Eau de toilette

Devo assolutamente parlare di quest'annosa questione.
La questione gabinetti.
Per me è un argomento delicato e importante, in quanto sono un'assidua frequentatrice di tale posto. E' perchè, alla veneranda età di 25 anni sono un tantinello incontinente. Cioè, non proprio incontinente. Contenere contengo, però per poco tempo. Devo fare molto spesso plin plin. Anche di più dell'accecante Cristina Chiabotto (a proposito, nessuno ha mai pensato di utilizzarla al posto di quei pioletti catarifrangenti a lato delle strade!? Ci sono certe vie buie...).
Quindi quando viaggio in treno, pur riducendo al minimo indispensabile per non appassire l'assunzione di liquidi, devo comunque "scaricare" ogni tanto. Oh, sei ore (quando va bene) son tante!
Sul treno, non se ne parla. Intanto perchè non mi fido a lasciare incustodito il valigione, ma anche e soprattutto perchè ho paura di farmela nei piedi. In fondo basta davvero poco. Tu sei lì, in equilibrio precario per non appoggiarti, con una mano tieni la maniglia, con l'altra la borsa e zac, un cambio di binario, una frenatella e ti riempi le scarpe. Passando per i pantoloni.
Nonononono.
Preferisco trattenerla fino a scoppiare che andarmene in giro piena di pipì. Allora ci sono i bagni delle stazioni. Per fortuna, si fa per dire, i treni che prendo io non fanno coincidenza e ho sempre quell'oretta da passare a guardare annoiata i passanti e andare al cesso in tutta calma. Ora però i bagni sono tutti a pagamento. Prendiamo Firenze SMN. Prima c'era quello del bar gratis. Era a offerta, io se trovavo pulito lasciavo qualcosa, se trovavo zozzo no, mi sentivo con la coscienza pulita e la vesciva svuotata. Poi l'han messo a pagamento. Allora, visto che non erano esattamente i bagni del Grand Hotel (erano di più le volte che andavo gratis che quelle che lasciavo la mancia, mettiamola così), ho cambiato meta e vado in quelli che sono sempre stati a pagamento.
Minchia: 70 centesimi, MILLEQUATTROCENTOLIRE, per una pisciata!?
Comunque. Entri e tutto cambia intorno a te. Perchè? Colpa della lucetta blu fastidio che illumina la toilette. A giudicare dall'odore l'hanno messa per coprire il sudiciume che regna sovrano. E se ti abitui un pò con l'occhio riesci pure a vedere quelle chiazze sospette e tutto il resto (...) tipico dei bagni pubblici. Ripeto: 70 centesimi per una pisciata nel sudiciume. Il tizio o la tizia che dovrebbero pulire stanno sull'uscio a vedere se la gente paga. Un giorno o l'altro mi calo le braghe e gliela faccio sull'uscio.
E poi io, avendo il suddetto problema di incontinenza, se la tengo per troppo tempo appena fatta mi riscappa. Il che significherebbero 1 € e 40. Allora per risparmiare la seconda entrata me ne sto quei 5/10 minuti chiusa al cesso ad aspettare lo stimolino. E a respirare quell'odorino.
Che, in proporzione, mi costa di più di una damigiana di Chanel N° 5.