Diciamolo, non è che quando avevo da studiare storia mi strappassi i capelli dalla gioia. Sarà stato perché già in tenera età non capivo come mai si doveva stare delle mesate a parlare di gente vissuta più di 2000 anni fà. Per dire, io dei romani mi ricordo solo che mangiavano sul triclinio, e che se la spassavano di brutto facendo delle gran orge.
A me piaceva tanto Garibaldi,che poi era l'argomento di storia più recente fatto alle elementari e medie. Mi affascinava l'idea che con solo 1000 uomini avesse unito una nazione. Mah, ora come ora sono un pò meno affascinata, mi viene da pensare che se ora vedesse quei cretini in piazza con le camicie verdi, lui invece di quella rossa si sarebbe messo un pulloverino e sarebbe rimasto a casa a fare la calza con l'Anita.
Comunque è vero: sia alle elementari che alle medie siamo arrivati precisi precisi alle premesse della prima guerra mondiale, neanche agli sviluppi, ma a fatica all'inizio. Come se ti promettessero un pasto pantagruelico e si fermassero alle olivette dell'aperitivo. Alle superiori siamo arrivati addirittura ai governi dopo la seconda guerra mondiale, quei maialoni dei romani comunque vincevano 100 (giorni di spiegazione) a 1. Tutto ciò con la scusa della mancanza del tempo per finire il programma.
Sottolineo scusa, senza però dilungarmi troppo perché sarebbe un discorso chilometrico su un qualcosa che a mio modesto parere si potrebbe chiamare semplicemente oscurantismo. Sennò non trovo spiegazioni plausibili del perché uno debba arrivare alla maggiore età sapendo perfettamente come l'uomo di neardental impastava l'argilla per farne utensili per cucinare lo stufato di mammuth ma ignorando tutto quello che riguarda i suoi colleghi sapiens sapiens che hanno fatto il 900.
Se fossi io quella dei programmi ministeriali la storia la farei studiare non sui libri bensì sui filmati dell'Istituto Luce. Sapete quei filmati in bianco e nero, a volte un pò sgranati, che hanno impresso momenti di storia e costume del secolo scorso? Ecco, quelli.
Tutto ciò per dire che ho scoperto pochissime settimane fà una piccola perla in questo mare di merda televisiva.
Ovviamente su Rai3.
Ovviamente in secondissima serata.
Si chiama Correva l'anno. Non ho ancora capito quando va in onda, il sabato a mezzanotte di sicuro, però le prime volte che l'ho visto era un giorno infrasettimanale. Il programma è realizzato mischiando immagini del tempo con testimonianze di personaggi del tempo e di storici e giornalisti. Le prime due puntate che ho visto trattavano alcuni aspetti dell'emancipazione delle donne,come l'avvento della pillola o il delitto d'onore. Tra parentesi, pensare a quelle immagini e pensare che tutto ciò ha portato a questo mi fa non poco tristezza, e mi viene quasi da dire che si stava meglio quando si stava peggio. E vabbè. Un'altra puntata molto carina è stata quella sull'arrivo dell'auto, il dilagare della moda della 500,con tanto di pubblicità di come una signorina a modo dotate salirci dentro. Mi sono persa la puntata di 2 sabati fà perché essendo a Faenza non avevo a disposizione il videoregistratore e avevo troppo sonno per aspettare l'inizio del programma. Peccato, ripercorreva il rapporto tra Hitler ed Eva Braun.
Sabato sera è stata invece una puntata toccante, un vero pugno nello stomaco, ma è questo che intendevo qualche riga fà. Un "documentario" del genere dovrebbe essere obbligatorio nelle scuole, fin dall'inizio. Si parlava di Riina. E di Falcone. Io ai tempi della strage di Capaci ero abbastanza grande da capire che era successo qualcosa di terribile, ma troppo piccola per comprenderne la portata. In fondo avevo 9 anni, e stavo studiando probabilmente il medioevo.
Secondo me osservare più da vicino i nostri tempi, quelli che ci toccano da vicino, di cui sentiamo realmente gli effetti addosso, potrebbe eliminare un pò di quella superficialità che sta letteralmente ammorbando la società di oggi. Soprattutto per quanto riguarda i giovani. Comprendere da dove si è partite per arrivare a toccare il pacco a Beckam potrebbe forse aprire gli occhi di quanto stupido sia quel gesto. Poi, siccome dico sempre che la società è fatto da persone, mi ci metto pure io in prima fila tra quelle che pensa di più alle cazzate, invece che a quelle che possono lasciarti dentro qualcosa.
