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Università o manicomio?--parte seconda


Eccoci arrivati al dunque. Ovvero alla fine del mio terzo anno universitario. Avevo i requisiti per fare il test d'ingresso alla specialistica e l'ho fatto. Forse vi chiedere perchè, se ci stavo così male. Semplicemente perchè per prima cosa è la facoltà di psicologia più vicina a casa. E poi perchè quando sei dentro una realtà, un per paura un per inerzia, è difficile uscirne: non sai che troverai, e alla fine al brutto ci si abitua. Sono rientrata col ripescaggio, ho fatto i salti di gioia e le corse per trovare di nuovo casa perchè la frequenza è obbligatoria, ho seguito tutto un semestre di corsi (dalla mattina alla sera a sentire di nuovo pallosissimi professori che parlavano di pallosissime cose) in attesa di poter dare l'ultimo esame e la prova finale. Ho fatto l'esame col terrore perchè se andava male ero fuori da tutto. E invece è andato bene. A quel punto mancava solo l'ultimo scoglio: si sapeva che potevamo esser bocciati ma proprio a me doveva succedere!? Le cose sembravano girare finalmente nel verso giusto: mi sembrava di essere già dentro una realtà che andava piacevolmente stabilizzata: con Fabrizio le cose andavano benone, rimanere lì significava non allontanarmi da lui, e poter iniziare a guardare avanti con ottimismo.
Ma mai essere ottimisti se si è nati sotto il segno del piccione.
La nostra prova finale non è la tesina come penso sia un ovunque. No. Han voluto fare gli originali e fare una prova molto simile all'esame di stato con una parte di teoria e una di progettazione (ma secondo voi, noi, l'avevamo fatta mai progettazione?!) e alla fine un orale. Avevamo un mese per prepararci sul tutto e sul niente. Fatta la prova sapevamo la data dell'orale, ma non quando uscivano i risultati. Nel frattempo dovevamo seguire le lezioni, immaginatevi voi con che entusiasmo e partecipazione. E ora arriva la parte macabra. I risultati sono usciti all'1.30 di notte del giorno prima dell'orale. Che non ero passata lo vide Fabrizio a quell'ora, passando poi una notte insonne perchè non sapeva come dirmelo. Me lo disse la mattina. Ma mica è finita... Io avevo affrontato tutto il percorso con una mia amica che conoscevo dal primo anno. Un genio secondo me, perchè riusciva a capire quelle domande così assurde e sapeva pure rispondere! Una media altissima, cosa quasi introvabile, e mai bocciato un esame, come me. Indovinate: è bocciata pure lei, e sono stata io a doverglielo dire... Io ero già lì che facevo il nodo scorsoio al cappio e mi sento dire "E ora che faccio, mi ammazzo?"
ALLEGRIAAAAAAAA!
Abbiamo cercato ogni cavillo per poter almeno rimanere nella specialistica ma non c'è stato nulla da fare. Tempo e soldi gettati al vento. Al che sono uscita giurando a me stessa (e urlando con una della segreteria) che non ci avrei più rimesso piede.
Ma ci sono le due ciliegine sulla torta che meritano di esser citate, per capire che non è che sono io che "non so fare", ma loro che sono altamente fuori di testa. Dopo un tot di giorni c'è stato l'incontro con noi 8 sfigati che non avevano superato la prova, durante il quale ci dovevano spiegare il perchè. E ora viene il bello. Io avevo fatto un progetto di prevenzione allo stress su un gruppo di impiegati basandomi su un programma di educazione fisica, perchè su un nostro testo era citata una roba del genere. E cosa mi hanno detto quei graziosi individui che hanno letto la mia prova?! "MA SIGNORINA MA QUANDO MAI S'è VISTO UN IMPIEGATO CHE DOPO L'UFFICIO VA IN PALESTRA!??!" Si vede che le mie amiche impiegate che ci vanno sono le uniche in Italia, o al mondo! Agli altri hanno dato risposte più o meno simili, ovviamente assurde. Pare però che quella degli impiegati giri ancora in facoltà. Che bello, sono diventata una leggenda metropolitana. Al pari dell'autostoppista fantasma, o della falsa morte di Elvis.
E dulcis in fundo, ecco che La Lunga va a muso lungo a ricevimento con altro professore (che non era nella mia commissione) per chiedere consiglio su come fare questo benedetto progetto. E lui tutto pacioso "Ma signorina, è semplice: lei prende il libro tal dei tali. C'è scritto che l'attività sportiva fa bene allo stress?E lei mi fa fare attività sportiva a una certa categoria che magari sta tutto il giorno seduta e che è soggetto a stress." Io, raccogliendo ogni mia energia per non ammazzarlo:"Guardi che io ho fatto proprio così e mi hanno bocciata!" Il tipo sbianca, si restinge nelle spalle e decreta "E allora non lo so." Ah, buono a sapersi.
Le ipotesi sul vero motivo della bocciatura fatte da noi 8 sfigati sono varie: o che abbiano fatto la conta e sull' "e-a-star-fuori-tocca-proprio-a-te" sian cascati su di noi, o che si hanno penalizzato per aver fatto progetti diversi alla massa (ma non sbagliati perchè c'è gente che l'ha copiato da progetti realizzati). O semplicemente che non reggono l'alcol.
La volta dopo mi ero preparata un cosino bellino sulla prevenzione al fumo (sembrava essere il loro tema preferito) e loro hanno cambiato la prova (allora ditelo che siete stronzi!). L'ho rimediata sul momento mettendo i degenti di un reparto di cardiologia a giocare a carte. Mi sa che mi hanno premiato per la fantasia.
Alla fine questa esperienza mi ha distrutta, volevo perfino smettere di studiare, ma alla fine mi sono rialzata più forte di prima. E mi ha insegnato delle cose. Primo che quando han chiuso i manicomi hanno preso i casi più gravi e gli han detto: "Ecco, questa facoltà è vostra, fatene ciò che volete". E secondo che, sebbene gli impiegati non si sognino nemmeno di andare in palestra, i cardiopatici amano alla follia giocare a scopone scientifico.

