Passa ai contenuti principali

London Pigeons (parte terza)

[Piccolo chiarimento per Grissino che me l'aveva chiesto: l'organizzazione che ci ha fatto fare quell'avventuroso viaggio a Londra, promettendoci istruttive lezioni di inglese e una casa nel centro della città. E' la EF. Ce l'aveva consigliata l'agenzia di viaggi; visto che non eravamo così navigate, volevamo un viaggio non allo sbando e che fosse utile. Non è andata proprio così. Oltretutto, dopo il danno c'è stata la beffa. La tutor italiana ci ha consigliato di conservare tutte le ricevute dei taxi e biglietti di treno/autobus, per poi chiedere il "risarcimento" per le spese in più avute a causa della collocazione lontana da Londra. Ci è stato mandato 50€ a testa, e una borsa a tracolla- orrenda -della EF. Roba che con 50€ a Londra potevi andarci una mezza volta. Era meglio se non ci mandavano nulla, a quel modo sembrava più una presa per il culo. Non so se questa sia l'abitudine della EF, la tutor sembrava stupita dell'accaduto e ha avuto anche problemi con l'organizzazione di lassù, e altri ragazzi ci erano già stati e non avevano avuto certo trattamenti. Di certo è che io non la consiglio a nessuno!]

21-07-2002
  • tentativi (falliti) di prendere l'autobus che doveva passare di domenica e non è passato
  • tassita ladro che per la solita tratta ci fa pagare il doppio per la stessa tratta. L'ipotesi era perchè era domenica ma le domeniche dopo abbiamo appurato che no, era proprio stronzo lui. Mica il nostro amico Din (ricordo ancora come si chiama!) che dopo averci rapite ci ha scazzarrozzato qua e là ogni volta che volevamo tranne...
  • al ritorno siamo andate dirette dal nostro amico Din e gli altri ci hanno caricate a forza su un altro taxi
  • intanto nella nostra prima visita londinese senza guida non potevamo non perderci. Alè. Io e FaC sperse vicino ai musei. Ok, non facciamoci prendere dal panico, c'eravamo già state con la tutor e il gruppo e non doveva essere difficile ritrovare la retta via. Macchè. Facevamo al contrario della gente normale che si perde: invece di girare e girare e ritrovarsi sempre negli stessi posti, giravamo e giravamo cercando di ripassare dagli stessi posti e invece non ci riuscivamo. Oltretutto FaC quando si innervosisce è tremenda: si intestardisce e non capisce più la ragione. In tutto ciò io con la cartina in mano vedo un tizio "Chiediamo informazioni" "OK ci penso io, ma vieni con me" "OK"... "Excuse me..." e il tipo "no no" e se ne va. Lasciandoci un tantino allibite. La cosa più gentile che gli abbiamo detto dietro è stata "Ora vedrai se in Italia un inglese mi chiede informazioni sai dove lo mando... in culo lo mando!"
  • a degna conclusione della giornata, arriviamo affamate a casa e ci ritroviamo nel piatto un qualcosa che sembrava zuppa del cane. E' stata una delle poche volte che non abbiamo mangiato coi francesini, bensì con la figlia della padrona di casa. Lei lo mangiava con tanto appettito, mettendoci sopra una salsina che sembrava la stessa zuppa del cane rivomitata dal cane stesso. FaC non l'ha neanche toccato. Io l'ho mangiata praticamente tutta. La fame è una brutta cosa...
23-07-2002
  • dopo aver sfiorato la tragedia di FaC che s'era dimenticata l'abbonamento dell'autobus a casa (con quello che ci costavano i biglietti...) prendiamo l'autobus e avendo le porte rotte ci siamo fatte tutto il viaggio (non corto) con lo spiffero (spiffero è un eufemismo... erano spalancate!) che ci ha dato un'acconciatura stile "testa in forno". Col rischio anche di volare di sotto alla prima curva.
  • sempre nell'autobus abbiamo assisitito all'inquietante scena di una bimba che parlava da sola. Ma non in modo carino, di una bimba che gioca. No. Aveva lo sguardo malvagio, parlava con un tono sommesso e le volte che ci ha guardato ci ha raggelato il sangue nelle vene. Mai conosciuta una bimbetta bionda spaventosa come quella.
  • arrivo del nuovo tutor madrelingue, dopo aver cacciato quello analfabeta. Un incrocio tra un prete, dracula e l'uomo lupo. Però un tantino più tetro. Alcune delle ragazze lo trovavano affascinante. Praticamente come fare il filo a uno zombie...
  • questo non è un piccione ma un geniaccio. Eravamo diversi nel gruppo, quindi si sa: più gente c'è più ne vedi. Allora c'erano due tipi che erano stati assegnati alla stessa famiglia senza però che prima si conoscessero. Sembravano accoppiati apposta. Entrambi all'apparenza taaaanto timidi, ma sotto sotto covavano una profonda convinzione di essere ultrafighi. Ecco però per capirsi gli elementi che erano. Per presentarsi al nuovo tutor quella italiana ci faceva delle domande. Uno dei due tizi risponde "I HAVE A VERY GOOG ENGLISH", peccato che non si dica così e soprattutto peccato che la tutor gli avesse chiesto da dove veniva! Io credo che si stia ancora chiedendo perchè siamo tutti scoppiati a ridere!
  • the last but not the least... FaC era stitica, tremendamente stitica. A niente serviva mangiare la frutta, a niente i lassativi di cui faceva uso smodato. Neanche dopo una doppia dose, presa dopo un'altra doppia dosa. Io le dicevo di non esagerare ma non mi ha voluto dar retta....
Alla prossima puntata...