A conti fatti mi viene da concludere citando Gaber. La mia generazione ha perso. Però a nostra discolpa l'arbitro era un pò cornuto.
A me piaceva tanto Garibaldi,che poi era l'argomento di storia più recente fatto alle elementari e medie. Mi affascinava l'idea che con solo 1000 uomini avesse unito una nazione. Mah, ora come ora sono un pò meno affascinata, mi viene da pensare che se ora vedesse quei cretini in piazza con le camicie verdi, lui invece di quella rossa si sarebbe messo un pulloverino e sarebbe rimasto a casa a fare la calza con l'Anita.
Comunque è vero: sia alle elementari che alle medie siamo arrivati precisi precisi alle premesse della prima guerra mondiale, neanche agli sviluppi, ma a fatica all'inizio. Come se ti promettessero un pasto pantagruelico e si fermassero alle olivette dell'aperitivo. Alle superiori siamo arrivati addirittura ai governi dopo la seconda guerra mondiale, quei maialoni dei romani comunque vincevano 100 (giorni di spiegazione) a 1. Tutto ciò con la scusa della mancanza del tempo per finire il programma.
Sottolineo scusa, senza però dilungarmi troppo perché sarebbe un discorso chilometrico su un qualcosa che a mio modesto parere si potrebbe chiamare semplicemente oscurantismo. Sennò non trovo spiegazioni plausibili del perché uno debba arrivare alla maggiore età sapendo perfettamente come l'uomo di neardental impastava l'argilla per farne utensili per cucinare lo stufato di mammuth ma ignorando tutto quello che riguarda i suoi colleghi sapiens sapiens che hanno fatto il 900.
Se fossi io quella dei programmi ministeriali la storia la farei studiare non sui libri bensì sui filmati dell'Istituto Luce. Sapete quei filmati in bianco e nero, a volte un pò sgranati, che hanno impresso momenti di storia e costume del secolo scorso? Ecco, quelli.
Tutto ciò per dire che ho scoperto pochissime settimane fà una piccola perla in questo mare di merda televisiva.
Ovviamente su Rai3.
Ovviamente in secondissima serata.
Si chiama Correva l'anno. Non ho ancora capito quando va in onda, il sabato a mezzanotte di sicuro, però le prime volte che l'ho visto era un giorno infrasettimanale. Il programma è realizzato mischiando immagini del tempo con testimonianze di personaggi del tempo e di storici e giornalisti. Le prime due puntate che ho visto trattavano alcuni aspetti dell'emancipazione delle donne,come l'avvento della pillola o il delitto d'onore. Tra parentesi, pensare a quelle immagini e pensare che tutto ciò ha portato a questo mi fa non poco tristezza, e mi viene quasi da dire che si stava meglio quando si stava peggio. E vabbè. Un'altra puntata molto carina è stata quella sull'arrivo dell'auto, il dilagare della moda della 500,con tanto di pubblicità di come una signorina a modo dotate salirci dentro. Mi sono persa la puntata di 2 sabati fà perché essendo a Faenza non avevo a disposizione il videoregistratore e avevo troppo sonno per aspettare l'inizio del programma. Peccato, ripercorreva il rapporto tra Hitler ed Eva Braun.
Sabato sera è stata invece una puntata toccante, un vero pugno nello stomaco, ma è questo che intendevo qualche riga fà. Un "documentario" del genere dovrebbe essere obbligatorio nelle scuole, fin dall'inizio. Si parlava di Riina. E di Falcone. Io ai tempi della strage di Capaci ero abbastanza grande da capire che era successo qualcosa di terribile, ma troppo piccola per comprenderne la portata. In fondo avevo 9 anni, e stavo studiando probabilmente il medioevo.
