Passa ai contenuti principali

Let it snow (s'ha fà basta???)

Come ho già detto, per me la neve rappresenta un evento piacevole e stupefacente, e tali caratteristiche sono date dall'assoluta rarità con cui nella mia vita di donna-di-mare ho incontrato il bianco fenomeno atmosferico.
Per dire, ogni anno che mi recavo coi miei in montagna a settembre, partiva la caccia spasmodica al metro quadro di neve per impiastricciarci le mani, tanto da organizzare appositamente gite ad alta quota nella speranza di trovare l'oggetto del desiderio.
Ormai tutto ciò lo posso dire al passato.
Dalla settimana prima di Natale, Faenza non mi ha dato assolutamente tregua. Quello che avevo descritto a suo tempo non è nulla in confronto a quello che è venuto dopo!
Il fine settimana del 18 dicembre era venuta a trovarmi mia mamma che, poveraccia, aveva "visitato" Faenza solo quando dovette farmi da infermiera per via della suina. La sera stessa del venerdì una vocina ci ha suggerito di riaprire la tapparella verso le 23. Ecco, non si può dire che nevischiava: i fiocchi erano grossi quanto castagne:

...e in bevissimo tempo ha imbiancato tutto. Al mattino era così:

(vista dalla finestra di camera mia).
Immagino che chi è abituato pensa che sia una cosa assolutamente normale. Beh, credetemi: non lo è assolutamente!
Con mia mamma ce la siamo spassata: shopping (per niente sfrenato, solo cosine da mangiare) al centro commerciale e poi via di corsa (nel vero senso della parola perchè si stava facendo buio e la strada è parecchio lunga) al parco Bucci. Anche se era quasi buio e gli animali non si vedevano quasi per nulla, abbiamo respirato un'atmosfera magica. Sembrava di stare dentro al presepe.
Il giorno dopo abbiamo sfidato le intemperie, quelle di Trenitalia, e siamo partite alla volta di Bologna. Non eravamo mai state.
Ce ne siamo innamorate.

Sorvolando ovviamente il fatto che abbiamo più e più volte rischiato la morte sul pavimento semighiacciato/scivoloso dei portici. Però, oltre ad essere una città assolutamente stupenda, credo che la neve abbia dato quel tocco in più che ha reso tutto ancora più.... più.




(uno scorcio di Piazza Maggiore).


Poi c'è stato quel lievissimo ritardo di oltre 3 ore (grazie Trenitalia, che riesci a rovinare ogni santo giorno della sottoscritta quando ti incontra), ma son dettagli. Siamo arrivate a casa sane e salve e neanche con quelle 7 ore come un treno che è andato (?) a Crotone. E non ci siamo fatte scoraggiare o abbattere dal disagio per il quale si sono tanto scusati con quella cazzo di vocetta meccanica.

Entusiaste e meravigliate come due bambine da cotanto candido splendore, abbiamo pensato che potesse andar bene così. La neve s'è vista, s'è toccata, via giù, si fa basta!??
Siamo state acconentate ma poi è stata sostituita dalla pioggia ghiacciata, la quale è stata causa del mio mega ruzzolone il 22, e di cui ancora porto i segni .
Siamo riuscite a tornare a casa-casa il 23 per puro miracolo, con quelle 3 ore di ritardo, 2 delle quali passate in orario non proprio consono alla stazione di Pisa in mezzo alla peggio gioventù. Sono soddisfazioni anche quelle!
Al mio ritorno va tutto più o meno per il verso, diluvio universale a parte, fin quando la mia coinquilina mi annuncia candidamente che "ha rimesso neve dal 2!": porca mignotta, basta!
E la neve è arrivata, quasi puntuale. E' arrivata il 4, infidamente non è attaccata se non sui tetti e un pò sugli alberi, lasciandomi sperare che non facesse il bis. E invece il giorno dopo (giorno in cui sono tornata a casa per una piccola vacanzina) in neanche due ore in neanche 2 ore ha coperto tutto il copribile e facendomi temere di non riuscire a partire!



(foto scattata dal cellulare, mentre tentavo di raggiungere la stazione).



Insomma la neve è bella, magica, rende tutto speciale e tante belle storie. Però tutta questa abbondanza mi hanno fatto coniare un nuovo proverbio, che può far comprendere che io sarei a posto così.

LA NEVE è COME IL GIOCO, è BELLA QUANDO DURA POCO.

PS: la pioggia è brutta anche se dura poco, quindi si prega di chiudere i rubinetti, perchè non se n'ha più!

Commenti

  1. #7 Grissino


    per il ruzzolone: i sassetti servono proprio a quello (non fan formare il ghiaccio tipo lastra). In piú qui per 5-10 euro nei negozi trovi delle fascette di gomma con degli spuntoni di metallo che metti sulle scarpe per non scivolare. Insomma, é solo questione di organizzazione. E poi per fortuna non ti sei fatta male seriamente!!!
    09 gennaio 2010 11:14
    #6 federica


    e qui invece spruzza un po' e poi la pioggia se la mangia... uff!
    09 gennaio 2010 10:33


    @mina:pure da me a casa.. che stress!

    @grissino: infatti! la mia frase tormentone è diventata "ma solo in italia, scommetto nei paesi a nord non è così di sicuro!". ti dico solo che quando siamo partite con mia mamma il treno era fermo in stazione (partiva di lì) ed è partito oltre mezzora di ritardo... e han trovato la scusa del ghiaccio ma:

    -non c'era più ghiaccio da nessuna parte, c'era solo lì??

