Enzo, Fabio, Roberto e Michelelelele

Enzo Biagi me lo ricordo bene quando conduceva il Fatto, nel preserale. Ero ancora piccola per occuparmi di cose così serie però ricordo che anche io capivo bene che cosa stava spiegando. Aveva quel modo di raccontare semplice, diretto, senza giri di parole inutili che colpiva e rendeva accessibile a tutti la notizia.
Ora che sono "cresciuta" (le virgolette sono d'obbligo!) ho il piacere di sentire l'esigenza di conoscere meglio questo personaggio, attraverso i suoi libri.
Ho spulciato un pò tra i titoli che ha pubblicato e li ho incrociati con quelli posseduti dalla biblioteca e alla fine ho scelto quello più bislacco. "La nuova storia del mondo a fumetti". Interessante. Purtroppo ingestibile per mole e peso. E' per quello che non sono riuscita a finirlo, perchè non è trasportabile nella borsa o nello zaino (ha il volume di un dizionario e un peso specifico del... piombo!!!) e non se ne parla di leggerlo comodamente distesi nel letto. Poi il mese del prestito bibliotecario è scaduto e a malincuore l'ho riconsegnato, senza rinnovarlo perchè non aveva senso tenerlo ancora per casa. Lo dovrebbero ridurre in volumetti, allora sì che sarebbbe da leggersi tutto di un fiato! La storia più noiosa e lontana diventa un racconto avvincente e infarcito di curiosità. Adatto anche ai ragazzini che non ne vogliono sapere di studiare.
L'unica pecca? I fumetti, a volte molto tetri, altre pure un pò sconci, peccato perchè il linguaggio di Biagi apriva le porte di questo libro anche ai ragazzini appunto, se non fosse per questi fumetti un pò così.

E da questo, voglio parlare più in generale di "certe cose". Per esempio che il Fatto è stato silurato e sostituito con giochini stupidi che intontiscono chi li guarda e non ti arricchiscono di niente (e lo dico in quanto sono una che occasionalmente li guarda). Chi abbiamo a sostituire uno come Biagi, Santoro? Forse mi attirerò delle critiche, anzi senz'altro. A me Santoro non piace, non riesco a star sintonizzata su una sua trasmissione più di 5 minuti. Mi da l'impressione che sia falso, mi fa spregio quando penso che in Anno Zero ci deve essere la gnocchetta di turno e mi fa anche più spregio quando penso a tutte le sceneggiate che fa. Quella pubblicità dell'astronauta "Michelelelele" che mi fa l'effetto delel unghie sulla lavagna. Ma cosa mi rappresenta??? Tutta la tiritella della buona uscita milionaria, la censura e le polemiche della scorsa estate e ce lo siamo ritrovati sulle croste in autunno, a cantare La Libertà di Gaber, uno spettacolo impietoso di fronte ai miei occhi. Meglio Daniele Silvestri che, a "Vieni Via Con Me" ha sbiascicato Io non mi sento italiano, ma l'ha fatto con dignità.

E quindi parliamo di Vieni via con me. A me solitamente non piace guardare programmi impegnati la sera, perchè sono stanca e preferisco staccare la mente con un film o una fiction leggera da ridere. Però mi piace molto Fazio, e mi incuriosiva di conoscere meglio Saviano, perchè ero un pò scettica sul suo conto. MI ha colpito in positivo lui, l'accoppiata con Fazio, gli ELENCHI alcuni drammaticamente divertenti, alcuni degli ospiti, la struttura del programma. Un pò meno mi è piaciuta la seconda puntata, Paolo Rossi era completamente ubriaco e non c'è stata molta brillantezza in generale. Aspetto però con ansia lunedì, è una trasmissione che comunque vale la pena guardare.