meglio perchè mi pare di aver sentito qualcosa...
Lucia-Ma no!!! (con la mano nei capelli miei)
Io-Sicura?
Lucia-Sì Sì (splat splat) oh noooooooo!
Avevo trascurato un dettaglio: il giorno prima ero stata dalla parrucchiera. Forse i piccioni han pensato che stessi meglio con le meches...
La seconda volta ha dell'incredibile. Tanto incredibile che nessuno riesce a focalizzare l'entità del danno. Nè una risatina, nè un OOOOOH di stupore. Sì, perchè io questa cosa appena trovo l'occasione la racconto a tutti. Perchè statocosì divertente! E poi tutte queste cose sudicie mi mettono tanta allegria...Forse non ho superato la fase anale, chissà. Ma non divaghiamo. Allora, era estate, avevo da poco la patente e dovevo andare a Siena con mia mamma per una visita specialistica. Decidiamo di partire la mattina perchè "Per la strada non si sa mai" e di farci un giro in centro per aspettare l'appuntamento. E mia mamma PER FORTUNA decide di prendere un vestito di ricambio per uno "perchè sa brutto andare alla visita tutte sudate e puzzolenti" Ci mettiamo sedute davanti al Duomo, godendoci lo spettacolo e riparandoci all'ombra dalla calura. Chiedo la bottiglia dell'acqua a mia mamma, lei fa per porgermela e... SBAM una cacata che ricopre completamente me (oooooooooooh) e mia mamma (ooooooooooooooooooooooooooh)! Sul vestito, in faccia, sulle braccia... ovunque. Mia mamma, incredula, mi fa: "E questa che roba è!?" E io (sempre con la finezza che mi contraddistingue): "Merda!", conciliando in tale modo un'esclamazione di stizza con la risposta per mia mamma. Quando si dice il dono della sintesi! La gente ci guardava inorridite e guardava sù, soddisfatti che l'infausto destino non fosse toccato a loro. E per fortuna che avevamo i vestiti di ricambio e le salviettine, altrimenti alla visita ci andavamo sudare e ricoperte di cacca!
Giuro che non ho esagerato, eravamo veramente coperte di quella roba. Ancora non so che animale fosse stato, non credo un piccione (sennò, o che culo aveva??). Forse veramente un condor, ma se non fossi certa che si sono estinti, avrei sicuramente detto che è stato uno pterodattilo.
beh dicono porti fortuna... quindi tu e tua mamma ne avete tanta!!!
RispondiEliminaA me il piccione ha colpito due volte una volta ad Eurodisney sul giacchetto ed una volta in testa a Firenze. Se posso scegliere preferisco la cacca sul marciapiede a quella che cade dal cielo.
RispondiEliminaio all'attivo oltre a diversi uccellacci, ho anche la mia tartaruga d'acqua (liquido e solido) e il mio cane quando era piccolo. il meglio però è stata la buon'anima di Dick, il cane di mia cugina, che in un pomeriggio d'estate con tutto il parentado riunito mentre eravamo seduti nel prato a chiacchierare mi ha puntato e, dopo avermi gironzolato intorno per un bel po', a tradimento ha tirato su la zampetta e me l'ha fatta su una gamba. ne hanno riso tutti per mesi, povera me!
RispondiEliminaCiao Irene! Io son stata presa di mira dai piccioni due volte. Una volta ai tempi delle medie, avevo una felpina che adoravo e"ovviamente"era nuova, ma soprattutto BIANCA...inutile dire il risultato:( Invece la seconda volta è stata recentissima, soltanto qlke settimana fa, quando son stata su dal mio boy...eravamo in giro per Mantova, attraversavamo una piazza, utilizzata come parcheggio e all'improvviso è passato uno storno enorme di uccelli, tanto da oscurare il sole per un attimo e non so come, ma ho visto l'ombra del piccione ke mi ha cagato in testa!Sigh!Ke imbarazzo e ke skifo, farsi "ripulire" dal proprio ragazzo; contavo per lo meno sull'effetto fortunato, ma da allora nessun evento fortunato, anzi...Ke sfiga doppia!Grrrrr!
RispondiEliminaAurora77
Qui in galera non c'è pericolo di prendere cacate dai piccioni. Più che altro dovevo stare attento da altri tipi di uccelli! Scusa la volgarità ma in carcere esistono altri pericoli più gravi! Auguri a tutte voi per domani! Intanto ho scritto un post sul femminicidio che avviene in Messico...
RispondiEliminami fa piacere di leggere il tuo blog, un po di umorismo serve!
Ciao adorabili teste di capra!
http://incarcerato.blogspot.com/
Leggo dall'hotel alto adige 5 stelle https://www.weinegg.com/it
RispondiEliminaQui, molti allevavano piccioni, che mi fanno tornare indietro nei ricordi, quando erano annoverati alla carne commestibile e specialmente ai bambini veniva propinato il piccioncino arrosto o in padella, perché dava sostanza.
RispondiEliminaNon mi sembra che siano più macellati per essere venduti, alla stregua di polli, conigli, etc., ma certo è che qui in zona, si stanno moltiplicando come più loro piace e la mattina, la sveglia qui non la dà il gallo, ma il loro "tutu-tuuu".
Ho fatto caso che molti piccioni si sono scelti come residenza i centri commerciali e li incontri nei garage, dove passeggiano placidamente, cercando del cibo. Così placidamente, che nemmeno ti si filano, quando li incroci, al punto da dover fare attenzione a non calpestarli.