In questi giorni mi sento meno energica di un'ameba. Sto facendo delle cure alle vicine terme di Caldana per il mio ripetuto mal di gola e pare che quelle fiacchino un bel pò. E poi con questo caldo e la pressione bassa....
In realtà queste sono tutte scuse; credo invece di star somatizzando le sensazioni che ho addosso in questo periodo. Innanzitutto ho preso a leggiucchiare i libri per il mio prossimo esame e devo dire che proprio non è roba per me. Perchè per loro un bambino che fa la cacca non è un bambino a cui semplicemente, in quanto essere umano, scappava. No. E' un bambino rifiutante della situazione terapeutica. E un bambino che vuole alzarsi a sedere nel passeggino non è un bimbo stufo di stare sdraiato. Certo che no. E' un bambino altalenante nella sua posizione di attaccameneto verso la mamma-contenitore. Ceeerto.
E poi... la tesi. A volte ho quei momenti (che sono sempre più frequenti) di abbattimento che mi farebbero venir voglia di mollare tutto. In fondo la mia prima scelta, riguardo i miei gusti, è pur sempre la psicologia clinica. Solo che quella di comunità, in gran parte per merito della bravissima prof che se -ancora mi tocca dir così- tutto va bene sarà la mia relatrice, mi ha affascinata e sicuramente mi ha aperto la mente sui possibili modi di "riciclare" il lavoro dello psicologo. Non solo lettino, insomma. E ho deciso di mia volontà di buttarmi in un'impresa che sapevo già difficile dall'inizio ma in cui credevo. Primo perchè appunto avrei ampliato la mia conoscenza in questo ambito "nuovo" della psicologia e secondo perchè la mia presunta tesi analizzarebbe proprio i giovani del mio paese in una problematica che mi tocca da vicino. Insomma, pur non conoscendo quasi più nessuno, giocherei in casa.
Invece da chi mi aspettavo più aiuto ho ricevuto delle risposte poco convinte, che lasciavano presagire granchè di positivo... Ho altre carte da giocare, ma per ora sono un pò scoraggiata. Anche perchè il tempo stringe, settembre tutto sommato è vicino, e mi sembra di non riuscire a combinare nulla. Le carte che restano quindi me le devo giocare bene, soprattutto una, quella più importante.
Ma di certo la soddisfazione di mollare non gliela do.
Io sono qui... tempo permettendo...un fischio e arrivo.
RispondiEliminaCerto che io sono una carretta ma anche tu... ^_^ mal di gola in agosto!!
RispondiEliminaMia mamma dire Su! Forza e coraggio! e anche questo si supera
RispondiElimina@ste:speriamo... :(
RispondiElimina@grissino: in realtà ultimamente non è solo l'estate (quando vengo funestata dall'aria condizionata) ma proprio in tutte le stagioni!
@luce: lo spero... insomma dai, un'oretta (ma anche meno) si trova! :) e poi sono convinta che abbia un'ottima potenzialità questa cosa, per noi della consulta. credo che ne abbiamo bisogno di una "spintarella" per andare avanti...
Pensa che anch' io sono soggetto al mal di gola d' inverno e nel cambio stagione, ma da quando prendo la vitamina c kamu kamu e la melaleuca, posso dire di essere notevolmente migliorato!
RispondiEliminaUn salutone!
Massimo.
Ohi forza, ora pensa alla tua gola e poi alla tua tesi, una passo alla volta! Non darla vinta al tuo piccione!!
RispondiEliminaMa che un bambino non può più kakà in santa pace??? Poverini i nostri figli!!!
RispondiEliminaCiao Lunga!!!