A Firenze non so in quanti esami ci hanno fatto studiare l'esperimento dei cani di Pavlon e quello sui topi di Skinner, sul condizionamento.
In particolare, a quei poveri cagnetti prima davano da mangiare, notando che la loro salivazione aumentava (in parole povere: sbavavano). Poi si sono messi a suonare un campanello e poi a dargli la pappa. Alla fine al solo suono della campanella i cani si mettevano a sbavare.
Anche io sono come i cani di Pavlov. Mi è stato detto che sono prevenuta, che non dovrei esserlo.
Ma io sento la campanella. E sbavo.
In particolare, a quei poveri cagnetti prima davano da mangiare, notando che la loro salivazione aumentava (in parole povere: sbavavano). Poi si sono messi a suonare un campanello e poi a dargli la pappa. Alla fine al solo suono della campanella i cani si mettevano a sbavare.
Anche io sono come i cani di Pavlov. Mi è stato detto che sono prevenuta, che non dovrei esserlo.
Ma io sento la campanella. E sbavo.
sono un illuminista, arrivato soltanto 300 anni in ritardo. sono sempre stato dalla parte della ragione dell'uomo. questa volta sto coi cani.
RispondiEliminaAnche io... specialmente col mangiare. ARGH!!
RispondiEliminaio li ho sentiti nominare dalla prima alla quinta liceo... e son arrivata alla conclusione che io salivo molto di più rispetto a loro ma soprattutto conn molti più stimoli!
RispondiEliminaL' etichetta parla di masturbazioni cerebrali e quasi quasi ci credo, se non fosse, però, che quel che si intuisce, dimostra punto per punto che empiricamente è proprio così.
RispondiEliminaIo, infatti, in macchina metto un disco di Ruggeri e mi sento a casa, eppure non suona come una campanella.
Ciao. Massimo.
Does the name Pavlov ring you a bell? Ahah
RispondiEliminaA firenze son fissati con Pavlov hai ragione! Ho fatto introduzione alla psicologia questo primo anno e Pavlov e i disgraziati topolini di Skinner sono le uniche cose che mi ricordo eheh
Anche io per certi aspetti sono come i cani di Pavlov e questo non mi piace perchè le aspettative ingannano.
RispondiEliminaPrevenire è meglio che curare diceva una pubblicità..e forse non è sbagliato..
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