Premessa numero 1. Io non ho nessun tipo di pregiudizio legato al titolo di studio: conosco dei laureatissimi e pure masterizzati ignoranti come capre e persone che con un serale hanno fatto una mega carriera nella dirigenza di grosse aziende. Che, fra l'altro, mi hanno raccontato di ingegneri da 110 e lode che non sapevano da che parte rifarsi per svitare un bullone. Ognuno sa fare il suo, lo può avere imparato studiando o lavorando, e ognuno può essere un genio o un caprone, a prescindere. Ma soprattutto (premessa numero 2) io la penso così: Per capirsi, quando ho iniziato a sentirmi stretta nel posto in cui lavoravo, ho preso a cercare QUALSIASI lavoro mi desse la possibilità di non restare a casa disoccupata e mandai CV anche per fare le pulizie. Mi chiamarono con L'UNICA FINALITÀ di chiedermi se ero proprio sicura, perché "hai una laurea". Risposi che certo che ero sicura, che avevo bisogno di lavorare e che NONOSTANTE LA LAUREA ero perfettamente in grado
ahahahahah un segno premonitore!
RispondiEliminabè dopo vent'anni di B. era il minimo!:DDD
RispondiEliminaah ah ah mi sembra perfettamente in tema!!!
RispondiEliminaDirei che era il momento esatto...
RispondiEliminaUn abbraccio e buona serata!
ecco!! una vera e propria liberazione ;)
RispondiEliminastavo brindando con spritz e cena giappo. ps festeggiavo di nascosto perchè il moroso è un pò di destra.....
RispondiEliminadiciamo che non eri l'unica ad essere nella cacca ^_^
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