Passa ai contenuti principali

Il nuovo talent: San Remo

empo fà è stata ufficializzata la lista dei partecipanti al prossimo festival di S. Remo. Che dire, a me sembra sempre di più il proseguo dei tanti reality più o meno musicali che popolano la tv. Non me ne vogliano le fan, che tanto mi conoscono, ma io proprio ne farei volentieri a meno. In tutto ciò mi incuriosisce la conduzione della Clerici (a me l'Antonellina mi garba!), mentre se fosse per i cantanti terrei molto volentieri il televisore, anche perchè per sentire quei 2 che mi inteessano mi dovei sorbire un quasi certo strazio. Opterò per uno zapping alla ricerca del momento giusto, come faccio ormai da anni.
Ecco i partecipanti, con le relative canzoni:
ARISA – “Ma l’amore no”- Come se non ci fosse bastata "Sincerità" l'anno scorso, quella maledetta canzoncina che ti entrava nel cervello nonostante tu la odiassi dal profondo. Demoniaca, a cominciare dal look da santarellina.
MALIKA AYANE – “Ricomincio da qui” - L'ho vista dal vivo il 31 dicembre a Rimini, e credo di aver scoperto chi è che canta la canzoncina della Vodafone, che fa l'effetto di Sincerità. Ha una voce particolare e io amo le voci particolari. La sua mi fa schifo. Ottime premesse, no?
SIMONE CRISTICCHI – “Meno male”- Uno dei due che voglio sentire. Ma due di numero eh, non per dire. E' praticamente sparito da "ti regalerò una rosa", anche se l'ho visto due domeniche fà da Pippo Baudo con il Coro dei Minatori di Santa Fiora. Divertente e intenso. Nel suo stile. Pare che la canzone sia sulla Carlà. Arriverà ultimo, ma già rido!
TOTO CUTUGNO – “Aeroplani”- Quindicesimo festival, cominciò parlando del “Volo AZ 504″ nel 1976 con gli Albatros, adesso è invecchiato e preferisce i più tranquilli “Aeroplani”. Ha vinto nel 1980 e relativamente alla sezione Classic, nel 2005 insieme ad Annalisa Minetti. Doveva andare sull’Isola dei Famosi, ha preferito Sanremo. E’ il solo artista italiano in gara famoso all’estero.
NINO D’ANGELO – “Jammo ja” – Pare sia lui il clou della polemica, in quanto canterà una canzone in dialetto. Ma perchè, prima cantava in italiano?
IRENE GRANDI – “La cometa di Halley”- Non la adoro, ma si può sentire. Vedremo.
MARCO MENGONI – pezzo da decidere - Viene da X-Factor. Per me basta.
MORGAN – “La sera” - E per lui può bastare vedere come porta i capelli
FABRIZIO MORO – “Non è una canzone” – "Pensa" era una bella canzone, orecchiabile e con un suo perchè.  Per me è stata solo una furbettata, per far parlare bene di sè. Non è bastato, essendo praticamente sparito.Mi è capitato due volte di vederlo dal vivo. Onestamente dire che canta è un pelino eccessivo.
NOEMI – “Per tutta la vita”- Anche lei viene da X-factor. E' un'invasione!
NOMADI ft IRENE – “Il mondo piange” - Ecco il secondo brano che sono curiosa di sentire. Anche se... L'Irene in questione è la figlia di Zucchero, il quale tempo fa dette dell'idiota a Baudo perchè non aveva accettato Irene a San Remo. Nota di demerito, assolutamente.
POVIA – “La verità (Eluana)” – Di nuovo, canzone fatta apposta per creare polemica. Basta. A me poi, quando lo vedo in tv con quella faccia a culo, mi viene il riflesso incondizionato di Pavlon, mi aumenta la salivazione e metto le labbra a trombetta. Poi mi ravvedo e penso che sputare sulla tv non servirebbe a nulla.
PUPO, EMANUELE FILIBERTO E LUCA CANONICI -Italia amore mio” -  Canoninci non lo conosco. Pupo mi da l'idea del maiale che canta nel castro e Emanuele Filiberto lo vorrei vedere a raccogliere il letame a mani nude. Come minimo arrivano primi.
ENRICO RUGGERI – “La notte delle fate”-  Non mi dispiace troppo, anche perchè in tale mare di tristezza va bene (quasi) tutto.
VALERIO SCANU – “Un attimo con te”- Tiè, questo viene da Amici. Trovo estremamente interessante questo gemellaggio con le reti Mediaset.
SONOHRA – “Baby” – Ho perso le parole. O quanto meno le parolacce. Il titolo dice tutto: sarà una canzone di assoluto spessore.
Chiddà se qualcuno riuscirà a stupirmi...!

Commenti

  1. #7 Lunga


    @carlo: dubito li invitino... meglio (non mi piacciono, s'era capito? )

    @serena: e vabbè, non si poteva avere gli stessi gusti su tutto no??

    @grissino: povera Antonellina! Comunque ora l'hanno silurata, c'hanno messo una più giovane (e antipatica ).

    @mina: dai almeno lei non deve deluderci!

