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Lo scandalo.... e basta.

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Sono anni che seguo Beppe Fiorello perché semplicemente lo adoro. In parte perché lo trovo davvero bravo, con  una recitazione sempre intensa e toccante. Un po’ anche grazie alle parti che per cui è stato scelto/ che ha scelto. Si tratta sempre di fiction Rai che hanno portato all’attenzione di molti (gli ascolti sono sempre altissimi quando si tratta dell’accoppiata Beppe Fiorello/ fiction storica) storie del passato, neanche tanto passato,che hanno come protagonisti uomini semplici che hanno scelto di dare la vita per gli altri (mi vengono in mente Salvo D’Acquisto o Joe Petrosino), che hanno votato la loro vita al bene altrui (Giuseppe Moscati) o che da semplici uomini sono diventati martiri di un sistema corrotto (L’uomo sbagliato, La vita rubata)… e chi più ne ha più ne metta. Tutte fiction che però hanno il merito di far conoscere certi personaggi e certi avvenimenti dimenticati, ma a che loro modo hanno segnato la realtà. E conoscerle grazie a una fiction è anche una cosa carina, ludica direi, sebbene i temi siano sempre molto profondi. E scomodi. Ricordo per esempio che La vita rubata fu sospesa e posticipata di molti mesi dal caro Mastella, perché altrimenti si sarebbe turbata la giuria. Se non conoscete la storia di andate a leggervela qui. Io ho visto la fiction: un urlo di dolore e soprattutto di richiesta di giustizia. Ma che giuria delicata!!! E come mai tutti gli speciali del gufo Vespone non vengono considerati pericolosi per la sensibilità di giudizio?
Per me questo è scandaloso.
Comunque tornando a Beppe, devo dire che mi ricordo con piacere anche un suo ruolo cinematografico… anzi un preciso istante di un suo ruolo cinematografico. Lo streaptease in “C’era un cinese in coma”…


Torniamo seri, via!
La scorsa settimana è andata in onda la fiction “Lo scandalo della banca romana”. Inutile dire che ero in fibrillazione, anche perché incuriosita dal “titolo” dell’evento, alla luce anche dei problemi bancari di oggigiorno. Ero già pronta al gioco “trova la somiglianza”.
Non vi dico che delusione. Non Beppe, lui è stato strepitoso come sempre, peccato che la storia sia stata incentrata sul suo personaggio, un personaggio del tutto inventato! Quindi è stata fortemente e palesemente modificata la storia, anzi la Storia, tutto per favorire il “romanzamento” della fiction. Che alla fine risulta proprio un romanzetto, di quelli da quattro soldi privi di un valore educativo, morale, valoriale.
La prossima fiction di Beppe Fiorello riguarderà un tema scottante quale sono le BR. Si intitola “Il sorteggio”. Lo aspetto. E spero di non rimanere di nuovo delusa.

Commenti

  1. fEDERICA

    invece io le guardo veramente di rado: le cose in 2 puntate mi scocciano! Quindi o serie infinite alla Beautiful o una botta e via :)

    ps. per quanto riguarda il fisicamente mi piacciono entrambi i signori Fiorello!

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