Commenti

  1. Ah sí EF l'ho sentita, é famosissima. Comunque, che sia colpa loro o meno, rimango dell'idea che al giorno d'oggi, con Internet, é meglio far da sé. Ci sono diversi siti che fanno lo scambio di case o semplicemente accolgono stranieri in visita. E gratis!!! Alla peggio conviene forse andare in un B&B e poi seguire in loco un corso.

    Certo che cavolo, ti sei interrotta proprio sulla quadrupla dose di lassativo!!
    :-D
    Non ci vuoi far dormire la notte!!

    P.S.:: Posso reindirizzare qui tutti quelli che sbavano per Londra?
    :-P

    RispondiElimina
  2. era proprio quello che volevo fare..tenervi sulle spine sulla questione cacca!
    (non so perchè ma sei sparito dai feed.... non è mio volere quindi vedo di rimediare al più presto!)

    RispondiElimina
  3. Che fine ha fatto la borsa della EF?

    RispondiElimina
  4. gli inglesi sono rinomati per i loro prelibati gusti culinari...più del dolor potè il digiuno...io però avrei fatto come la tua amica e non avrei toccato forchetta eheh

    RispondiElimina
  5. @trinity: accantonata non so bene dove...

    RispondiElimina
  6. Io in Inghilterra per fortuna sono stata davvero bene (si vede che il piccione per una volta era voltato dall'altra parte...).
    Ma il tuo non è l'unico resoconto-incubo che leggo a proposito delle vacanze-studio.
    EF comunque all'epoca (mamma mia! più di 10 anni fa!!!) aveva una pessima fama, anche se era uno degli operatori più "gettonati".
    Io ho trovato una famiglia un po' stramba ma davvero accogliente, cucina ottima (ho messo su diversi kg) con tanto di marmellata fatta in casa, un sacco di gente simpatica e soprattutto...le FaC le ho lasciate a casa e sono partita da sola...forse alla fine è stata quella la fortuna più grande :-D

    RispondiElimina
  7. ...mi sto appassionando... avventure, traggeddja, circonvenzione di minori,dissenteria...ah, che vita romanzesca! no, non è invidia, ne ho a basta delle mie...ciao!

    RispondiElimina
  8. Ciao, ti ho risposto nel mio blog, ma per comodità: "impressioni di novembre" lo trovi nei miei link.
    Ariciao. Massimo.

    RispondiElimina
  9. benvenuta marihornet. ti aggiungo ai preferiti, ciao!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Vorrei un gesso e un whisky liscio

A voi capita mai che, in certi momenti particolari, vi succeda qualcosa che vi riporta a una particolare canzone, o addirittura ad un solo suo verso? A me è venuto in mente questo:  " Quello che importa in una persona è l'immagine che dà..." In che occasione? Stamani. Quando uno dei bimbi mi ha chiesto se abitualmente bevo whisky. Devo dire che dopo lo scorso anno dove ho tenuto un profilo piuttosto basso, quest'anno mi sono data di più ai ragazzi diventandone confidente, raccogliendo battute, sfoghi, pianti, risate. E mi sono aperta alle loro curiosità (ma dove abiti? Ma come mai fai la bidella? A te che profumo piace? Veramente ti piace l'insalata di cavolo crudo?). Non mi sono mai chiesta come mi vedessero dai loro occhi. Però tutto mi pensavo fuor che essere passata da grande bevitrice!

Meglio che niente faccio l'insegnante.

C'è stato un tempo in cui volevo fare la maestra. Secondo me è in fase da cui un po' tutte passiamo (passavamo, adesso vogliono fare l'estetista e il tatuatore, e lo dico perché mi è successo di leggerlo nei temi). Come la fase del "da grande voglio fare il veterinario". Poi la fase ci passa e io ne sono stata ben lieta perché mi sono resa conto che non avrei la pazienza necessaria. Quando facevo l'educatrice nei doposcuola il lavoro mi piaceva ma c'erano alcuni ragazzetti che me le avrebbero tolte dalle mani e in una classe vera, per più ore al giorno, sarei stata veramente in difficoltà. Tutto questo preambolo per dire che nella mia mente l'insegnante è ancora una professione per cui serve una sorta di vocazione. Un qualcosa di più anche dell'esserci portati. A maggior ragione oggi giorno che queste generazioni di bambini è ragazzi sono sempre più complesse da gestire (perché tale è diventata la società, in fin dei conti). Ecco, pare che sia ...

San Remo 2012

Ormai anche io seguo fedelmente San Remo ogni ann o, puntata per puntata. Dopo che per un pò di anni lo avevo evitato accuratamente, se non facendo lo zapping strettamente necessario per beccare quel paio di cantanti che mi interessavano.  E' che seguirlo in compagnia è tuuutta un'altra cosa! Quanto ho riso in questi due anni passati con Bernacca, roba da lacrime agli occhi! Quest'anno avevamo programmato da giorni una chat live su skype perchè lei non frequenta social network. Il piccione non ha perso occasione e ora il suo pc non funziona più. Però ci hanno pensato le mie amiche blogger a tenermi compagnia! E che compagnia!!! Come ho già detto quest'anno il Festival non mi è piaciuto e, in corso d'opera, non ho cambiato idea.  Trovo difficile scrivere delle cose che mi sono piaciute di più. Quest'anno quindi non ci saranno classifiche o votazioni, ma un bell'elenco di promossi e bocciati! Gianni Morandi . Rimandato a settembre : non l...