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Aiudo, zono balada....


Che giornate di merda (scusate il francesismo)!
Nonostante il vaccino antiinfluenzale e i vari scongiuri del caso il mal di gola si è trasformata in una botta influenzale a tutti gli effetti. Raffreddore, febbre, dolori... Full optional insomma. Le medicine che mi sono presa non mi hanno fatto un'emerita cippa e, nonostante provi a riguardarmi, non faccio che peggiorare. Poi quando mi ammalo sono un pò "uomo", nel senso che divento lamentosa e insofferente al primo starnuto. Solo che poi non faccio com gli uomini che si mettono a letto con la copertina tirata sul naso. Io continuo a fare più o meno tutto ciò che ho da fare: lezioni, sfaccendamenti, esami (un memoriabile 24 preso a statistica- uno dei voti più alti dell'appello!- con la febbre a 38)... Perchè mi prende il nervoso e, sebbene invece di camminare striscio sui gomiti come i soldati, ribalterei la casa. A me poi per mettermi ko ci vuole poco perchè a 37.1 mi si intasa tutto il naso, mi si fermano i catarri in testa (che bella immagine), mi riempo di dolori che sembra abbia affrontato un incontro con un pugile e a causa della mia intolleranza a qualsiasi medicinale mi viene pure mal di pancia.
Ora però fuori c'è il diluvio e non è proprio il caso che esca. Rischio di morire di fame perchè dovevo fare spesa mercoledì ma ho fatto solo una puntatina alla Sma sperando di riuscire a uscire ieri ma nisba. Direte: vivi con altre 5 persone, troverai un'anima che ti faccia la spesa. ma anche no! Ieri due delle mie coinquiline (quelle meglio, immaginate le altre) mi hanno invitato a uscire con loro e andarea non so che supermercato non so in che posto. Comunque lontano. Io ho risposto di no, che preferivo rimanere a casa a scrivere le mie ultime volontà. Mi aspettavo la domandina di riserva: "Ti serve qualcosa?". Non è mai arrivata. Io per chiedere proprio non sono portata, mi scoccia chiedere anche al mio ragazzo, figurati ad altre persone più estranee. Però in casi "estremi" come questo se ti offri volontario dico volentieri di sì.
Poi, vogliamo parlare del mio naso? A causa del frequente soffiamento, s'è un pò più che arrossato, diciamo che si sta sgretolando. In casa però ho solo fazzoletti marca ghianda: sono peggio della carta smeriglio. Per cercare di arginare i danni ieri mi sono messa un pò di cremina all'aloe, che dice faccia bene un pò a tutto, ma è stato come buttare benzina sul fuoco.
Tra l'altro mi sono accorta che dalla finestra passano degli spifferi un tantino eccessivi. Come me ne sono accorta!? Apparte il fatto che sentivo la brezza sul viso, poi ho visto muovere i bastoni delle tende e, non credendo ai fantasmi, ho dedotto fosse il vento.
Speriamo che almeno domani smetta di piovere, altrimenti inizierò a sgranocchiare la scrivania....


Ps: a un'ora dalla pubblicazione di questo post mi tocca ritoccarlo per aggiornarvi dell'ultimo fatto. Mentre infilavo il termometro dentro il suo contenitore ho sbagliato mira e s'è rotto. Bene, così non posso più agitarmi al pensiero di dover uscire con la febbre perchè tanto non lo saprò se ce l'ho.

Commenti

  1. Tieni duro, a me questo anno l'influenza mi ha tenuto in casa due mesi...stavo impazzendo oltre che rimediando tre nasi, sì perchè l'originale mi si stava spaccando in tre parti per quanto era consumato!!!

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  2. belli tre nasi...un pò cari da mantenere magari(i fazzolietti -il posto più morbido dove mettere il naso- si pagano a peso d'oro....

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