Tanto valeva chiamarsi sculo

Ieri sono tornata a Cesena e oggi ho iniziato il corso di inglese, gentilmente offerto dalla facoltà. Per la serie: non avevo abbastanza da fare e di sicuro non farò figure di merda. Stendiamo quindi un velo pietoso, piedoso, petoso, peloso e quant'altro sul fatto che non riesco ad andare oltre a mai neim is e ai laic veri mach e soprattutto sorvoliamo sul fatto che ho fatto il linguistico alle superiori... La cosa davvero demoralizzante è stato il tema della lezione. Ovvero quanto incida il nome sulla vita di una persona. E' stato dimostrato cioè che a seconda del nome i datori di lavoro si fanno già l'idea sul candidato e che chi ha un nome brutto si impegna di più in ciò che fà come se avesse una consapevolezza che con un tale nome il successo te lo devi sudare di più. Quindi se hai un nome comune o glamour sei a posto, mentre se hai un nome orendo (volutamente con una erre sola) e old-fashioned l'avrai in culo a vita. Per dirla all'inglese.
Io tanto valeva che mi chiamassero sculo, o botta di sfiga. Ora ho capito che l'enorme piccione che sta sopra di me e spesso spesso sgancia è la diretta conseguenza del nome di merda che mi porto da quando sono nata. Quando si dice un nome, un destino. Se mia cugina si faceva i cazzi suoi io sarei chiamata Lisa e forse avrei avuto una vita più facile. Già poco la sopporto per svariati motivi, poi ce l'avevo per aver simpaticamente suggerito il mio nome a mia mamma, ora pure questa... Quando la vedo gli sputo.
E comunque per riprova a quanto appena detto sono andata alla macchinetta delle merendine per prendere qualcosina da sgranocchiare e zac! la macchinetta non mi ha sputato i tarallini. Tra l'iralità generale ho rimesso i soldi e la macchinetta me ne ha sputati due pacchetti. Sembrava non mangiassi da una settimana mentre smangiucchiavo con una mano il contenuto di un pacchetto e con l'altra tenevo il secondo.
Comunque c'è da dire che magari io avrò sfiga, ma chi si chiama Gertrude o Filomena è messa molto peggio di me...