Commenti

  1. oh mamma!! ora non mi lamenterò mai mai più della mia facoltà!

    son proprio pazzi... non potevi fare un progetto per professori dementi non cardiopatici ma decisamente pirla?

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  2. Oddio povera, posso solo immaginare che colpo ti abbia preso ... E comunque non per consolazione (anzi, per disperazione) purtoppo ne ho sentite numerose di storie al limite dell'assurdo come questa: professoresse che copiano la tesi di una studentessa, la inseriscono in un libro spacciandola per un lavoro proprio e fanno di tutto per abbassare il voto alla suddetta studentessa in sede di discussione, professori che definiscono idiozie i contenuti di una tesi solo perchè non hanno voglia di fare i relatori, senza rendersi conto che quelle "idiozie" le avevano scritte loro, altri geni che si rifiutano di fissare appelli in settembre per i laureandi o altre furbate simili...
    Ne avrei da scrivere per dei papiri

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  3. @federica: ma poi avrebbero detto: hai mai visto un professore pirla? e io non ce l'avrei fatta a dire di no...
    @lagina: ehm...a quanto pare tutto i mondo è paese!

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  4. da matti! come si fa?

    buona notte e dolci sogni ...

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  5. Ah! Ma allore sei te quella degli impiegati in palestra! Piccolo il mondo!
    No no, tranquilla, scherzo eheh...
    Che stronzi, mi vien solo da dire questo!

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  6. Allucinante...l'unica idea che mi viene in mente è che dovessero passare dei raccomandati al posto vostro....
    Sarei curiosa di sapere quali erano i progetti dei promossi...
    Per quanto possa servire, hai tutta la mia solidarietà.
    (A me hanno consigliato l'attività fisica regolare persino per alleviare il mal di testa...da stress, se ti serve una testimone contro i tuoi prof, da brava impegata, mi offro volontaria...)

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  7. Cara anche tu con l'Università in testa di sti tempi? poveri noi! Patty

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  8. Credo che l'unica cosa che mi ha salvato sia stata il vecchio ordinamento.

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  9. sei stato nominato.... c'è un interessante MEME per te nel mio blog... nei post 86 e 87 .... ciao e buon weekend

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  10. E io che pensavo che la mia di Facoltà era piena di pazzi!!...E poi vogliono sapere perchè non continuo a studiare!!

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  11. @caterina: il bello è che se tu scherzi a me è successo davvero... "maddai, sei tu quella di quel progetto"? inquietante... credimi!
    @vale:i progetti passati erano su più o meno gli stessi temi, mentre i nostri erano un pò più particolari, tutto lì. aaah un'aliena sei! un'impiegata in palestra, che mostruosità!
    @luce: sì credo, e poi anche l'indirizzo che hai scelto, così non sei passata sotto le grinfie dell'ideatrice di tutto ciò...

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  12. oddio... bè, ce ne sono un po' ovunque... forse stare chiusi nell'"isola università" a lungo tempo estranea dal mondo reale... potresti farci una tesina su questo!

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