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London pigeons (piccioni londinesi-parte prima)

Mentre cercavo (senza successo) di mettere in ordine gli scaffali di camera mia, ho trovato il quaderno che usai nella mia vacanza-studio (più vacanza che studio) a Londra. L'ho sfogliato e ho scoperto che lì, racchiusa tra le pagine ingiallite, ci sta ancora la lista delle sfighe capitate alla sottoscritta e alla sua (ormai ex) amica: Faccia A Culo. L'abbiamo fatta appena terminato il liceo. Doveva essere l'avventura della vita, il viaggio di iniziazione verso l'età adulta, e in un certo senso lo è stato. Comunque siano andate le cose è un periodo che mi porto con nostalgia nel cuore.
Ma sentite che ci ha combinato il piccione.... (riporto più o meno fedelmente quanto scritto nel quaderno, aggiungendo solo delle spiegazioni per farvici capire qualcosa..):

16-7 PARTENZA
  • si inizia subito bene: due tizie, una più rincoglionita dell'altra, han dimenticato i documenti a casa e non le volevano far passare. Mi sembra ovvio. Parti per l'Inghilterra e ti dimentichi ogni qualsivoglia foglietto (anche la tessera della coop) che ti identifichi. Ma braaave...
  • io, che ai tempi ero gracilina gracilina, nel mettere sul rullo la valigia rischio di andarle dietro, e, ovviamente, non ho la prontezza di mollare la presa e vengo strattonata sotto lo sguardo perplesso della signorina...
  • arrivati all'aereoporto londinese tutti si precipitano a prendere la propria valigia. Quella di FaC non si trova. E' l'unica che non è arrivata. P-A-N-I-C-O. La tutor continua a urlare "Ci siete!?" e FaC "NOOOO la mia non c'è!". Quando viene ormai data per persa vediamo una signora aggrappata a una valigia color borsone di Mary Poppins che ancora sta girando sul rullo delle valigie. Quindi la signora sta girando insieme alla valigia. Sghignazzo per la scenetta comica. Fac guarda e inizia a urlare (in livornese stretto, e la signora ovviamente era inglese) "signoraaaa, la mi valigia, oh signora.... signora! La mi valigia porca puttana!" Lì per lì non capisco. Osservo meglio: la valigia di FaC era sotto la trascinata signora. FaC decide di prendere in mano la situazione, o meglio la signora, spostandola da parte e riappropriandosi della sua valigia. E lasciando la tipa a girare sul rullo...
  • dopo un lunghissimo e afosissimo viaggio in autobus arriviamo al posto dove le famiglie che ci avrebbero ospitato ci dovevano venire a prendere. Noi eravamo le uniche senza famiglia, era venuta a prenderci un'altra tizia. Io faccio per salire in auto quando la tipa mi apostrofa dicendomi qualcosa e ridendo a crepapelle. Io la guardo inebetita "EH???". "Do you want to drive?" ocazzocazzo... mi sono fatta subito riconoscere salendo dal lato guida.
  • durante il viaggio ci iniziamo a porre la domanda "ma siamo davvero a Londra?". Il fatto di essere capitate in un posto con solo gatti e una petrol pump (che FaC ha sempre chiamato pamplistescion) ci ha fatto capire che no,non c'eravamo. Nessuno di gruppo c'era. Eravamo a non so quanti km da Londra (mentre il foglietto della pubblicità reclamizzava che dovevamo essere nel centro di Londra). Woking per la precisione. Loro. Noi in una frazione di Woking. Mal servita dagli autobus, irraggiungibile a piedi.
  • arrivate a casa, affrontato una scala ripidissima con la valigia piombata, abbiamo scoperto che dovevamo dividere il piano con 2 piccoli francesi. Che, come andavano in bagno, sputavano mooooolto rumorosamente. E noi avevamo la camera accanto al bagno, of course.
E questo è stato solo l'inizio...

Commenti

  1. E' bello ricordare le cose belle... un pò meno le amicizie perdute... E se le amicizie le hai perse come ho fatto io allora è bruttissimo!!!

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  2. Favoloso! Non vedo l'ora di leggere le altre puntate!!

    Comunque ho sentito un sacco di persone che vanno con questi viaggi "in famiglia" e le famiglie fanno davvero pena o non fanno quello che era promesso sul volantino...

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  3. A parte tutto, ripensare a Londra mi fà stare male- è meravigliosa!
    Ciao.
    Massimo.

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  4. @piermatteo: guarda il modo in cui ho perso quell'amica è stato proprio brutto. ma ogni tanto ci vuo,e un pò di scrematura. alla fine non me la sono presa neanche più di tanto.
    @grissino: la famiglia per fortuna era decente ma altri ragazzi che erano con noi sono stati cacciati o se ne sono andati per la zozzeria che han trovato!
    @massimo: io non vedo l'ora di tornarci! è davvero una meraviglia!

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  5. che bei momenti(oh mamma se ci ripenso mi pija un colpo) a me capito una casa con le scale dove la famiglia inglese ammassava scarpe calzini mutande e ogni ben di dio un incubo

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