    @federica: immaginavo tu fossi già pronta coi voti da dare!
    12 gennaio 2010 01:18
    #6 Carlo de Petris


    wow O_O

    passo! :D

    non è che mi invitano, che so, i Muse XD? così avrei qualcosa da vedere anche io XD

    Vanno bene anche i depeche mode o i coldplay, fate vobis.
    11 gennaio 2010 23:50
    #5 la Meringa


    Nooooooooooooooo. Toto Cutugno e Povia noooooooooooooooo.
    11 gennaio 2010 22:49
    #4 federica


    io ovviamente lo adoro... e anche quest'anno enso organizzeremo la gran serata della giuria popolare..

    antonella mi piace un sacco, soprattutto i suoi vestiti!!

    e per i cantanti a me piacciono quasi tutti o cmq ci trovo il loro perchè! ..tranne per quel pirla di emanuele filiberto!
    11 gennaio 2010 22:06
    #3 mina


    io pure sanremo non lo vedo tutto da un pezzo!! ma il solito zapping non si nega a nessuno!! e poi antonellina mi piace e credo che sarà brava! almeno spero, almeno nei momenti di zapping!!
    11 gennaio 2010 20:46
    #2 Grissino

    No la Clerici nooooooooo, non la sopporto, ha un modo di fare falsissimooooo. Manca solo che ti offra la mela rossa della strega! Qualche volta l'ho guardata alla Prova del Cuoco. Terribile. La trasmissione e lei. Di peggio c'era solo quello che faceva il saputello delle verdure. E anche quella che faceva la tenerona in duetto con la Clerici. Datemi una trasmissione di cucina SERIA grazie.
    11 gennaio 2010 17:29
    #1 Serena

    Cara Ire, io sono una di quelle persone che hanno abbandonato saremo da un pò di anni...Ero una che impazziva per questa manifestazione canora, quando iniziava Sanremo mi piazzavo in sala con tv e radio su radio2 in diretta e registravo in anteprima le cassette per avere già il giorno dopo le canzoni da sentire ed imparare ...poi è arrivato il momento della delusione...canzoni bruttine, presentatori assurdi, più spettacolo comico che musica...insomma uno schifo ...Non conoscevo ancora tutti i cantanti partecipanti, ma lo guardo proprio per Marco Mengoni (come te zapping al momento opportuno) e per Valerio Scanu! Lo so...lo so cosa pensi...

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Meglio che niente faccio l'insegnante.

C'è stato un tempo in cui volevo fare la maestra. Secondo me è in fase da cui un po' tutte passiamo (passavamo, adesso vogliono fare l'estetista e il tatuatore, e lo dico perché mi è successo di leggerlo nei temi). Come la fase del "da grande voglio fare il veterinario". Poi la fase ci passa e io ne sono stata ben lieta perché mi sono resa conto che non avrei la pazienza necessaria. Quando facevo l'educatrice nei doposcuola il lavoro mi piaceva ma c'erano alcuni ragazzetti che me le avrebbero tolte dalle mani e in una classe vera, per più ore al giorno, sarei stata veramente in difficoltà. Tutto questo preambolo per dire che nella mia mente l'insegnante è ancora una professione per cui serve una sorta di vocazione. Un qualcosa di più anche dell'esserci portati. A maggior ragione oggi giorno che queste generazioni di bambini è ragazzi sono sempre più complesse da gestire (perché tale è diventata la società, in fin dei conti). Ecco, pare che sia

Vorrei un gesso e un whisky liscio

A voi capita mai che, in certi momenti particolari, vi succeda qualcosa che vi riporta a una particolare canzone, o addirittura ad un solo suo verso? A me è venuto in mente questo:  " Quello che importa in una persona è l'immagine che dà..." In che occasione? Stamani. Quando uno dei bimbi mi ha chiesto se abitualmente bevo whisky. Devo dire che dopo lo scorso anno dove ho tenuto un profilo piuttosto basso, quest'anno mi sono data di più ai ragazzi diventandone confidente, raccogliendo battute, sfoghi, pianti, risate. E mi sono aperta alle loro curiosità (ma dove abiti? Ma come mai fai la bidella? A te che profumo piace? Veramente ti piace l'insalata di cavolo crudo?). Non mi sono mai chiesta come mi vedessero dai loro occhi. Però tutto mi pensavo fuor che essere passata da grande bevitrice!

Diversamente titolati

Premessa numero 1. Io non ho nessun tipo di pregiudizio legato al titolo di studio: conosco dei laureatissimi e pure masterizzati ignoranti come capre e persone che con un serale hanno fatto una mega carriera nella dirigenza di grosse aziende. Che, fra l'altro, mi hanno raccontato di ingegneri da 110 e lode che non sapevano da che parte rifarsi per svitare un bullone. Ognuno sa fare il suo, lo può avere imparato studiando o lavorando, e ognuno può essere un genio o un caprone, a prescindere. Ma soprattutto (premessa numero 2) io la penso così: Per capirsi, quando ho iniziato a sentirmi stretta nel posto in cui lavoravo, ho preso a cercare QUALSIASI lavoro mi desse la possibilità di non restare a casa disoccupata e mandai CV anche per fare le pulizie. Mi chiamarono con L'UNICA FINALITÀ di chiedermi se ero proprio sicura, perché "hai una laurea". Risposi che certo che ero sicura, che avevo bisogno di lavorare e che NONOSTANTE LA LAUREA ero perfettamente in grado