Secondo me osservare più da vicino i nostri tempi, quelli che ci toccano da vicino, di cui sentiamo realmente gli effetti addosso, potrebbe eliminare un pò di quella superficialità che sta letteralmente ammorbando la società di oggi. Soprattutto per quanto riguarda i giovani. Comprendere da dove si è partite per arrivare a toccare il pacco a Beckam potrebbe forse aprire gli occhi di quanto stupido sia quel gesto. Poi, siccome dico sempre che la società è fatto da persone, mi ci metto pure io in prima fila tra quelle che pensa di più alle cazzate, invece che a quelle che possono lasciarti dentro qualcosa.
A conti fatti mi viene da concludere citando Gaber. La mia generazione ha perso. Però a nostra discolpa l'arbitro era un pò cornuto.
#10 Grissino
RispondiEliminaA beh, allora W IL GRANDUCATO
Ma allora devi votare Lega Toscana
27 gennaio 2010 18:06
#9 Lunga
@carlo: ma ciampi è un grande non c'è che dire! anche se io son di parte...
27 gennaio 2010 18:02
#8 Lunga
@serena e federica: ma com'eravate aUanti! io non conosco anima viva che abbia studiato cose recenti del 900 a scuola!
@lady: oddio quelle le avevo rimosse! minchia se erano pallose!
27 gennaio 2010 17:56
#7 Lunga
@carlo: sì raistoira la vedo sul digitale ma non trovo mai una programmazione da seguire... e poi a casa ci sono solo il week end e quindi vedo pocherrima tv digitale! (in emilia romagna non è arrivato pe rora)
@grissino: noi toscani siamo famosi perchè professiamo il credo "era meglio il granducato"... e a volte ci credo pure io!
27 gennaio 2010 16:47
#6 Serena
ODIAVO la storia a scuola (mi facevo solo le mie belle interrogazioni per un 7 e via, giusto il necessario)...Però devo dire che il nostro prof. organizzava una volta a settimana delle proiezioni proprio come dici tu e ci sono tante vicende che mi sono rimaste impresse nella mente...sarebbe carino che anche oggi nelle scuole funzionasse così, ma non credo sia attuabile se già i prof si scocciano...
26 gennaio 2010 23:12
#5 Federica
ma davvero? io mi ricordo che alle elementari e le medie le guerre mondiali le ho fatte e al liceo sono arrivata un po' oltre... ora non ricordo più bene ma mi ricordo un'interrogazione sul 68!
forse l'anno scorso o quello prima ancora facevano su rai 3 un bel programma in prima serata sulla storia dei papi del 900 e tramite i loro personaggi si ripercorreva tutto il secolo... piaceva un sacco a me a mia sorella e a una nostra amica... mi pare fosse il giovedì sera e il venerdì uscivamo e commentavamo quello! sembravamo persino personcine serie
per quanto riguarda la storia io ne ho le palle piene di carlo magno: sarà un mese che al doposcuola studio quello con bambini diversi!!
26 gennaio 2010 20:27
#4 Carlo de Petris
io sono stato fortunato, ricordo di essere arrivato molto avanti, mi sembra fino agli anni 80.
Ma avevo un prof di storia veramente metodico e bravo ^_^
Ricordo anche che da poco il Ciampi disse "il 900 c'è e quindi va studiato" magari avrà influito anche quello, chissà!
26 gennaio 2010 10:43
#3 Lady Cocca
Ma vogliamo parlare delle guerre puniche?! Quanto ci hanno rotto a scuola con sta cavolo di guerre puniche?!
In ogni caso, io credo di non averla mai studiata la 2° guerra mondiale: né alle medie né al liceo, perchè come, come dici tu, non c'era tempo per finire il programma!
26 gennaio 2010 06:49
#2 Grissino
Anche a me piacciono un casino questi documentari di una volta e i film dell'Istituto Luce sono bellissimi (quelli di propaganda fascista proprio comici a sentire quello che dicevano ). Su Garibaldi non la penso proprio come te. Forse se stava a fare la calzetta era meglio, eh. Non dovevo trasferirmi qui in Austria per trovare ordine e pulizia Ad ogni modo concordo, purtroppo fa molta piú audience un cavolo di programma di intrattenimento... fosse anche Domenica In.
25 gennaio 2010 23:32
#1 Carlo de Petris
anche su rai edu a volte escono bei documentari, prova a vedere :D (però non ricordo se il canale c'è anche sul digitale o solo sul satellite O_O, ma è gratis in ogni caso)
fatti un giro qui
http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/
:)