E per fortuna, oltre ai post programmati, posso scrivere anche dal cellulare. Un brevissimo post, un piccolo pensiero per questo giorno. Pasquetta. Ma anche e soprattutto la Festa della Liberazione. Come scrive De Luca, l'uomo che dimentica è un vuoto chiuso, un bicchiere rovesciato. L'Italia ha un tremendo bisogno di ricordare ma, non capisco il perché, si volta dall'altra parte. Per fortuna non tutta. C'è ancora chi vuole ricordare. Io ho paura, paura che invece di cantare come Gaber "la mia generazione ha perso" dovrò cantare "la mia generazione non c'ha nemmeno provato". E se sarà così, sarà perché abbiamo dimenticato.
A voi capita mai che, in certi momenti particolari, vi succeda qualcosa che vi riporta a una particolare canzone, o addirittura ad un solo suo verso? A me è venuto in mente questo: " Quello che importa in una persona è l'immagine che dà..." In che occasione? Stamani. Quando uno dei bimbi mi ha chiesto se abitualmente bevo whisky. Devo dire che dopo lo scorso anno dove ho tenuto un profilo piuttosto basso, quest'anno mi sono data di più ai ragazzi diventandone confidente, raccogliendo battute, sfoghi, pianti, risate. E mi sono aperta alle loro curiosità (ma dove abiti? Ma come mai fai la bidella? A te che profumo piace? Veramente ti piace l'insalata di cavolo crudo?). Non mi sono mai chiesta come mi vedessero dai loro occhi. Però tutto mi pensavo fuor che essere passata da grande bevitrice!
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