    -se sai che un treno parte alle 16, tu vai a controllare, sopratutto con quelle giornate e se c'è ghiaccio lo aggiusti per tempo!

    roba damatti!

    @silvia: il freddo con la neve è meno di tante altre volte ma... i disagi ci sono eccome! con il ruzzolone aspetto... ho una gamba che va dal viola al verde... aspetto che torni rosa!

    @serena: non sei te che porti sfiga saremo almeno in 2, perchè faenza è lontana da casa tua... però è sempre bianca lo stesso!
    09 gennaio 2010 08:00
    #4 Serena


    Che la neve abbia stufato sono veramente daccordo con te! forse anche perché sembrava che nel venir a vivere a Piacenza avrei dovuto sopportare la famigerata "nebbia in val padana" anziché la neve a cui ero abituata (abitando in un paesino in alta collina ai confini dell'appennino "sud") ...Altro che nebbia!! Se ne fosse vista una volta in tutto questo periodo invernale!! Neve...neve...e solo neve! Quasi mi è sorto il dubbio me la fossi portata dietro da casa...vuoi vedere che porto sfiga??
    08 gennaio 2010 21:20
    #3 Silvia


    Caspita! Anche io da piccola ero attratta dal "mito" della neve perché qui a Roma non nevica mai (praticamente nella Capitale, in tutta la storia, ha nevicato solo nel 1956, 85, 86!), talmente attratta che desideravo andare a vivere a Milano perché lì nevicava sempre!! Poi mi è passata!! Ora so che seppur bella, la neve crea troppi disagi... e poi freddolosa come sono non camperei una settimana in un simile clima!!!!

    ***

    Come stai? Come procede la ripresa post-ruzzolone?
    08 gennaio 2010 20:06
    #2 Grissino


    Poi c'è stato quel lievissimo ritardo di oltre 3 ore (grazie Trenitalia, che riesci a rovinare ogni santo giorno della sottoscritta quando ti incontra),

    ****



    Vabbé qui é tutto normale. Non solo ci sono le ditte incaricate che ti spalano la neve davanti a casa ma buttano anche sale e sassolini a volontá. Le strade son pulite e le auto dal 1° novembre sono obbligate a montare pneumatici da neve. Infatti non ci son stati granché disagi qui. Poi credo che gli scambi di tram e treni siano riscaldato, quindi funziona sempre tutto
    08 gennaio 2010 18:59
    #1 mina


    qui invece sono due giorni che piove!! uff

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Vorrei un gesso e un whisky liscio

A voi capita mai che, in certi momenti particolari, vi succeda qualcosa che vi riporta a una particolare canzone, o addirittura ad un solo suo verso? A me è venuto in mente questo:  " Quello che importa in una persona è l'immagine che dà..." In che occasione? Stamani. Quando uno dei bimbi mi ha chiesto se abitualmente bevo whisky. Devo dire che dopo lo scorso anno dove ho tenuto un profilo piuttosto basso, quest'anno mi sono data di più ai ragazzi diventandone confidente, raccogliendo battute, sfoghi, pianti, risate. E mi sono aperta alle loro curiosità (ma dove abiti? Ma come mai fai la bidella? A te che profumo piace? Veramente ti piace l'insalata di cavolo crudo?). Non mi sono mai chiesta come mi vedessero dai loro occhi. Però tutto mi pensavo fuor che essere passata da grande bevitrice!

Meglio che niente faccio l'insegnante.

C'è stato un tempo in cui volevo fare la maestra. Secondo me è in fase da cui un po' tutte passiamo (passavamo, adesso vogliono fare l'estetista e il tatuatore, e lo dico perché mi è successo di leggerlo nei temi). Come la fase del "da grande voglio fare il veterinario". Poi la fase ci passa e io ne sono stata ben lieta perché mi sono resa conto che non avrei la pazienza necessaria. Quando facevo l'educatrice nei doposcuola il lavoro mi piaceva ma c'erano alcuni ragazzetti che me le avrebbero tolte dalle mani e in una classe vera, per più ore al giorno, sarei stata veramente in difficoltà. Tutto questo preambolo per dire che nella mia mente l'insegnante è ancora una professione per cui serve una sorta di vocazione. Un qualcosa di più anche dell'esserci portati. A maggior ragione oggi giorno che queste generazioni di bambini è ragazzi sono sempre più complesse da gestire (perché tale è diventata la società, in fin dei conti). Ecco, pare che sia ...

San Remo 2012

Ormai anche io seguo fedelmente San Remo ogni ann o, puntata per puntata. Dopo che per un pò di anni lo avevo evitato accuratamente, se non facendo lo zapping strettamente necessario per beccare quel paio di cantanti che mi interessavano.  E' che seguirlo in compagnia è tuuutta un'altra cosa! Quanto ho riso in questi due anni passati con Bernacca, roba da lacrime agli occhi! Quest'anno avevamo programmato da giorni una chat live su skype perchè lei non frequenta social network. Il piccione non ha perso occasione e ora il suo pc non funziona più. Però ci hanno pensato le mie amiche blogger a tenermi compagnia! E che compagnia!!! Come ho già detto quest'anno il Festival non mi è piaciuto e, in corso d'opera, non ho cambiato idea.  Trovo difficile scrivere delle cose che mi sono piaciute di più. Quest'anno quindi non ci saranno classifiche o votazioni, ma un bell'elenco di promossi e bocciati! Gianni Morandi . Rimandato a settembre : non l...