La sedia elettrica

Stamani, dopo una mattinata stressante, mi svacco sulla poltrona, telecomando alla mano. Mi sparo un pò di sani spetteguless dal televideo. Mi chiedo che significhi che Michelle Hunziker è arrabbiata perchè non può indossare gli stivali nuovi in spiaggia, e soprattutto, per quale diavolo di motivo se li voglia mettere. Poi, presa dai sensi di colpa per la vuotezza dei miei interessi, inizio a giardare le pagine della cronaca. E trovo questa notizia.

Giù il gettone e la morte si vede in diretta. Succede in un luna park di Milano (in zona Idroscalo) dove una delle principali attrazioni è un manichino seduto su una sedia elettrica. Per un euro il "gioco" si avvia. Il manichino, a torso nudo, inizia ad agitarsi sempre più forte con le mani e i piedi legati alla sedia. Sembra un uomo vero. Poi il fumo lo avvolge. Dopo pochi secondi l'attrazione si ferma. Pronta per un'altra morte.

E poi su internet, sul sito del tgcom ho tovato il continuo:

Come riporta il quotidiano Repubblica, che dedica la prima pagina alla sedia elettrica da luna park, il giostraio è molto soddisfatto del suo manichino: "La gente ne va matta, in pochi giorni ho già recuperato l'investimento", assicura Renzo Biancato, 47 anni.
Davvero l'attrazione sembra avere un grande successo. Davanti a lei si fermano grandi e piccoli, tutti curiosi di vedere una simulazione realistica di una morte che fino a poco tempo fa era utilizzata in molti Stati americani per i condannati. La gente ride, divertita dalle convulsioni sempre più forti del manichino, dal suono insistente delle scariche elettriche, dal fumo che a un certo punto esce dal corpo di lattice.
Finora nessuno sembra essersi lamentato chiedendo di rimuovere l'attrazione. In fondo la morte, in tv o al luna park, fa sempre ascolti.

Ma io dico, com'è possibile!? Al lunapark ci sono le giostre, il trenino col bruchetto, il polipone con le navette spaziali, le caramelle, la pesca coi tappi, e se proprio vogliamo essere "violenti" le macchinine a scontro. E il calcinculo.
NON la sedia elettrica. Al lunapark ci si va per divertirci, è la sedia elettrica non è divertente. Però l'articolo dice "La gente ride, divertita dalle convulsioni sempre più forti del manichino, dal suono insistente delle scariche elettriche, dal fumo che a un certo punto esce dal corpo di lattice." Ma a che punto siamo arrivati? Un attrezzo del genere dovrebbe stare al massimo in uno di quei musei sulla pena di morte e le torture, come ci sono a San Gimignano o Volterra. E non dovrebbe suscitare riso, ma "sconvolgere" le persone, farle riflettere, meditare. Cosa c'è da spanciarsi dalle risate di fronte a una simulazione tanto realistica della morte di una persona? Quando ero piccola io si ridereva di Stanlio e Ollio, o del Benny Hill Show. Quelli facevano ridere. Non la morte violenta.
E poi facciamo tante scena quando succedono casi di bullismo, ci agitiamo, ci allarmiamo. Perchè ci piace tanto allarmarci. Allarme caldo, allarme freddo, allarme spazzatura, allarme bullismo. E per una volta che c'era da allarmaci sul serio, ci siamo fatti due grasse risate.